bergoglio wojtyla

QUANDO MORI’ PAPA WOJTYLA, LA FOLLA GRIDO’ ‘SAN/TO/SU-BI-TO!’. ORA NESSUNO È SFIORATO DALL’IDEA CHE BERGOGLIO POSSA ASPIRARE ALLA SANTITÀ” - RONCONE: “TUTTI NE RIVENDICANO LA VICINANZA TERRENA. LO PIANGONO COME UN PADRE, UN NONNO. UNO DI CUI SI FIDAVANO. PIACEVA QUEL PAPA CHE AVEVA STRAVOLTO OGNI FORMA DI LINGUAGGIO, DIVENTANDO UN MILITANTE DELLA MISERICORDIA. I FEDELI AVEVANO CAPITO CHE ARRIVAVA DALLA FINE DEL MONDO PER STARE CON GLI ULTIMI DEL MONDO, CON I DEBOLI, I PERDENTI. DETESTAVA I VIOLENTI E GLI ARROGANTI, I RICCHI ARROGANTI, IL POTERE DEGLI ARROGANTI. E L’ARROGANZA DEL POTERE…”

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Estratto dell’articolo di Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”

 

KAROL WOJTYLA E JORGE MARIO BERGOGLIO

[…] La prima sensazione forte, netta, è che gli sia perfettamente riuscita l’operazione pastorale di tenersi ben distante da certe particolari forme di carisma dei suoi due predecessori: Benedetto XVI, il teologo, e Giovanni Paolo II, il santo. Fotogrammi sbiaditi spiegano parecchio.

 

Rovistare nella memoria e tornare alle 21:37 di sabato 2 aprile 2005. Quando ci fu l’annuncio solenne, tra le migliaia di fedeli radunati da giorni in preghiera: papa Wojtyla era stato accolto nel Regno dei Cieli. Il cardinale Angelo Sodano intonò il De Profundis . Scoppiò un applauso breve, quasi isterico. Poi, dopo una manciata di minuti, dalla folla ondeggiante si alzò — appunto — quel coro potente e imperioso: «San/to/su-bi-to!».

 

PAPA WOJTYLA - BERGOGLIO - RATZINGER

Ora, qui, sotto il sole a picco, sotto al Cupolone sempre straordinariamente suggestivo in queste circostanze, nessuno è sfiorato dall’idea che Bergoglio possa aspirare alla dimensione della santità: ma sollecitando ricordi e impressioni, scavando nei cuori, tutti ne rivendicano la vicinanza terrena. «Uno di noi... […]» (Alejandro Palconero, ingegnere spagnolo in vacanza con la moglie). […] «E quella volta con il poncho? Sembrava mio padre» (questa è la voce di Adele Burrai, un’insegnante di Nuoro). Lo piangono come un padre, un nonno. Uno di cui si fidavano. […]

 

messa di papa bergoglio in memoria di wojtyla

piaceva quel Papa che aveva stravolto ogni forma di linguaggio, diventando un militante della misericordia. La maggior parte dei fedeli […]  ignora che fosse il primo gesuita ad essere diventato l’erede di Pietro. Avevano però capito che arrivava dalla fine del mondo per stare con gli ultimi del mondo, con i deboli, i perdenti («Appena uscito dal Gemelli, invece di starsene a riposo, è andato a trovare i carcerati a Regina Coeli»). E poi sapevano che detestava i violenti e gli arroganti, i ricchi arroganti, il potere degli arroganti. E l’arroganza del potere. «Me ne sono accorto da come guardava quel Vance, il compare di Trump», dice Luca Biagi, attivista Lgbt.

KAROL WOJTYLA E BERGOGLIO

 

[…] I funerali avranno un rito semplificato. Il Conclave comincerà tra il 5 e il 10 maggio.

[…] Una televisione turca cerca qualcuno che fosse ostile, o almeno critico, con questo Papa. Ma non trovano testimonianze. Certo: o stavi con lui, o contro di lui. O ti piaceva quel suo essere progressista, diretto e ruvido ai limiti del populismo, o pensavi che stesse picconando la Chiesa. […] La voce di Francesco, spesso, è stata la voce dei credenti e anche dei laici. Sull’Ucraina, su Gaza, sui diritti degli omosessuali, sulla ferocia dei mercati, sulle ingiustizie del mondo. […]

BERGOGLIO WOJTYLA