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A cura di Andrea Andrei per Dagospia
Il weekend è ormai alle porte, e per distrarsi e rilassarsi dalle fatiche della settimana non c'è niente di meglio, soprattutto in giornate fredde come queste, di cimentarsi nel gioco senza dubbio più geniale dell'era dei dispositivi mobili. "Angry Birds", titolo prodotto dall'azienda finlandese Rovio Entertainment, nel giro di pochi anni è diventato il gioco più conosciuto e amato per smartphone e tablet.
CHI SONO (E COSA VOGLIONO) GLI ANGRY BIRDS
Per i pochi che non ne avranno mai sentito parlare, il contesto è semplice (e folle allo stesso tempo): alcuni maiali verdi rubano insistentemente (non si capisce bene il perché) le uova di alcuni strani e variopinti volatili, i quali, essendo dotati ognuno di poteri diversi, si lanciano (letteralmente) alla riconquista della refurtiva. Lo scopo del giocatore è di scagliare gli agguerriti uccelli contro i maiali, spesso arroccati in complicate (quanto instabili) strutture di vari materiali, servendosi di una fionda gigante.
Detto così non sembrerebbe essere niente di tanto rivoluzionario, soprattutto oggi che i videogame puntano a essere sempre più realistici, ma c'è da scommettere che se proverete Angry Birds anche solo una volta, difficilmente riuscirete a smettere.
Tra i tanti fan accaniti della serie, ce n'è uno particolarmente importante. Il premier britannico David Cameron, a ottobre del 2010, ci tenne a comunicare trionfante al mondo di aver finito Angry Birds sul suo iPad, facendosi anche fotografare mentre in treno era tutto preso dal videogame. La notizia fece arrabbiare chi si aspettava che il primo ministro inglese annunciasse un taglio delle tasse o qualcosa di simile, ma incuriosì molti altri, che si precipitarono a scaricare il gioco su iOS o su Android.
Dovendo ricercare delle cause "sociologiche" nell'incredibile successo di Angry Birds, si potrebbe dire che la Rovio (che intanto ha aperto diverse sedi nel mondo e si è allargata sempre di più) è stata abile nel concentrare nel suo prodotto diverse caratteristiche che spesso determinano il successo di un videogame. In primis la semplicità di gioco, l'immediatezza e l'intuitività dei comandi: basta tirare col dito l'elastico della fionda, imprimergli l'intensità e la direzione desiderata e godersi la forza distruttrice degli uccelli.
La seconda è che Angry Birds richiede una certa dose di abilità ma si muove sempre all'interno dello stesso schema: il giocatore prende familiarità subito con i comandi e con il contesto, perciò non si stanca e anzi, al completamento di un quadro, ha subito voglia di andare a quello successivo.
Poi c'è l'aspetto forse più evidente, e cioè quello dell'irresistibile simpatia dei personaggi: sia i volatili che i maiali sono sferici (praticamente non hanno zampe), così come molti dettagli all'interno del gioco. Quindi anche a livello visivo il videogame accenna subito a una dimensione ludica, quasi infantile, il che da sempre fa grande presa anche sugli adulti. Piccola nota: i maiali, che sarebbero i nemici da sconfiggere, sono molto più simpatici dei volatili alleati.
La musica meriterebbe un capitolo a parte, ma in questa sede basti dire che ricalca quello che è il gioco in generale: ascoltata una volta, non esce più dalla testa.
Infine c'è una caratteristica che non va affatto sottovalutata, e cioè l'immensa goduria che ogni essere umano prova nel vedere crollare una costruzione.
Tutto ciò ha reso questo videogame non più un semplice passatempo, ma un marchio che ormai spopola anche nei negozi di giocattoli e di abbigliamento. Oltre infatti ad avere uno store online (http://shop.angrybirds.com/eu/) dove è possibile acquistare peluche, giochi da tavolo, cappelli, calzini, zaini e ogni genere di gadget con impressi gli arrabbiatissimi uccelli o i malefici ma paciosi maiali verdi, il marchio è stato ripreso anche da aziende famose come H&M, che ne ha realizzato delle t-shirt.
