KARTOFFEN DRAGHI - AL “WALL STREET JOURNAL” IL MARIO DELLA BCE LEGITTIMA L’EUROSUPPOSTA BY MERKEL CON UN REQUIEM PER IL WELFARE EUROPEO: “IL MODELLO SOCIALE DELL’UE È MORTO, BISOGNA LIBERALIZZARE PRODOTTI E SERVIZI. NON C’È ALTERNATIVA AL RISANAMENTO DELLE FINANZE PUBBLICHE” - STOCCATA DI RIGORE PER LA GRECIA (COSÌ LA GERMANIA È CONTENTA): “ADESSO IL RISCHIO MAGGIORE E' LA MANCATA ATTUAZIONE" DEGLI IMPEGNI ASSUNTI DAL GOVERNO DI ATENE”…

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1- L'INTERVISTA INTEGRALE DI DRAGHI AL "WSJ"
http://on.wsj.com/A3mk2K

DRAGHI A WSJ, DIFFICILE DIRE SE FINITA, RISCHI RIPRESA...
(ANSA) - "E' difficile dire se la crisi é finita". "La ripresa procede molto lentamente e resta soggetta a rischi al ribasso". Lo afferma il presidente della Banca Centrale Europea (bce), Mario Draghi, in un'intervista al Wall Street Journal, sottolineando comunque che ci sono anche segnali positivi, quali una maggiore stabilità sui mercati finanziari e le decisioni di molti governi sul risanamento di bilancio e le riforme strutturali.

DRAGHI A WSJ; IN UE ESSENZIALE RIFORMA LAVORO...
(ANSA) - Le riforme strutturali importanti per l'Europa sono quelle del mercato e dei servizi. Lo afferma il presidente Bce Mario Draghi in un'intervista al Wall Street Journal, sottolineando che alcuni mercati del lavoro scaricano tutta la flessibilità sui giovani e tutelano gli occupati con salari che seguono l'anzianità più che la produttività.

DRAGHI, LIBERALIZZAZIONI PRIORITA' IN EUROPA...
(ANSA) - La prima riforma strutturale che i Paesi europei devono darsi sono le liberalizzazioni dei prodotti e servizi. Lo afferma il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, in un'intervista al Wall Street Journal

MODELLO SOCIALE UE MORTO...
(ANSA) - La crisi dell'area euro mostra come il modello sociale europeo è morto. Lo afferma il presidente della Banca Centrale Europea (Bce), Mario Draghi, in un'intervista al Wall Street Journal.

DRAGHI, NON C'E' ALTERNATIVA A RISANAMENTO BILANCIO
(ANSA) - I Paesi europei non hanno alcuna alternativa, data l'attuale crisi, al consolidamento delle finanze pubbliche. Lo afferma Mario Draghi, presidente della Bce, in un'intervista al Wall STreet Journal. Draghi riconosce che esiste un "buon consolidamento" che punta al taglio della spesa, e un "cattivo consolidamento" che aumenta le tasse e taglia gli investimenti, quest'ultimo "molto più facile da fare". L'importante - dice - è attuare le riforme in grado di contrastare l'impatto sulla crescita.

DRAGHI, NON PENSO PORTOGALLO AVRA' BISOGNO NUOVI AIUTI
(Adnkronos) - Il Portogallo non avra' bisogno di nuovi aiuti, dal momento che la Bce "ritiene che il programma (di consolidamento fiscale) stia funzionando". E' la convinzione espressa da Mario Draghi in un'intervista al Wall Street Journal, in cui sottolinea la "fiducia nel fatto che i programmi adottati" da paesi come il Portogallo, l'Irlanda o la Grecia "sono appropriati e che gli obiettivi dei loro programmi sono raggiungibili e realistici".

DRAGHI, IL RISCHIO MAGGIORE E' NON ATTUAZIONE IMPEGNI
(Adnkronos) - Nella crisi greca "il rischio maggiore e' la mancata attuazione" degli impegni assunti dal governo di Atene. Lo afferma il presidente della Bce Mario Draghi in un'intervista al Wall Street Journal in cui ricorda come "alcune misure sono mirate direttamente a migliorare la competitivita' e la creazione di lavoro, mentre altre prevedono un forte consolidamento fiscale". Ma tutte, ricorda, "sono complementari per garantire un ritorno alla crescita dopo l'inevitabile contrazione" del Pil. Ma, ribadisce Draghi, "non c'era alternativa al consolidamento fiscale".

ATTENERSI A OBIETTIVI DI CONSOLIDAMENTO FISCALE
(AGI) -I paesi europei devono attenersi agli obiettivi di taglio del deficit sebbene debbano contemporaneamente varare riforme strutturali di ampio respiro. E' il monito del presidente della Bce, Mario Draghi, intervistato dal Wall Street Journal. "Non c'e' uno scambio plausibile tra riforme strutturali e rispetto degli obiettivi di deficit - ha spiegato Draghi - Il consolidamento fiscale e' inevitabile nel contesto attuale e concede il tempo necessario per le riforme strutturali". "Fare marcia indietro sui target fiscali innescherebbe una reazione immediata da parte dei mercati - ha concluso il numero uno dell'Eurotower - Gli spread sovrani e il costo del credito salirebbero, cose alle quali abbiamo gia' assistito".

 

MARIO DRAGHI jpegMARIO MONTIANGELA MERKEL Portogallo_scioperogrecia - Papademos