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Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 13 marzo 2017
Grrrr!!!! Il pelo trionfa anche questa settimana. Come sempre. Il gorillone peloso King Kong vola in Italia e in tutto il mondo nel suo primo weekend. Così, Kong: Skull Island di Jordan Vogt Roberts, giocattolone da 185 milioni di dollari di budget, si pappa 61 milioni di dollari in America, quello che si pensava, né più né meno, 1 milione 444 mila euro da noi, 81 milioni nel resto del mondo per un totalone globale di 142 milioni. Tra gli incassi internazionali notiamo 7,3 milioni in Corea, 7,6 in UK, 6 in Russia, 3,5 a Taiwan ma deve ancora uscire in Cina e in Giappone, lo farà il 23 marzo.
Il piano di lavorazione per la saga prevede un Godzilla 2 per il 2019 e un Godzilla contro King Kong per il 2020. Siete avvisati. Per quel che mi riguarda non mi va che Kong non si innamori davvero della bella e non se la spassi come sempre con lei a New York sull’Empire State Building. Il massimo che accade tra di loro è una mano di lei sul musone della scimmia e la vecchia scena della manona che la stringe.
Però, riconosciamolo, lo scimmione spacca parecchio. Insomma, ci voleva il vecchio Kong, re della foresta e dei pelosi coatti, per battere il potente e peloso Wolverine, vecchio e malato, di Logan, secondo con 37,8 milioni di dollari in America, 1 milione 25 mila euro da noi, per un totale globale di 438 milioni di dollari. Nella battaglia pelo contro pelo troveremo questa settimana anche il campione della Disney La Bella e la Bestia, altro pupazzone con poca sessualità per poter piacere a tutte le bambine del pianeta.
E parlano pure di primo personaggio gaio visto che la Bestia come tutti sappiamo deriva dalla fantasia di Jean Cocteau e dal corpo del suo amante Jean Marais. E niente fu davvero meno etero al cinema. In Italia, al terzo posto, troviamo il bel biopic sulle scienziate nere che lavorarono alla Nasa Il diritto di contare, diretto da Theodore Melfi, con 827 mila euro. Si vede con grande piacere.
ALESSANDRO GASSMANN E MARCO GIALLINI IN BEATA IGNORANZA
Le commedie italiane, distrutte dall’attacco di Paolo Mereghetti sul Corriere e dal sole del weekend, si dividono un magro bottino. Grazie a qualche spicciolo in più del sabato Questione di karma di Edoardo Falcone arriva al quarto posto con 464 mila euro contro i 456 mila di Beata ignoranza di Max Bruno. Comunque la si veda, è un disastro per il nostro cinema. Si è mosso benino Gomorroide con le 140 copie a disposizione, mentre il notevole Omicidio all’italiana di Maccio Capatonda è stato proprio tolto dalle sale.
In America è terzo il social horror Get Out di Jordan Peele con 21 milioni e un totale di 111 milioni. Fra le entrate calibrate si notano Personal Shopper di Olivier Assayas con Kristen Stewart, complesso thriller che fece molto discutere a Cannes, con 92 mila dollari in 4 sale e The Sense of the Ending con 42 mila dollari in 4 sale.
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