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IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? CINE 34 OFFRE “RICKY E BARABBA” CON CHRISTIAN DE SICA BARBONE E RENATO POZZETTO FINANZIERE IN CRISI – RAI MOVIE CI RIPROPONE LO SPETTACOLARE “SUBURRA” DI STEFANO SOLLIMA. “IO TI RISPETTO. MA NON SI PUÒ FA’ SEMPRE PIPPA!”. ECCO, DICIAMO CHE È QUESTA LA MORALE CHE VIENE FUORI – CINE 34 TRASMETTE “PIEDIPIATTI” DI CARLO VANZINA CON ENRICO MONTESANO E RENATO POZZETTO – A DAGO CONSIGLIO, RETE 4 ALLE 3,50, UN CAPOLAVORO NOIR DI DON SIEGEL, “IL TESORO DI VERA CRUZ”, CON ROBERT MITCHUM, CHE GIRÒ DOPO LA CONDANNA DI 43 GIORNI IN CARCERE PER POSSESSO DI MARIJUANA… – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
de sica pozzetto ricky e barabba
Che vediamo stasera? Su Tele San Marino alle 21 trovate la commedia napoletana “Diversi come due gocce d’acqua” diretta da Luca Lucini con Alessio Lapice, Chiara Celotto, Thomas Trabacchi, Giovanni Esposito, Monica Nappo, dove un giovane nobile pronto a partire per Francoforte e una ragazza di umili origini si scontrano-incontrano.
Cine 34 alle 21 ripropone il lontano “Ricky e Barabba” diretto da Christian De Sica con Christian De Sica barbone e Renato Pozzetto finanziere in crisi, Francesca Reggiani, Franco Fabrizi e perfino Sylva Koscina.
Cielo alle 21,10 propone l’action con piloti eroici e civili asiatici da salvare “The Crew – Missione impossibile”, coproduzione russo-cambogiana del 2016 diretta da Nikolay Lebedev con Agne Grudyte, Vladimir Mashkov, Danila Kozlovsky, Sergey Tempo, Egor Morozov. Vorrei sapere chi l’ha visto…
Rai Movie alle 21,10 ci ripropone lo spettacolare “Suburra” di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino come politico di destra corrotto, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano. “Io ti rispetto. Ma non si può fa’ sempre pippa!”.
Ecco, diciamo che è questa la morale che viene fuori dalla visione di Suburra di Stefano Sollima, due ore interamente dedicate a Mafia Capitale, sceneggiato da Stefano Rulli e Sandro Petraglia di piovriana memoria e tratto dal libro dei cosceneggiatori Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo.
Un viaggio nel novembre del 2011, nei sette giorni prima dell’Apocalisse che cancellò il Governo Berlusconi e che portò Papa Ratzinger a dimettersi. In mezzo, una storia di malavita, morti ammazzati, guerre tra bande, onore e orgoglio e, soprattutto, di intrecci con la politica di destra che ha governato il paese e, soprattutto, la Roma di Alemanno.
Diciamo a metà tra i film di duri alla Ferdinando Di Leo e le nuove serie americane e italiane che vediamo su Sky, con un quanto basta di riferimenti alle grandi bellezze e alla nuova graphic novel alla Zerocalcare. Ma senza ironia, senza elementi da talk show politico o da puntata speciale di “Report”, perché Sollima fa veramente sul serio.
Che dire? Per me, allora, fu una bomba. Solo vedere Pier Francesco Favino nei panni dell’onorevole Malgradi che pippa e tromba con la celtica al collo due mignotte all’Hotel De Reussy e poi va nudo a pisciare dalla terrazza dell’albergo mentre la pioggia si scatena su Piazza del Popolo e sul suo obelisco è qualcosa che non si era mai visto nel nostro cinema.
