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TERRORISTI DE NOANTRI – I DUE EGIZIANI ARRESTATI A MILANO, ACCUSATI DI ESSERE AFFILIATI ALL’ISIS, ERANO DUE PERSONE “CON UNA VITA SOCIALE E FAMILIARE NORMALE”: UNO ERA IMPIEGATO NELL’EDILIZIA, L’ALTRO NELLE PULIZIE. ENTRAMBI, NON AVEVANO PRECEDENTI – SAREBBE STATO IL PIÙ ANZIANO, UN 49ENNE, IN ITALIA DA UN LUSTRO, A RADICALIZZARE L’AMICO, DI 44 ANNI, DA 22 NEL NOSTRO PAESE – UNO DEI DUE, COMMENTANDO ONLINE UN VIDEO, AVEVA MINACCIATO GIORGIA MELONI: “VIVIAMO CON LORO DA BANDITI, PRONTI A COLPIRLI A CIABATTATE”

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TERRORISMO, 2 ARRESTI A MILANO: ERANO DELL'ISIS, MINACCE ONLINE A GIORGIA MELONI

(Adnkronos) - Due persone con una "vita sociale e familiare normale", uno impiegato nell'edilizia, l'altro nelle pulizie, senza precedenti a carico.

 

Così sono stati descritti nella conferenza stampa convocata in procura a Milano i due egiziani arrestati all'alba di oggi, con l'accusa di essere affiliati all'Isis. Il più anziano dei due, di 49 anni, viveva in Italia dal 2008; residente nell'hinterland di Milano, era in possesso di un permesso di soggiorno di lunga durata.

 

Sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, a radicalizzare l'amico, un 44enne in Italia dal 2001, con il doppio passaporto e residente in un comune dell'hinterland Milanese, accanto a quello del 49enne. Il 44enne, dopo aver giurato fedeltà all'Isis, come comprovato da un video sequestrato sui suoi dispositivi, era ora impegnato - ha riferito il pm titolare delle indagini, Alessandro Gobbis - "in un'attività di indottrinamento nei confronti del figlio più giovane, ancora adolescente".

 

isis a roma

Proprio su questo hanno posto una "particolare attenzione" gli inquirenti, così come sulla volontà dell'uomo di organizzare un viaggio in Turchia, anche se né lui né il 49enne - a quanto emerso - sarebbero stati mai in Medio Oriente.

 

= TERRORISMO: INDAGATO, PRONTI A COLPIRE MELONI A CIABATTATE =

 (AGI) - Nell'ordinanza di custodia cautelare a carico di due cittadini egiziani accusati di terrorismo, viene riportata anche "una minaccia rivolta alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni". Uno dei due indagati, Alaa Refaei, "il 3 ottobre 2022 rispondendo a un post di commento a un video nel quale c'era l'immagine della Presidente del Consiglio col il senatore Silvio Berlusconi, testualmente scrive: 'non ti preoccupare per noi, sappiamo benissimo come zittirli e fermarli al momento giusto...viviamo con loro da banditi...pronti a colpirli a ciabattate".

 

 

In una nota riportata dal gip nell'ordinanza, viene precisato che "per bandito l'interprete ha inteso la parola Baltagiya o al-Baltaiya (in arabo: , al-balaiya), ma anche Baltaga o Baltaa (in arabo: , al-balaa)". "E' una parola della lingua egiziana che originariamente significava 'sicario' - si legge ancora nel documento - ma che ha finito con l'indicare un teppista appartenente a una banda di malfattori, incaricato di colpire un avversario, per lo piu' politico, all'interno della logica di un regime autoritario".

BANDIERE DELL ISIS PORTATE DA HAMASISIS - FOREIGN FIGHTERS