
DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ…
LA MORTE DI UN CANE E' PARAGONABILE A QUELLA DI UN PARENTE? - UNA FAMIGLIA DI PRATO HA OTTENUTO UN RISARCIMENTO DI QUASI 30MILA EURO PER IL DECESSO DELLA LORO CAGNOLINA, A CAUSA DELLA NEGLIGENZA DEL GESTORE DI UNA PENSIONE PER CANI A CUI ERA STATA AFFIDATA - PER I GIUDICI, "IL CANE ERA UN MEMBRO DELLA FAMIGLIA" - L'ANIMALE, CHE È STATO RITROVATO SENZA VITA RICOPERTO CON UN TELO IN UN CAMPO, ERA MORTO PER DIARREA E DISIDRATAZIONE. IL GESTORE NON AVEVA COMUNICATO LA MORTE DEL CANE ALLA FAMIGLIA, E PER IL TRIBUNALE DELLA CITTÀ TOSCANA…
Estratto da www.tgcom24.mediaset.it
Una famiglia di Prato ha ottenuto un maxi-risarcimento di quasi 30mila euro per la morte della loro cagnolina, di razza samoiedo, avvenuta, secondo i giudici, a causa della negligenza del gestore di una pensione per cani a Calenzano. […]
"Il cane era un membro della famiglia" - L'animale era stato affidato alla pensione, dove, purtroppo, è deceduto per diarrea e disidratazione, malattie che, secondo il Tribunale di Prato, avrebbero potuto essere evitate con un minimo di attenzione e cura. […]
La negligenza del gestore della pensione - Il giudice ha evidenziato come il gestore della pensione "non abbia approntato le misure necessarie per evitare che, anche in considerazione del clima, caratterizzato da elevate temperature, il cane si ammalasse, per esempio assicurandosi che le fosse somministrato cibo idoneo e che potesse abbeverarsi regolarmente con acqua fresca; una volta constatato che l'animale stava molto male nonostante le offerte di aiuto di una collaboratrice, non si è attivato per curarla né ha chiesto l'intervento di un veterinario".
Il cane era stato poi ritrovato senza vita ricoperto con un telo in un campo. Una fine atroce che il gestore non aveva comunicato alla proprietaria. Era stata la polizia municipale ad avvertire la famiglia della morte del cane.
Danno morale e materiale - La sentenza è innovativa perché il giudice "ritiene che la perdita in questione possa determinare la lesione di un interesse della persona alla conservazione della propria sfera relazionale-affettiva, costituzionalmente tutelata, in quanto il rapporto tra padrone e animale costituisce occasione di completamento e sviluppo della personalità individuale". Il risarcimento comprende 1.300 euro di danno patrimoniale per il valore dell'animale stesso, e 6mila euro alla proprietaria per il danno non patrimoniale, con ulteriori 4mila euro ciascuno per il marito e i figli. […]
DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ…
DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D…
L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA…
FLASH! - PREVOST, ANNABA... A VEDE'! - PAPA LEONE XIV STA PREPARANDO UN VIAGGIO IN ALGERIA, IL SUO…
DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI…
FLASH – DONALD TRUMP CANTA VITTORIA SUI DAZI ALL’EUROPA OSTENTANDO OTTIMISMO (“ANDRÀ TUTTO BENE CON…