E non si era mai vista neanche la tossica Viola di Greta Scarano che vuole vendicare il suo uomo ferito, Numero 8, cioè Alessandro Borghi, il re di Ostia, e gli urla “Vai a sventrà quegli zingari di merda”. E quando mai, in un film, si erano viste le famiglie di zingari cravattari che vivono come questo Manfredi Anacleti, interpretato dal notevolissimo Adamo Dionisi (subito il “premio Mario Brega”, scrissi, come coatto cinematografico dell’anno), che comanda la sua tribù in una casa rifugio piena di donne e bambini.
O un pr di feste romane come il Sebastiano di Elio Germano, che solo quando suo padre, il compianto Antonello Fassari, si butta nel Tevere, scopre di essere in mano ai cravattari e che la sua vita è appesa a un filo. Certo, il Samurai di Claudio Amendola, perfetto come sempre, è un po’ troppo simile al vero Carminati, er Cecato, il re di Roma, ma ha delle battute fantastiche.
Come quando incontra Bacarozzo, il vecchio camerata dei Nar uscito di galera che vuole una fetta di torta del suo impero e gli ricorda di quando aveva un’idea nel core. “Io, ormai, l’idea me la porto qua e basta”. O quando deve rispondere di un simpatico omicidio. “Sei stato tu?” – “E’ stata Roma”. Nessuno aveva toccato così da vicino la Roma fascista di quegli anni che diventerà l’Italia fascista di oggi.
Canale 20 alle 21,10 passa l’eccessivo sotto tutti i punti di vista, ma divertente, “Wanted. Scegli il tuo destino”, thriller di killer specializzati diretto dal russo Timur Bekmambetov con James McAvoy, Angelina Jolie, Morgan Freeman, Terence Stamp, Thomas Kretschmann. Almeno si rimane svegli.
Rai Storia alle 21,10 propone un altro dei film storici di Luigi Magni, “O re” con Giancarlo Giannini come Franceschiello, ultimo re di Napoli e Ornella Muti come sua moglie, Maria Sofia, che esiliati a Roma tentano inutilmente di ritornare sul trono. Ci sono anche Carlo Croccolo, Corrado Pani, Luc Merenda, Cristina Marsillach, Anna Maria Ackermann, Iaia Forte quando ancora si chiamava Maria Rosaria, Sergio Solli e Franco Pistoni.
Su Canale 27 alle 21,15 trovate la commedia di Jud Apatow “Questi sono i 40” con Leslie Mann, Paul Rudd, Albert Brooks, John Lithgow, Iris Apatow, Maude Apatow. Zuccheroso ma parecchio riuscito “Chocolat” di Lasse Hallström con Juliette Binoche e Johnny Depp ancora belli e credibili, Judi Dench, Lena Olin, Alfred Molina.
Iris 21,15 propone un Muccino americano di quelli riusciti, “La ricerca della felicità” con Will Smith, Jaden Smith, Thandie Newton, Brian Howe, James Karen, Dan Castellaneta. Su Rai4 alle 21, 20 avete il thriller keniota “Endangered Species – Caccia mortale” di M.J. Bassett con Rebecca Romijn, Philip Winchester, Isabel Bassett, Michael Johnston, Chris Fisher, dove una partita di caccia in Kenya viene trasformata in un incubo da quello che doveva essere la preda, cioè il rinoceronte.
Tv2000 alle 21,40 propone una celebre commedia di Leo McCarey che fece epoca, “Un amore splendido” con Cary Grant, Deborah Kerr, Cathleen Nesbitt, Richard Denning, remake di quello diretto da McCarey con Irene Dunne, Charles Boyer, Maria Ouspenskaya, Lee Bowman.
Passiamo alla seconda serata con “Lui è peggio di me” di Enrico Oldoini con Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Kelly Van der Velden, Sergio Renda, Daniel Stephen, Cine 34 alle 23.