Sono uscite diverse versioni di Angry Birds, all'inizio solo per dispositivi mobili (di tutti i tipi, da iOS ad Android, passando per Windows Phone), poi anche per pc e Mac. Oggi il gioco è integrato anche su Facebook e sul browser Google Chrome, dove è scaricabile gratuitamente. E con il tempo gli uccelli si sono arrabbiati sempre di più, tanto da arrivare addirittura alle console di nuova generazione, come spiegheremo fra poco.
Dal classico "Angry Birds" si è passati ad "Angry Birds Seasons" (a tema per le varie ricorrenze, Pasqua, Natale, ma anche Halloween, San Valentino e tante altre), poi ad "Angry Birds Rio" (ispirato all'omonimo film d'animazione), ad "Angry Birds Space" (la versione fantascientifica ambientata appunto nello spazio) e infine al capitolo più recente, "Angry Birds Star Wars".
ANGRY BIRDS STAR WARS
Abbiamo provato la versione per iOS sul nuovo iPod Touch di Apple (dispositivo di cui parleremo in maniera più approfondita nei prossimi giorni). Si tratta, come già si intuisce dal titolo, di un tributo alla celebre saga di George Lucas. Qui i nostri Angry Birds sono armati di spada e raggi laser come Luke Skywalker, Leila Organa e tutti gli altri, mentre gli odiati maiali verdi prendono i panni più oscuri di Darth Fener & co.. Avremo a che fare non solo con le nuove abilità dei nostri volatili, ma anche con le temibili armi dell'esercito stellare dei maiali, dovendo anche calcolare la variabile della gravità (già presente in "Angry Birds Space"). à la prima vera rivoluzione dai tempi del primo titolo: il gioco risulta essere leggermente più complesso degli altri, caratteristica che divide i fan accaniti, che lo adoreranno, da quelli meno "smanettoni", che invece probabilmente non ne rimarranno entusiasti. "Angry Birds Star Wars" è disponibile attualmente sull'Apple Store a 89 centesimi di euro (ma ce n'è una versione di prova gratuita), mentre è gratis per Android.
ANGRY BIRDS TRILOGY
Come abbiamo anticipato nelle righe precedenti, il successo degli Angry Birds è diventato extra-large, tanto da occupare anche gli schermi, più grandi e più definiti, delle console di nuova generazione: Sony PlayStation 3 e Xbox360 (esiste anche per Nintendo 3DS). "Angry Birds Trilogy" (che noi abbiamo provato in versione Xbox360), distribuito da Activision, comprende i primi tre episodi della serie: "Angry Birds", "Angry Birds Seasons" e "Angry Birds Rio", più 19 livelli esclusivi.
Chi ama questo gioco sui dispositivi mobili, non potrà che apprezzarlo anche sulle console: i disegni, già godibili sugli schermi più piccoli degli smartphone o dei tablet, su quelli di una tv in 16:9 diventano veramente bellissimi. Le modalità di gioco non differiscono molto da quelle classiche, se non fosse che, ovviamente, i giocatori dovranno rinunciare al touch screen per cimentarsi nei tanti livelli disponibili attraverso il proprio gamepad. Sia per Ps3 che per Xbox360, comunque, c'è la possibilità di utilizzare come controller il PlayStation Move o il Kinect.
All'inizio potrebbe essere proprio questa la difficoltà principale per chi è abituato al touchscreen. Certo, la goduria tattile di tirare fisicamente l'elastico della fionda con il dito in questa versione non c'è, ma in compenso, appena si prende un po' di dimestichezza con i comandi (semplicissimi), ci si accorgerà che è possibile disegnare delle traiettorie molto più precise. Senza contare che oltre a distruggere i maiali sulla tv, il che dà molta soddisfazione, si può anche giocare in più persone e sfidare gli amici. Il gioco registra infatti le statistiche e stende le classifiche, sia localmente che online.
Anche qui la musica è strepitosa (anche meglio di quella delle versioni mobili). Insomma, bello e per tutti. Dai bambini, fino ai capi di Stato.
IL TRAILER DI "ANGRY BIRDS STAR WARS":
http://www.youtube.com/watch?v=l6lYFO_tKlE
IL TRAILER DI "ANGRY BIRDS TRILOGY":
http://www.youtube.com/watch?v=wboKfqMGIMI
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