PIAZZA AFFARI IN ROSSO (-1,24%) CON LO SPREAD CHE RISALE FINO A 410 - PRE-VERTICE UE A SEI, DIRETTO DA SARKO, MERKEL E DRAGHI (NO MONTI) - DOMANI I RISULTATI SULLA RICAPITALIZZAZIONE DELLE BANCHE - MANOVRA, FORSE SBLOCCO PENSIONI FINO A 1400 € - INTESA, BATTESIMO A SORPRESA PER CUCCHIANI - FINMECCANICA DECLASSATA - NEWCO LIGRESTI: L’ISVAP NON BOCCIA MA NON BASTA - BOOM RISERVE AUREE - GUZZETTI PARLA TROPPO PRESTO: “BENE MANOVRA, I MERCATI LO CAPISCONO” - AUMENTO UNICREDIT, LE FONDAZIONI SI PREPARANO - LICENZIAMENTI FINCANTIERI…

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1 - CRISI: PRE-VERTICE A SEI DEI LEADER EUROZONA, C'E' DRAGHI...
(AGI) - I sei principali leader dell'Eurozona terranno a Bruxelles un pre-vertice domani, in vista del summit successivo. Si discutera' dell'unificazione dei bilanci e dei poteri da concedere alla Bce per aiutare gli stati in difficolta'. Al pre-vertice parteciperanno, secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente della Bce, Mario Draghi, il presidente della commissione Ue, Jose Manuel Barroso, quello dell'Unione europea, Herman Van Rompuy e quello dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker. .

2 - CRISI, MERKEL-SARKOZY: SANZIONI AUTOMATICHE OLTRE 3% DEFICIT/PIL...
(LaPresse/AP) - Gli Stati membri dell'eurozona che superano il 3% del deficit sul Pil dovranno essere automaticamente sanzionati e occorre mettere a punto un piano complessivo per la riduzione della spesa pubblica, con pene sempre più severe per i Paesi che superano i limiti imposti. Sono le proposte della cancelliera tedesca, Angela Merkel, e del presidente francese, Nicolas Sarkozy, per salvare l'euro, delineate nel bilaterale di lunedì e contenute in una lettera inviata oggi dai due leader politici al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.

3 - BORSA MILANO PESANTE SU ALLARGAMENTO SPREAD, MALE FONSAI...
Reuters - Piazza Affari torna a tingersi di rosso, muovendosi in sintonia con l'allargamento dello spread fra i rendimenti dei titoli di Stato decennali italiano e tedesco. Partito in rialzo, il listino di Milano ha perso progressivamente slancio, affossato dal pessimismo sull'esito del vertice Ue di venerdì prossimo, chiamato a varare misure per risolvere la crisi del debito nella zona euro.

Lo spread è tornato ben sopra quota 400 punti base (dopo un minimo di seduta a 368 pb) e l'azionario si è mosso in direzione opposta. Si conferma l'elevato tasso di volatilità che caratterizza questa fase delle borse. In un report dedicato alla strategia azionaria in Europa, Hsbc scrive che la volatilità comporta che "gli investitori che guardano ai valori relativi devono puntare a determinare beta pari a zero nelle strategie attive", riscoprendo l'alfa che, secondo il broker, "continua ad esserci, ma è stato sommerso dalla volatilità".

Gli analisti consultati da Reuters considerano probabile che domani la Bce annunci un taglio di 25 punti base del costo del denaro, non sono esclusi poi altri provvedimenti non convenzionali per far fronte alle difficoltà della zona euro. Nel giorno di Sant'Ambrogio, patrono della città di Milano, e alla viglia della festività dell'8 dicembre, volumi tutt'altro che sottili, per un controvalore di circa 1,75 milardi.