Su Rai Movie alle 23, 25 trovate “Questi giorni” di Giuseppe Piccioni con Margherita Buy, Maria Roveran, Marta Gastini, Caterina Le Caselle, Laura Adriani, un viaggio in auto verso la Serbia per accompagnare un’amica. Lo ricordo carino.
Sembra che non sia affatto carino, invece, malgrado il ricco cast di stelle, la versione moderna di un classico del cinema americano, “The Women”, diretto da Diane English con Annette Bening, Candice Bergen, Meg Ryan, Eva Mendes, Debra Messing, Jada Pinkett Smith. Aridatece George Cukor.
Tra tante repliche propongo il thriller “Firewall – Accesso negato” di Richard Loncraine con Harrison Ford, Paul Bettany, Virginia Madsen, Carly Schroeder, Jimmy Bennett, Alan Arkin, Robert Forster, dove uno specialista della sicurezza è obbligato a una rapina se vuole salvare la sua famiglia presa in ostaggio. Girato a Bowen Island nella British Columbia.
Cine 34 all’1 propone “Piedipiatti” di Carlo Vanzina con Enrico Montesano, Renato Pozzetto, Victor Cavallo, Anne Benny. Rai Tre all’1, 35 passa un altro dei film storici di Roberto Rossellini per la tv, “Blaise Pascal” con Roberto Rossellini con Pierre Arditi, Giuseppe Addobbati, Rita Forzano, Anne Caprile. In questo c’è anche un giovanissimo Christian De Sica, mentre Isabella Rossellini è assistente costumista!
Rai Movie all’1,55 ripropone “Solo sotto le stelle”, western moderno di David Miller con Kirk Douglas, Gena Rowlands, Walter Matthau, Carroll O'Connor. Iris alle 2,15 propone un avventuroso danese con bambini ebrei in fuga durante la guerra, “The Crossing” di Johanne Helgeland con Anna Sofie Skarholt, Bo Lindquist-Ellingsen, Samson Steine, Bianca Ghilardi-Hellsten.
La7 alle 3,15 programma uno dei primi film che ci fecero scoprire il talento di Pietro Germi, qui regista e interprete, “Il ferroviere” con Sylva Koscina, Luisa Della Noce, Saro Urzì, Carlo Giuffrè, Amedeo Trilli. Poteva anche essere visto come manifesto di un cinema realistico ma non comunista, vista la tirata di Germi-ferroviere contro i sindacati.
"I sindacati... Buoni i sindacati, te li raccomando i sindacati, buoni solo a riempirti la testa di chiacchiere e a pigliarti i soldi, coi loro giornali pieni di belle parole, giustizia, i diritti del lavoratore, vent'anni di belle parole...”.
A Dago consiglio, Rete 4 alle 3,50, un capolavoro noir di Don Siegel, “Il tesoro di Vera Cruz” con Robert Mitchum, Jane Greer, William Bendix, Ramon Novarro. Girato da Mitchum dopo la condanna di 43 giorni in carcere per possesso di marijuana, ma tutta la pubblicità del film è su quanto sia hot hot hot Mitchum.
Con lui troviamo non Jane Russell, la diva numero 1 della RKO di Howard Hughes, ma Jane Greer, bellissima, già amante di Hughes, e qui richiamata come alternativa alla Russell, sacrificabile se il film fosse stato un flop dopo il carcere di Mitchum. Era anche incinta sul set, ma non lo disse a nessuno. Greer e Mitchum avevano girato assieme due anni prima “Le catene della colpa”, capolavoro noir di Jacques Tourneur.
Chiudo, Rete 4 alle 4,05, con il film più caldo della nottata, il superlesbo “Top Sensation” di Ottavio Alessi con Edwige Fenech, Rosalba Neri, Eva Thulin, Maud de Bellereche. Indimenticabile. Soprattutto in versione integrale.
solo sotto le stelle
il tesoro di vera cruz
il tesoro di vera cruz 3
il tesoro di vera cruz 1
solo sotto le stelle
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