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Rivolta dei ricconi proprietari degli appartamenti a fianco alla Tate Modern che chiedono la chiusura della terrazza panoramica dopo che in più occasioni sono stati oggetto non solo di sguardi indiscreti, ma di gesti osceni.
Lindsay Urquhart, amministratore delegato di un’azienda, afferma di sentirsi "completamente esposta" e di essere preoccupata per sua figlia adesso che vive in un esclusivo appartamento nel quartiere Neo Bankside, un opulento complesso a due passi dal Tamigi.
La 47enne sostiene che i turisti che visitano la terrazza al decimo piano della Tate Modern, hanno un affaccio diretto suoi loro appartamenti a vetri. Sostiene che alcuni turisti hanno scattato foto alla sua abitazione e, in alcune occasioni, ha avvistato ragazzi che facevano gesti osceni in sua direzione. Insieme a quattro dei suoi ricchi vicini, ha fatto causa alla Tate Modern, chiedendo che la terrazza vengano chiusa o che vengano presi provvedimenti affinché la vista diretta sugli appartamenti venga impedita.
Ma il loro caso è stato archiviato dall'Alta corte lo scorso febbraio, dopo che il giudice aveva stabilito i visitatori non arrecavano alcun disturbo e sostenendo che i proprietari degli appartamenti potevano mettere delle tende per la loro privacy. Ma i ricconi non hanno alcuna intenzione di arrendersi e hanno fatto appello, chiedendo che la sentenza venga ribaltata.
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