In chiusura, l'indice Ftse Mib ha perso l'1,24%, tornando intraday sotto quota 15.500 punti (15.650,93 punti la chiusura, 15.416,51 punti il minimo). L'AllShare è sceso dell'1,13% e il MidCap dell'1,21%. L'indice europeo FTSEurofirst ha ceduto lo 0,13%. Male le principali banche, che, come di consueto, scandiscono il ritmo della seduta. Secondo diversi operatori, da settimane è in corso una gigantesca operazione di riduzione dei livelli di esposizione al rischio da parte degli istituti europei, che grava come un macigno sui mercati azionari. In un report di Morgan Stanley , dedicato all'outlook 2012, si legge che "il deleveraging resta il tema chiave".

Il broker stima un rischio deleveraging, per le banche europee, fino a 3.000 miliardi di euro nell'arco dei prossimi due anni, dato destinato a lievitare fino a 4.000-4.500 miliardi in un orizzonte di 5-6 anni. A Milano, MONTEPASCHI, reduce da diverse sedute positive, ha perso il 5,66%. Male INTESA SANPAOLO (-2,77%) e UNICREDIT (-2,42%). In controtendenza UBI (+4,14%), POPOLARE MILANO (+1,53%) e BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA (+1,32%) . FONDIARIA SAI a picco (-5,82%), penalizzata, secondo l'interpretazione dei trader, dall'annuncio che lascerà il FTSE Mib a partire dal prossimo 19 dicembre, sostituita da FERRAGAMO (+3,54%).

Dopo aver tentato un timido rimbalzo nella prima parte della seduta, l'automotive ha cambiato direzione nel pomeriggio. FIAT ha lasciato sul terreno il 2,45%, FIAT INDUSTRIAL lo 0,81% ed EXOR l'1,76%. In linea PIRELLI: -1,38%. Restando all'automotive, gettando uno sguardo fuori dal paniere principale, in volo LANDI RENZO (+18,92%): secondo l'interpretazione di un dealer, la società, specializzata in impianti per alimentare le auto a gpl e a metano, "beneficia dell'aspettativa di un incremento della domanda in Italia di auto a gas, in seguito al rincaro delle accise su benzina e gasolio decisi dal governo Monti. Riscoperta PININFARINA: +6,71%.

Discorso a parte per PIAGGIO: -4,44%. S&P ha pubblicato un report sul produttore di motocicli, in cui si legge che "la domanda di veicoli a due ruote in Italia e nell'Europa occidentale continuerà ad essere debole" nei prossimi trimestri. Nel ricordare che l'outlook su Piaggio è negativo, S&P sottolinea che il gruppo di Pontedera potrebbe incontrare difficoltà a rinegoziare il debito in scadenza, come fatto in passato. L'agenzia prevede che Piaggio rinegozierà almeno 100 milioni di euro delle linee di credito revolving entro la fine di gennaio 2012, su un totale di 170 milioni in scadenza tra 2011 e 2012; se ciò non accadesse, S&P potrebbe tagliare il rating.

Tornando al paniere principale, ribassi generalizzati. Tra i peggiori, ANSALDO STS (-4,51%): con una nota, FINMECCANICA (-1,83%) ha smentito le voci su un progetto di fusione tra la partecipata attiva nel segnalamento ferroviario e Ansaldo Breda. Pesanti AUTOGRILL (-3,53%), LOTTOMATICA (-2,88%), MEDIASET (-1,51%) e GENERALI (-2,44%).

4 - BTP NEGATIVI, SPREAD CON BUND SUPERA 410 PB SU PESSIMISMO SUMMIT...
Reuters - Il secondario italiano chiude la seduta in territorio negativo, con il differenziale fra i tassi dei decennali italiano e tedesco che, dopo un minimo di seduta a 368 punti base, è balzato fin sopra i 410 punti base dopo le pessimistiche dichiarazioni di un funzionario tedesco sull'eventualità che si trovi un accordo per risolvere la crisi del debito della zona euro al summit di venerdì.

