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RAOUL BOVA TRA “MUTANDE PAZZE” E MESSAGGI “SPACCANTI” – LA STORIA DI CORNA DELL’ESTATE E’ QUELLA CHE RIGUARDA L’ATTORE CHE AVREBBE TRADITO LA COMPAGNA ROCIO CON LA MODELLA MARTINA CERETTI, DEFINITA "ESSERE SPECIALE DAGLI OCCHI SPACCANTI" - "LA REPUBBLICA": “IL DESTINO È UN PROFETA E AMA ANTICIPARE IL TEMPO. COME NON RIPENSARE, ADESSO, AD ALCUNI TITOLI DI PELLICOLE CHE HANNO VISTO RAOUL BOVA INDIMENTICABILE PROTAGONISTA? CI VENGONO IN MENTE ‘MUTANDE PAZZE’” – "CI SPIACE PER L’INCAUTO BOVA MA NESSUNO MAI POTRÀ EGUAGLIARE O SUPERARE PER ELEGANZA E INTENSITÀ I MESSAGGI TRA CARLO E CAMILLA, QUELLI DEI TAMPAX. ALTRI TEMPI PER LA CORONA, SENZA BISOGNO DI CORONA…”

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Articolo di Maurizio Crosetti per la Repubblica - Estratti

 

raoul bova mutande pazze

Quando un incauto e attempato attore (Raoul Bova, 51 anni) viene preso in mezzo da uno spregiudicato e stagionato fotografo (Fabrizio Corona, 51) nel campo minato dei messaggi vocali (quelli mai, lo sanno anche i bambini!), è inevitabile che all’ombrellone spuntino le corna.

 

Eravamo tutti preoccupati: ma come, è quasi agosto, tra un attimo sarà Natale e ancora non c’è lo scandalo rosa a protezione 30? Tranquilli, ci ha pensato lo spregiudicato nonché pregiudicato Corona a farsi, come sempre, gli affari degli altri. E l’Italia intera gli è andata dietro.

 

Breve, superfluo antefatto. Fabrizio Corona ha fatto sentire un vocale presumibilmente di Raoul Bova nel corso di un podcast il cui titolo, “Falsissimo”, un po’ sull’avviso dovrebbe mettere. Il bel Bova, rivolgendosi come si è scoperto alla giovane modella e influencer (e cosa, sennò?) Martina Ceretti, di buon mattino le inviava il seguente saluto: «Buongiorno essere speciale dal sorriso meraviglioso, dagli occhi spaccanti e dai baci meravigliosi».

fabrizio corona - falsissimo

 

Ora, al netto della ripetizione cacofonica (due “meravigliosi” in tre righe non si possono vedere) e sorvolando sul terribile “spaccanti” (era dai tempi di “petaloso” che in Italia non si leggeva niente di così orribile), l’attuale compagna di Bova (ma ormai forse ex) e cioè la ballerina spagnola Rocìo Muñoz Morales, non l’ha presa benissimo. Anche perché lei, con l’incauto, ci ha fatto un paio di figlie (lo stesso numero di creature, ma in quel caso maschi, che Bova aveva avuto con la moglie Chiara Giordano, lasciata dopo avere incontrato Rocìo).

 

Nell’incrocio dell’attore che tradisce la compagna con cui aveva tradito la moglie che al mercato mio padre comprò, Raoul Bova è comunque più vittima che carnefice, anzi è vittima e basta. Uno sarà pur libero di essere un povero, romantico e sgangherato boomer e di dare il buongiorno a una dea senza che il resto del mondo lo venga a sapere, o no?

raoul bova

 

Come quasi sempre nelle faccende di corna, il dramma è una farsa. L’influencer Martina, alla quale le cronache rosa accreditano anche una storia con Stefano De Martino, quello dei pacchi e per favore stiamo dicendo alla lettera, e con il calciatore Sandro Tonali, avrebbe fatto sapere che la persona che ha passato il vocale a Corona «è un bravissimo ragazzo, sano», al contrario di quanto affermato dal fotografo. E se non era un bravo ragazzo, che faceva? Quali altre intimità dell’attore avrebbe mostrato?

 

Da un paio di giorni è anche una giostra di avvocati. Il professionista che difende Rocìo si chiama Antonio Conte, non quell’Antonio Conte, anche se col calcio qualcosa c’entra, visto che è stato il legale di Totti nella separazione con Ilary Blasi. È Conte a precisare che Bova e Rocìo non erano separati da tempo, come invece aveva sostenuto il legale di lui, sottintendendo dunque che, in senso tecnico, non si dovrebbe nemmeno parlare di tradimento. 

Martina Ceretti

 

(...)

 

Che dire? Il destino è un profeta e ama anticipare il tempo. Come non ripensare, adesso, ad alcuni titoli di immortali pellicole che hanno visto Raoul Bova indimenticabile protagonista? Ci vengono in mente “Mutande pazze” (1992) ma anche “Ti stramo”, titolo spaccante del 2008, oppure il più recente “Pensati sexy” (2024). Lui forse preferisce “Nessuno mi può giudicare” (2011).

 

Eppure, ci spiace per l’Incauto, nessuno mai potrà eguagliare o superare per eleganza e intensità i messaggi tra Carlo e Camilla, quelli dei Tampax. Altri tempi per la corona, senza bisogno di Corona.

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