big posizioni sul water

LA VITA E’ AL CESSO - LA POSIZIONE IDEALE SUL WATER? ACCOVACCIATI A 35 GRADI! LA POSIZIONE CLASSICA, SEDUTI A 90 GRADI, CREA UN OSTACOLO AL PASSAGGIO DELLE FECI. L’IDEALE SAREBBE PORTARSI UNO SGABELLO AL BAGNO E APPOGGIARVI I PIEDI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Cristina Marrone per “Corriere.it

POSIZIONI SUL WATER - PIER ALBERTO TESTONIPOSIZIONI SUL WATER - PIER ALBERTO TESTONI

 

Come ci si siede sul water? Beh comodamente a 90 gradi, magari con un libro in mano o uno smartphone per rendere la sosta più piacevole. Ma sembra però (e non è una novità) che questa non sia la posizione più salutare perché può comportare stitichezza, intestino irritabile, emorroidi.

 

«Con la posizione a 90° si crea un’angolazione del canale anale che crea un ostacolo al passaggio delle feci e determina una stipsi di tipo espulsivo, quella in assoluto più diffusa e facilita la comparsa del rettocele (lo scivolamento di una porzione di intestino retto nella vagina)» spiega il professor Pier Alberto Testoni, primario gastroenterologia ed endoscopia digestiva all’ospedale San Raffaele di Milano.

POSIZIONI SUL WATER - CON SGABELLOPOSIZIONI SUL WATER - CON SGABELLO

 

Da qualche giorno è diventato virale su Facebook un video in cui si spiega che defecare seguendo una postura a «squat», tenendosi sollevati sulle gambe, eviterebbe molti problemi di stitichezza e non solo. Quando siamo seduti infatti l’intestino retto si piega e non facilita l’evacuazione come spiega anche il professor Pier Alberto Testoni, primario gastroenterologia ed endoscopia digestiva all’ospedale San Raffaele di Milano

 

Stando infatti a 90 gradi il tratto intestinale viene schiacciato e in parte bloccato. Il muscolo puborettale ha la funzione di strozzare il retto e mantenere la continenza. Quando ci sediamo il puborettale è parzialmente rilassato e quindi continua a tenere comunque ben saldo il nostro retto, impedendo la naturale defecazione. In pratica il meccanismo di chiusura dell’intestino non è progettato per aprirsi completamente quando siamo seduti.

POSIZIONI SUL WATER - CLASSICAPOSIZIONI SUL WATER - CLASSICA

 

Se ci si accovaccia assumendo una posizione a 35 gradi tutto può cambiare e questa è una posizione comune che era naturalmente assunta in epoca primitiva ben prima dell’arrivo dei water. «La posizione alla turca è certamente la più corretta soprattutto per chi ha problemi ad evacuare» spiega Renzo Schelling, gastroenterologo all’ospedale di Vimercate.

 

«Il muscolo puborettale lavora meglio e ha una maggiore efficacia nella posizione a 35 gradi» aggiunge il professor Pier Alberto Testoni, primario di gastroenterologia ed endoscopia digestiva all’ospedale San Raffaele di Milano. La posizione a «squat» mette meno pressione sul retto e l’argomento è stato trattato anche nel best seller di Giulia Enders, «L’intestino felice » in cui la giovane scienziata spiega con un linguaggio accessibile come funziona il nostro intestino chiarendo tra l’altro che oltre un miliardo di persone nel mondo utilizzano la posizione squat e hanno meno probabilità di soffrire di emorroidi e stipsi.

POSIZIONI SUL WATER - CLASSICA 2POSIZIONI SUL WATER - CLASSICA 2

 

Nella posizione accovacciata il muscolo puborettale che blocca la defecazione si rilassa completamente e permette di evacuare meglio e più velocemente. «Inoltre la posizione alla turca facilita il sistema torchio-addominale, cioé quel meccanismo dei muscoli dell’addome e del torace che, contraendosi riducono il volume della cavità addominale e permettono la defecazione» spiega il professor Pier Alberto Testoni che conferma come la posizione alla turca possa essere un atteggiamento terapeutico valido per chi soffre di stitichezza e di rettocele.

 

POSIZIONI SUL WATER - ANNUNCI NEI BAGNI GIAPPONESIPOSIZIONI SUL WATER - ANNUNCI NEI BAGNI GIAPPONESI

Sull’argomento esistono anche studi scientifici, uno dei più importanti risale al 2003 quando il medico israeliano Don Sikirov ha cronometrato i tempi di evacuazione in tre posizioni diverse: da seduti su un wc alto 42 centimetri, su un wc di 31 centimetri e accovacciati. Chi era accucciato ha impiegato circa 50 secondi per liberare l’intestino, segnalando tra l’altro un senso di svuotamento delle viscere. Chi stava seduto ci ha messo circa 130 secondi e ha valutato l’esperienza meno soddisfacente.

 

POSIZIONI SUL WATER - ACCOVACCIATAPOSIZIONI SUL WATER - ACCOVACCIATA

A meno che non ci sia un’emergenza in mezzo al bosco difficilmente ci troveremo a evacuare accovacciati e i bagni alla turca ormai si trovano ormai (per fortuna!) solo in qualche scuola e palestra o talvolta nei rifugi in montagna. Anche i water sono quelli che sono. Per replicare la posizione accovacciata si può utilizzare uno sgabello e posizionarlo sotto i piedi per alzare le gambe. «Posizione decisamente scomoda e un poco pericolosa, di certo non è da tutti, ma sicuramente efficace» commenta Testoni.

 

In Occidente non siamo certo abituati a defecare da accovacciati, ma nel mondo orientale non è una rarità. Tanto che in Giappone è facile imbattersi in un cartello del genere nei bagni pubblici di bar e ristoranti in cui appunto si invitano i clienti a non accovacciarsi coi piedi sull’asse del water ma a utilizzare il wc da seduti

POSIZIONI SUL WATER - ACCOVACCIATA 2POSIZIONI SUL WATER - ACCOVACCIATA 2