"Nei giorni scorsi tutti i movimenti erano stati improntati all'ottimismo, oggi le cose sono andate un po' diversamente. Le dichiaraizoni del funzionario tedesco hanno costituito il principale fattore di allargamento degli spread" dice una trader. Il Btp settembre 2021 che è arrivato a rendere 6,154% dopo una chiusura ieri a 5,914%. Anche la Spagna ha registrato un sensibile ampliamento degli spread e rialzo dei rendimenti, con il differenziale con la Germania è salito a 350 punti base da una chiusura ieri a 310 e dopo un minimo di seduta a 306.

5 - MANOVRA, GOVERNO VALUTA SBLOCCO PENSIONI FINO A 1.400 EURO...
(LaPresse) - Il governo sta valutando l'ipotesi di alzare la soglia delle pensioni che hanno l'indicizzazione sbloccata, fino a tre volte l'assegno minimo. In questo modo la manovra non cambierebbe il meccanismo di adeguamento al costo della vita per i trattamenti previdenziali fino a circa 1.400 euro. Secondo quanto si apprende, per garantire la copertura l'esecutivo starebbe pensando a intervenire sulle cosiddette pensioni d'oro.

6 - MANOVRA FARÀ AUMENTARE PENSIONATI POVERI,SONO GIÀ 2,3 MLN- ISTAT...
Reuters - Sono 2,3 milioni i pensionati poveri e "verosimilmente" aumenteranno nei prossimi anni a causa della manovra di Mario Monti come delle precedenti. Lo dice il presidente del'Istat Enrico Giovannini commentando il blocco dell'indicizzazione per gli assegni superiori al doppio del minimo Inps, meno di 1.000 euro.

"Le pensioni fino a 915,52 euro rappresentano, in media, il 27,3% del reddito totale delle famiglie con pensionati: questo contributo sale però all'85,5% per i pensionati anziani che vivono soli", spiega Giovannini.

Secondo i parametri europei di povertà relativa (60% del reddito mediano equivalente), "ricadono in questa categoria il 29,8% dei percettori di una pensione inferiore ai 915,52 euro, per un totale di quasi 2,3 milioni di pensionati e, di converso, il valore soglia identificato garantirebbe l'indicizzazione all'89,7% per cento dei pensionati a rischio di povertà".

Giovannini aggiunge che nei prossimi anni la quota dei pensionati poveri "è, verosimilmente, destinata a crescere a seguito dell'impatto congiunto delle misure di questa e delle manovre precedenti, nonostante l'indicizzazione". Un'eventuale estensione dell'indicizzazione fino a 1200 euro lordi mensili, d'altro canto, "consentirebbe di tutelare un ulteriore 6,5% dei pensionati a rischio di povertà (163.000)", ha concluso il presidente dell'Istat.

7 - BANCA INTESA: IL BATTESIMO A SORPRESA DI CUCCHIANI...
Rosario Dimito per "Il Messaggero" - «Sono onorato dell'incarico affidatomi, desidero fare questa esperienza insieme a tutta la squadra». E' il passaggio cruciale del primo approccio di Enrico Cucchiani con Intesa Sanpaolo, avvenuto ieri durante il consiglio di gestione (cdg) presieduto da Andrea Beltratti riunito a Milano, presenti il dg vicario Marco Morelli e il dg corporate Gaetano Miccichè. Il nuovo ceo, nominato il 24 novembre ma che si insedierà solo il prossimo 22, a sorpresa, secondo quanto risulta a Il Messaggero, sarebbe stato presentato da Giovanni Bazoli all'organo gestionale che stava completando i lavori, dopo aver approvato la transazione col fisco e il riordino dei presidi territoriali.

