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sophia loren festeggia gli 80 con carlos slim e forest whitaker in messico
Il New York Times ha un nuovo padrone. E che padrone. È Carlos Slim il miliardario messicano considerata la seconda persona più ricca al mondo dopo Bill Gates. In un mondo che va sempre di più verso l’informazione su Internet allontanandosi dall’informazione tradizionale, c’è chi va controcorrente e si mette in casa uno dei più importanti giornali del mondo.
LA CONDANNA DI BERLUSCONI THE NEW YORK TIMES
Una testata prestigiosa che, però, dopo, alcune difficoltà ha saputo mettersi al passo con i tempi, sfruttando al meglio il mercato digitale. Operazione analoga era stata fatta nel giugno 2013 da Jeff Bezos, il signor Amazon, che era diventato azionista unico del Washington Post in crisi finanziaria.
Ieri il magnate messicano ha fatto valere il suo diritto d’opzione per 15,9 milioni in azioni, facendolo diventare il maggio azionista del giornale. L’opzione era la conseguenza del prestito 250 milioni di dollari fatto alla Times Co. nel gennaio 2009. In quel periodo, grazie anche a quel denaro, il New York Times ha potuto rimettere in sesto il bilancio, organizzando una nuova e vicenda strategia sul mercato digitale.
Nel 2011 Slim era arrivato a possedere l’8,1 per cento delle azioni societarie disponibili sul mercato. L’accordo conseguente al prestito gli dava un’opzione per acquistare 15,9 milioni di azioni disponibili sul mercato quasi alla metà del costo attuale (pagate 6,36 dollari ciascuna, oggi in borsa valgono 12,28 dollari).
ARTHUR OCHS SULZBERGER JUNIOR EDITORE DEL NEW YORK TIMES
Per adesso Slim non avrebbe intenzione di rivendere le sue azioni, però la Times Co. utilizzerà i soldi arrivati in cassa grazie a Slim per comprare altre azioni di classe A (stessa tipologia di quelle acquistate da Slim). Questo tipo di azioni consente di incassare dividendi e di partecipare alla nomina dei membri del consiglio di amministrazione.
arthur hays sulzberger NONNO DELL EDITORE DEL NEW YORK TIMES
La gestione del giornale vera e proprio resterà però famiglia Ochs-Sulzberger, proprietaria della società dagli Anni 60, che detiene la maggioranza (88 percento) delle azioni di classe B, non sul mercato. In questo modo, due terzi del consiglio di amministrazioni sono praticamente indicati dalla famiglia Ochs-Sulzberger.
LA SEDE DEL NEW YORK TIMES
THE NEW YORK TIMES
ARTHUR OCHS SULZBERGER SENIOR PADRE DELL EDITORE DEL NEW YORK TIMES
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