bigfoto isis bruxelles

COLPO DI CODA DELL'ISIS? - IL CALIFFATO È SOTTO ASSEDIO, IN SIRIA E IRAQ PERDE TERRENO, CENTINAIA DI MILITANTI STANNO DISERTANDO. ORA CERCA LA RIVINCITA SCATENANDO IL TERRORE NELLE CITTA’ EUROPEE

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Giordano Stabile per www.lastampa.it

 

MILIZIANI ISIS CATTURATIMILIZIANI ISIS CATTURATI

Quindi non era solo una corsa contro il tempo per trovare salah abdeslam. la caccia alla rete dell’isis a bruxelles doveva fermare gli attentatori suicidi pronti a ripetere nella capitale europea le stragi del 13 novembre a parigi. le forze di sicurezza franco-belghe hanno smantellato una cellula, quella dell’algerino mohammed belkhaid ma la rete era più vasta e poco penetrabile. un’altra cellula, forse due, sono riuscite a colpire 48 ore dopo il blitz che ha portato alla cattura di abdeslam. attacchi evidentemente preparati molto prima.

 

i sospetti dell attentato di bruxelles zaventemi sospetti dell attentato di bruxelles zaventem

La «divisione per gli attacchi all’estero» dell’Isis è ancora efficiente. Lo Stato islamico in un anno ha perso un terzo dei territori che controllava in Siria e Iraq. Centinaia di militanti stanno disertando a Raqqa e a Mosul. I raid della coalizione a guida Usa, e quelli russi, hanno semi-distrutto le sue infrastrutture e la sua capacità di importare armi e beni di consumo. Il Califfato è sotto assedio, si restringe, fatica a mantenere un minimo di consenso. 

 

VAGONE DELLA METRO MAELBEEK BRUXELLESVAGONE DELLA METRO MAELBEEK BRUXELLES

La sua strategia è allora di espandersi all’estero. Dirotta i foreign fighter in Libia, dove è meno sotto pressione. E invia kamikaze di ritorno in Europa. La divisione per gli attacchi all’estero è diretta da Abu Muhammad al-Shimali, vero nome Tirad Al-Jarba. Al-Shimali è al vertice della struttura che organizza i viaggi dei foreign fighter, controlla i confini, registra gli ingressi ed è stata la mente dello spettacolare afflusso di combattenti stranieri nello Stato islamico.

ISISISIS

 

bombe della coalizionebombe della coalizione

Gli aspiranti suicidi sono selezionati e catalogati con cura. Una lista è stata trafugata a dicembre dagli archivi dell’Isis: fra i 122 nomi c’erano anche un cugino del kamikaze di Istanbul, Abu Mustafa Ozturk, e soprattutto l’algerino ucciso a Bruxelles, Mohammed Belkhaid.

soccorsi attentato di bruxellessoccorsi attentato di bruxelles