8 - FINMECCANICA: FITCH RIDUCE RATING A BBB-, OUTLOOK NEGATIVO
Radiocor - L'agenzia di rating Fitch ha tagliato il rating di Finmeccanica da BBB a BBB- mantenendo l'outlook negativo. Il rating a breve termine rimane conf ermato a F3. Lo afferma una nota dell'agenzia, la quale spiega che il downgrade segue una approfondita analisi su Finmeccanica dalla quale emerge che la performance finanziaria 2011 del gruppo, in particolare i dati relativi ai primi 9 mesi dell'anno, non e' in linea con le attese di Fitch, che non puo' quindi piu' mantenere il livello BBB. Quanto all'outlook negativo, l'agenzia di rating ritiene che, nel contesto attuale, ci siano rischi reali nell'applicazione del piano di ristrutturazione.

9 - FINMECCANICA: NON ALLO STUDIO FUSIONE ANSALDO STS-ANSALDO BREDA...
(ASCA) - Nessuna fusione tra Ansaldo Sts e Ansaldo Breda. Finmeccanica smentisce le indiscrezioni ''su un presunto progetto di fusione'' tra le due societa' controllate. Finmeccanica precisa che una fusione tra Ansaldo Sts e Ansaldo Breda ''non e' ne' allo studio ne' in fase di valutazione da parte dell'azienda, ne' in alcun modo percorribile''.

10 - L'ISVAP NON BOCCIA LA NEWCO, MA A FONSAI POTREBBE NON BASTARE...
Milano Finanza - Chi si aspettava che la riunione odierna all'Isvap tra il vertice di Fondiaria-Sai e quello dell'autorità di vigilanza sulle assicurazioni potesse sbloccare l'impasse sul futuro della compagnia, potrebbe rimanere deluso. Secondo quanto appreso da Milanofinanza.it l'incontro, cui avrebbero partecipato il presidente dell'Isvap, Giancarlo Giannini, e l'ad di FonSai, Emanuele Erbetta, si sarebbe concluso senza una pronuncia formale dell'authority in merito al progetto della newco cui conferire le partecipazioni strategiche della compagnia, vendendone contestualmente una quota del 40% al Credit Suisse.

Ma il fatto che l'Isvap non abbia ufficialmente promosso o bocciato il progetto della newco è semplicemente legato al fatto che i vertici di FonSai si sono limitati a illustrare le proprie intenzioni all'authority, senza tuttavia presentare in modo formale il piano pensato per riportare sopra la soglia del 120% il Solvency ratio, sceso al 111% a fine novembre. Una sorta di sondaggio informale per capire l'orientamento dell'Isvap ed eventualmente modificare il progetto prima di presentarlo ufficialmente.

Parlare di una bocciatura dell'Isvap all'idea della newco sarebbe dunque sbagliato. Con ogni probabilità, tuttavia, nel corso dell'incontro odierno i vertici dell'authority avrebbero manifestato a quelli della compagnia la propria freddezza sulla possibilità che la cessione del 40% della newco, che dovrebbe portare nelle casse di FonSai 250 milioni circa con un impatto sul Solvency ratio di 12-14 punti base, possa essere considerata la misura idonea a risolvere una volta per tutte i problemi di patrimonializzazione del gruppo.

11 - GERMANIA: FORTE DOMANDA PER OBBLIGAZIONI A CINQUE ANNI, TASSO 1,11%...
Radiocor - La Bundesbank ha chiuso con successo un collocamento di titoli di Stato a 5 anni, a seguito di una domanda di 8,76 miliardi di euro a fronte dei 5 miliardi di obbligazioni offerti. L'emissione si e' chiusa a un tasso dell'1,11% e il collocamento di titoli per 4,09 miliardi, pari all'85% dell'offerta, piazzata tramite offerta non competitiva al tasso medio piu' basso. L'emissione dei Bobl era attesa dopo che due settimane fa la Germania aveva avuto difficolta' a collocare un'emissione a dieci anni.

