vaiolo scimmie

NON SI FERMA L'EPIDEMIA DI "VAIOLO DELLE SCIMMIE" - SECONDO L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, DAL 20 GENNAIO AL 2 MARZO E SONO STATI REGISTRATI 2.744 CASI E 16 DECESSI DOVUTI AL CEPPO IB DEL VIRUS MPOX - IL PAESE CON IL MAGGIOR NUMERO DI CONTAGI È L'UGANDA, CON IL 40% DEL TOTALE, MA AUMENTANO I PAESI FUORI DALL'AFRICA CHE HANNO REGISTRATO CASI DI INFEZIONI DAL VIRUS: ADESSO SONO 17, DOPO IL MINISTERO DELLA SALUTE DEL BRASILE HA CONFERMATO LA DIAGNOSI DI MPOX IN UNA DONNA DI 29 ANNI CHE…

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vaiolo delle scimmie

(ANSA) - Non si arresta e continua ad avere come epicentro l'Africa centrale l'epidemia di mpox, dovuta soprattutto al ceppo Ib del virus. Dal 20 gennaio al 2 marzo, secondo l'ultima rilevazione dell'Organizzazione mondiale della sanità, sono stati registrati 2.744 casi e 16 decessi. Le dimensioni dell'epidemia si stanno ampliando: nell'ultima rilevazione, il Paese con il maggior numero di contagi non è più la Repubblica democratica del Congo, ma l'Uganda, dove è stato registrato il 40% dei nuovi contagi.

 

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Il sorpasso, però, potrebbe essere apparente: il conflitto nell'area orientale della Repubblica democratica del Congo sta compromettendo la risposta all'epidemia, rendendo difficoltosa l'attività di test, trattamento e tracciamento dei contatti. Intanto, si allunga il numero di Paesi fuori dall'Africa che hanno registrato casi di infezioni da mpox di tipo Ib: sono diventati 17 dopo che nel fine settimana il ministero della Salute del Brasile ha confermato la diagnosi di mpox in una donna di 29 anni che aveva avuto contatti con un parente della Repubblica democratica del Congo.

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