RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto dell’articolo di Francesco Rigatelli per “La Stampa”
La discontinuità che il ministro della Cultura Sangiuliano vorrebbe imprimere alla gestione del Museo Egizio di Torino, usufruendo del suo potere di nomina del presidente alla scadenza dell'attuale Evelina Christillin dopo tre mandati a novembre 2024, trova un nuovo scoglio oltre a quello della candidatura improbabile dell'archeologo egiziano Zahi Hawass, 77enne poco amato dalla comunità degli egittologi e con alcune pecche di reputazione.
Spunta ora una lettera indirizzata al governo e firmata dai soci fondatori della Fondazione Museo Egizio: Alberto Cirio, presidente di Regione Piemonte; Stefano Lo Russo, sindaco del Comune di Torino; Marco Gilli, presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo; e Maurizio Irrera, vicepresidente vicario di Fondazione Crt.
Nella missiva si elencano gli obiettivi per il Bicentenario del museo da festeggiare il 20 novembre con la visita del presidente della Repubblica Mattarella alla fina della prima parte dei lavori di ristrutturazione e restauro. Il completamento di tutti gli interventi previsti, si fa presente, avverrebbe nell'autunno 2025, anche se per la nuova piazza interna potrebbe essere necessario tutto il 2026. In tale contesto i soci ritengono di vitale importanza la permanenza degli attuali organi di amministrazione per il tempo necessario.
La lettera ricostruisce il problema giuridico per cui il consiglio di amministrazione dell'Egizio scadrebbe nel settembre 2025, mentre la presidente a novembre 2024, e suggerisce la proroga di Christillin di un anno per correggere il disallineamento.
[…] la nomina di un nuovo presidente in autunno, nel bel mezzo dei festeggiamenti per il Bicentenario […], sarebbe un problema per tutti e dunque la lettera prova a mettere avanti la continuità gestionale di cui ogni organizzazione ha bisogno. Senza contare che esisterebbe pure un tema di forme e cioè di concludere un ciclo di lavoro con la riconoscenza dovuta a Christillin, che si è impegnata per anni gratuitamente senza richiedere lo stipendio.
christian greco eva christillin 2
La pausa potrebbe essere pure l'occasione per una riflessione sul profilo che debba avere questa figura. Nei giorni scorsi infatti la candidatura dell'archeologo egiziano Zahi Hawass ha lasciato perplessi molti esperti non solo per i dubbi su di lui, ma anche perché avendo già come direttore un egittologo di fama mondiale come Christian Greco, che non viene messo in discussione da nessuno né a Torino né a Roma, la priorità sarebbe di creare un tandem di competenze con un presidente manager culturale capace di raccogliere fondi e occuparsi di amministrazione e relazioni.
La lettera dei soci non sembra negare questo scenario, ma se mai rimandarlo a un momento successivo per non turbare e offuscare un anno che promette di essere storico per la città della Mole Antonelliana. […]
ZAHI HAWASS giorgia meloni e il direttore del museo egizio di torino Christian Greco nel 2018Matteo Salvini e la lega contro il direttore del museo egizio di torino - vignetta by vukicZahi Hawasschristian greco 5christian greco 6Zahi Hawass STELE DI ROSETTA evelina christillin
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