12 - BANCHE: EBA, DOMANI ALLE 18 I RISULTATI SU RICAPITALIZZAZIONI...
Radiocor - L'autorita' bancaria europea, l'Eba pubblichera' domani alle 18 la stima aggregata delle necessita' di ricapitalizzazione per le maggiori banch e europee. Lo rende noto un comunicato dell'Autorita' presieduta dall'italiano Andrea Enria. Alla stessa ora le singole banche interessate dall'esercizio dell'Eba pubblicheranno i risultati individuali.

13 - BANKITALIA: LE RISERVE AUREE SFONDANO 100 MILIARDI, +34% DA INIZIO ANNO...
Radiocor - Balza il prezzo dell'oro a novembre e l'apprezzamento del metallo giallo si riflette sulle capienti riserve della Banca d'Italia. Lo comunica via Nazionale: il valore delle riserve il mese scorso ammontava a 102.575 milioni con una rivalutazione nel mese di 5.622 milioni. Dall'inizio dell'anno, come emerge dalle statistiche consultate da Radiocor, spicca una rivalutazione del 34,3%. In termini assoluti, circa 30 miliardi: quasi l'ammontare della manovra 'salva Italia' del premier Monti.

E', infatti, dall'inizio dell'anno che i numeri sono impressionanti, complice anche il ritorno dell'interesse per il bene rifugio per eccellenza che a settembre aveva raggiunto il nuovo record storico a 1.920 dollari l'oncia. La Banca d'Italia ha, in vari caveau in Italia e all'estero, 2.451,8 tonnellate d'oro. Quantitativo che colloca l'Italia al terzo posto al mondo tra gli Stati sovrani per le riserve auree dietro Stati Uniti e Germania (ne ha di piu' anche il Fondo Monetario). Dai dati diffusi oggi da via Nazionale emerge anche l'aumento delle riserve in valuta estera di circa 1 miliardo a 25,3 miliardi di euro. Il totale delle riserve ufficiali della Banca d'Italia a fine novembre sale quindi a 133,8 miliardi (132miliardi ad ottobre).

14 - MANOVRA: GUZZETTI, MOLTO POSITIVA, LO DIMOSTRA REAZIONE MERCATI...
Radiocor - 'Valuto positivamente gli atti che il governo ha compiuto, sono talmente positivi che hanno avuto un immediato riscontro positivo dai merca ti'. Questo il giudizio del presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, interpellato da Radiocor al termine della visita del presidente Giorgio Napolitano alle Gallerie d'Italia. Quanto alla necessita' di ulteriori misure per la crescita e l'occupazione, Guzzetti ha ricordato che il presidente del consiglio Mario Monti ha gia' dichiarato che ci saranno altre iniziative.

15 - UNICREDIT: CARIVERONA VERSO CDA E CONSIGLIO GENERALE MERCOLEDI'...
Radiocor - Il dossier dell'aumento di capitale di UniCredit tornera' all'esame della Fondazione Cariverona il prossimo 14 dicembre. Il cda e il consiglio generale dell'ente, secondo quanto risulta a Radiocor, si riuniranno con ogni probabilita' proprio alla vigilia dell'assemblea UniCredit del 15 dicembre. Il calendario, non ancora definitivo, consentira' a Cariverona di prendere una posizione sull'aumento a ridosso della riunione dei soci. Secondo fonti di mercato, l'esito piu' probabile e' che l'ente scaligero, che ha il 4,984% di UniCredit, decida di seguire l'aumento pro quota.

16 - UNICREDIT: CAMMELLI, SISTEMA CARIMONTE MANTERRA' IL 3% DOPO AUMENTO...
Radiocor - Il sistema Carimonte, considerando sia la Holding che le quote direttamente controllate dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Carimodena, 'e' orientato a una sottoscrizione non completa' dell'aumento di capitale UniCredit, che consenta comunque di mantenere una quota 'del 3% del capitale post aumento'. Lo annuncia a Radiocor Marco Cammelli, presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, sottolineando che comunque la decisione definitiva sara' presa dal consiglio di indirizzo dell'ente convocato lunedi' 12 dicembre, in vista dell'assemblea UniCredit del 15.

