terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

L'ESPERIENZA GRILLINA HA LASCIATO IL SEGNO - UN ITALIANO SU DUE (50,4%) È CONTRARIO A ALLA POSSIBILITÀ DI UN TERZO MANDATO PER I PRESIDENTI DELLE REGIONI, SOLO IL 29% È A FAVORE – AVVISATE ZAIA E SALVINI: ANCHE TRA GLI ELETTORI DELLA LEGA IL 44,5% SI SCHIERA PER IL NO – GHISLERI: “SONO I PIÙ GIOVANI QUELLI CHE RIFIUTANO CON FORZA L'IPOTESI TERZO MANDATO (73.2%), VISTO COME UN OSTACOLO A QUESTO RINNOVAMENTO POLITICO, UN LIMITE ALLA POSSIBILITÀ DI NUOVE LEADERSHIP...”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “la Stampa”

 

MATTEO SALVINI - LUCA ZAIA - FOTO LAPRESSE

Da un sondaggio di Euromedia Research per Porta a Porta risulta che un cittadino due (50.4%) è contrario alla possibilità di un terzo mandato di governo per i Presidenti delle Regioni. Un cittadino su tre (28.9%) si dice invece favorevole. Tra coloro che si dicono favorevoli a votare questa proposta si riconoscono il 58.8% degli elettori di Forza Italia, il 55.5% di quelli della Lega e il 45.5% degli elettori di Italia Viva.

 

La maggioranza di coloro che reputano questa proposta dannosa vede il 45.6% di Fratelli d'Italia nonché tutte le opposizioni schierate. Azione è l'unico partito i cui elettori non si dimostrano risoluti in una scelta verso una direzione o l'altra, ma si dividono tra favorevoli (45.5%) e contrari (36.5%).

 

sondaggio euromedia research sul terzo mandato - la stampa

Molti cittadini temono che un terzo mandato possa portare a una concentrazione eccessiva di potere nelle mani di una sola persona. Questo potrebbe ridurre la possibilità di rinnovamento e di nuove idee nella politica locale. Del resto la sovranità popolare si basa anche sulla possibilità di votare e di avere un'alternanza di leadership, per evitare che le istituzioni vengano dominate per troppo tempo da una sola persona. […]

 

Tuttavia, la domanda valida di chi è favorevole a liberare le candidature permettendo ai cittadini di rivotare per il "consolidato amministratore" si aggancia al buon governo del territorio. In effetti alcuni cittadini sostengono che i Sindaci e i Presidenti di regione con più esperienza possano continuare a lavorare su progetti avviati durante i loro mandati precedenti, migliorando così la gestione delle amministrazioni locali e regionali.

 

La continuità potrebbe aiutare a portare avanti iniziative importanti senza interruzioni politiche. Del resto sono sempre i cittadini che chiamati al voto possono, se vi partecipano, rinnovare le amministrazioni. I candidati uscenti, nella maggior parte delle situazioni, sono sempre favoriti nelle urne soprattutto se il loro lavoro è riconosciuto dai cittadini.

 

VINCENZO DE LUCA

[…] Sono i più giovani quelli che rifiutano con forza l'ipotesi terzo mandato (73.2%), sono spesso proprio loro i più favorevoli al rinnovamento politico e alla possibilità di dare spazio a nuove idee e – soprattutto – a nuove generazioni. Un terzo mandato potrebbe essere visto come un ostacolo a questo rinnovamento, limitando la possibilità di nuove leadership.

 

In molti test i giovani italiani hanno mostrato una certa sfiducia nelle istituzioni politiche, e vedono il terzo mandato come un potenziale elemento di stagnazione, che potrebbe portare a politiche meno dinamiche e più autoreferenziali. Gli italiani sono generalmente favorevoli a un sistema politico più dinamico e aperto, che garantisca opportunità per nuove voci e che non consenta ad alcun politico di "restare troppo a lungo".

 

GIORGIA MELONI E IL TERZO MANDATO - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Questa visione è spesso legata anche a un desiderio di cambiamento più ampio, sia a livello locale sia nazionale e anche sempre alla ricerca di qualcosa "di meglio". L'Italia ha una storia politica caratterizzata da continui cambiamenti di governi e instabilità.

 

Il Paese ha vissuto periodi di instabilità politica con frequenti cambi di governo e alleanze, che hanno contribuito a generare negli elettori un senso di frustrazione e sfiducia nei confronti delle istituzioni e della classe dirigente. Inoltre i numerosi casi di corruzione e di sprechi hanno minato fortemente la fiducia degli italiani, perché questi scandali, ognuno a modo suo, hanno sempre messo in luce un sistema di potere che appare distante dai reali bisogni della gente. [...]

vincenzo de lucaMatteo Salvini e Luca Zaia