DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI…
Che i matrimoni sono vietati da decreto a causa delle misure di sicurezza per contenere l'amergenza da Covid-19 lo sanno tutti, o quasi. A Palermo una coppia ha simulato il banchetto per il loro matrimonio (nonostante fossero già sposati) per festeggiare insieme a cinquanta amici il battesimo della figlia.
Il singolare episodio è successo nel capoluogo siciliano nella zona Molara dove i carabinieri hanno interrotto un pranzo in una sala per eventi e multato tre persone per violazione delle norme anti Covid-19 in piena zona arancione. Ma i genitori della bimba si sono giustificati dicendo che erano convinti che fosse possibile organizzare il banchetto nuziale.
La sceneggiatura - E così hanno messo in scena una grande rappresentazione per cercare di rendere quanto più veritiera possibile quella pantomima con tanto di mamma della bimba vestita da sposa. I carabinieri al loro arrivo si sono trovanti di fronte ad una "sposa" alle prese con i festeggiamenti con i suoi 50 invitati in un ristorante che doveva essere chiuso. I genitori della bimba hanno raccontato ai militari che stavano festeggiando il loro matrimonio.
Credevano che in zona arancione si potesse fare. E invece, come da decreto, è consentita la sola celebrazione religiosa con rigide restrizioni. Tra l'altro i carabinieri hanno accertato che la coppia era già regolarmente sposata. La sanzione amministrativa e una multa di 1200 € è scattata per i genitori della battezzata e per il titolare del servizio di catering.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL…
DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI…
DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA…
DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…