Al momento le quote complessive che fanno capo direttamente o indirettamente a Carimonte sono pari al 3,4% circa del capitale di Piazza Cordusio. Sul fronte del management, Cammelli sottolinea poi che 'la fiducia all'a.d. Federico Ghizzoni e' pienamente confermata'. Secondo le prime stime, l'impegno di Carimonte Holding potra' attestarsi tra 170 e 180 milioni, cifra che sale a circa 200 milioni considerando le quote delle due fondazioni.

17 - FINCANTIERI: FIOM, CIGS PER 3670 ADDETTI DI CUI 1343 ESUBERI STRUTTURALI...
Radiocor - Cassa integrazione straordinaria a partire dal prossimo primo gennaio per due anni per un massimo di 3670 addetti, di cui 1343 in esubero strutturale. Sono i numeri del piano di riorganizzazione di Fincantieri presentati ieri dall'azienda ai sindacati, secondo quanto rende noto la Fiom. I metalmeccanici della Cgil, in una nota dicono che l'azienda 'ha annunciato l'intenzione di avviare un piano di riorganizzazione per tutti i siti e cantieri', a fronte 'dell'esaurimento di tutti gli ammortizzatori sociali ordinari fino a qui utilizzati, oltre che per il persistente scarico di lavoro legato alla situazione internazionale e alle condizioni di mercato nei settori cruise e difesa'.

'Il biennio 2012-2013, pertanto, si presenta drammatico per tutti gli 8.500 circa addetti del gruppo', dice la Fiom il cui giudizio sul piano e' 'fortemente' negativo. La Fiom quindi annuncia nuove mobilitazioni e chiede 'l'immediata convocazione' da parte del Governo del tavolo nazionale sulla cantieristica navale.

18 - ENI: CON SHELL OTTIENE LICENZA CAMPO PETROLIFERO OFFSHORE IN NIGERIA...
Radiocor - Il governo federale della Nigeria ha assegnato il campo petrolifero offshore in acque profonde, denominato blocco Opl 245, a Nigeria A gip Exploration (Nae), controllata dal gruppo Eni, e a Shell Nigeria Exploration and Production Company (Snepco), controllata dal gruppo anglo-olandese Shell. Lo ha confermato all'Agenzia Radiocor un portavoce del gruppo Eni, in merito ad alcune anticipazioni della stampa locale.

Il portavoce del gruppo italiano ha precisato che 'il rilascio della licenza e' stato formalizzato con accordi stipulati fra Nae/Eni e Snepco/Shell e il governo federale nigeriano'. Secondo l'accordo, raggiunto dopo anni di conflitto che ha coinvolto una societa' locale gestita da un ex ministro del Petrolio, l'operatore del blocco sara' Nae. Fonti nigeriane affermano che le riserve di petrolio del giacimento offshore sono stimate a 9,2 miliardi di barili.

19 - BUFFETT INVESTE NELL'ENERGIA SOLARE...
Borsainside.com - MidAmerican Energy , società controllata da Berkshire Hathaway , la holding del leggendario finanziere Warren Buffett, ha annunciato che acquisterà da First Solar il parco fotovoltaico di Topaz, in California. Il progetto, uno dei più grandi a livello mondiale, è ancora in costruzione e dovrebbe costare più di $2 miliardi. First Solar prevede che il parco fotovoltaico di Topaz entrerà in funzione all'inizio del 2015 ed avrà una capacità di 550 megawatt. First Solar costruirà e gestirà il progetto per MidAmerican Energy. Non è la prima volta che Buffett investe nelle energie rinnovabili. Buffett ha già acquistato attraverso le sue controllate già dei parchi eolici ed una quota di BYD , il primo produttore cinese di batterie ricaricabili.

 

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