E LA LUNA BUSSO’ ALLE PORTE DEL CIELO - OCCHI IN ARIA ALLE 17,15 SUBITO DOPO IL TRAMONTO: ARRIVA LA “SUPERLUNA”, LA PIU’ GRANDE E LUMINOSA DEGLI ULTIMI 68 ANNI - DAL 1948 NON E’ PIU’ STATA COSI’ VICINA ALLA TERRA

Vittorio Sabadin per la Stampa

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Ieri le nuvole se ne sono andate, almeno verso sera e oggi, almeno al Nord, dovrebbe essere sereno. Non bisogna dunque perdere la possibilità di assistere a uno degli spettacoli più belli che offre il cielo di questo novembre: dal 1948 la Luna non è più stata così vicina alla Terra, e stasera e domani ci apparirà piena, grande e luminosa come non l' abbiamo mai vista.

Lo show questa volta non richiederà veglie notturne. Il momento migliore è previsto dalle 17,15, quando il Sole scompare all' orizzonte. Dopo avere ammirato il tramonto, basterà voltarsi mentre viene buio dall' altra parte, verso Est, per vedere sorgere una «superluna» apparentemente più ampia e più luminosa del 30 per cento rispetto a quando si trova alla massima distanza dalla Terra.

Un evento raro Le «superlune» non sono un fenomeno raro, ce n' è una ogni qualche mese, quando la Luna piena coincide con il transito del satellite al perigeo della sua orbita ellittica, il punto più vicino al nostro pianeta. Ma alla «superluna» di stasera e domani persino la Nasa ha dedicato ampio spazio nel suo sito web, perché sarà davvero speciale.

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Come tutte le orbite dei corpi celesti, anche quella della Luna non è infatti sempre esattamente la stessa, ma subisce l' influenza di altre forze gravitazionali. Questo rende impossibile rispondere con una cifra esatta alla domanda su quanto sia distante la Luna dalla Terra: dipende. In media sono 384.000 chilometri, che all' apogeo diventano 405.696 e al perigeo 363.104. Stasera la Luna passerà però a soli 356.511 chilometri di distanza, un evento raro, accaduto l' ultima volta 68 anni fa, mentre Harry Truman avviava il piano Marshall per l' Europa.

Quando durante la notte sarà allo zenith, cioè sulla verticale, la Luna apparirà del 15% più brillante e del 7% più «larga» delle lune piene che vediamo abitualmente: in fondo non sarà una grande differenza.

Lo spettacolo vero si mostrerà prima, intorno alle 18, quando alla maggiore vicinanza alla Terra e alla più marcata luminosità si aggiungerà l'«illusione lunare», quell' ancora misterioso portento che ci fa sembrare enorme la faccia della Luna piena nel momento in cui sorge o tramonta, esattamente come avviene per il Sole. Si diceva che il fenomeno fosse dovuto all' atmosfera terrestre, che agisce come una lente d' ingrandimento, ma gli scienziati hanno dimostrato che non è vero.

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E' dal quarto secolo avanti Cristo che si dibatte su quale possa essere la vera causa dell' illusione lunare e persino Aristotele, Tolomeo, Cleomede, Leonardo da Vinci, Cartesio e Schopenhauer hanno ognuno cercato di trovare una spiegazione.

Più recentemente, se ne sono occupati anche gli psicologi specialisti nella percezione dei dati sensoriali, convinti che il problema stia nel modo con il quale il cervello elabora le immagini che riceve dalla retina: quando guardiamo l' orizzonte, oggetti familiari come alberi, campanili, colline ci sembrano progressivamente più piccoli e saremmo dunque indotti all' errore «misurando» il diametro della Luna in rapporto a questi oggetti.

La stessa illusione si verifica osservando figure geometriche uguali che ci sembrano differenti in grandezza solo perché sono circondate da figure più grandi o più piccole.

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Come fare le foto Non è una differenza da poco.

Al suo sorgere, la «superluna» ci apparirà 300 volte più grande di come la vediamo allo zenith, e non si potrà non restare estasiati a guardarla per un po' di tempo. Se si avrà la possibilità di osservare il fenomeno da una collina, con una buona visione dell' orizzonte, questo sarà il momento migliore per scattare delle foto: i professionisti consigliano di inquadrare con la Luna anche un elemento terrestre come un albero o un edificio, e di usare uno zoom da almeno 300 millimetri. Anche lo smartphone può andare bene, meglio se può utilizzare la modalità Hdr: scatterà molte immagini e le fonderà insieme per raggiungere il migliore risultato, da postare subito su qualche social.

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La Luna di questi giorni sarà così luminosa da rendere molto difficile apprezzare a occhio nudo un altro fenomeno celeste di novembre, la caduta dello sciame meteorico delle Leonidi, formato da particelle della cometa Tampel-Tuttle che la Terra incontra nella sua orbita. Poco male: le Leonidi torneranno come sempre fra un anno, mentre per vedere di nuovo una «superluna» vicina a noi come quella di stasera bisognerà aspettare fino al 2034.

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