IL FESTIVAL, APPENA INIZIATO, È GIÀ FINITO? - TRA DEBITI E SCAZZI, SI È RIUNITO IL CDA DELLA FONDAZIONE CINEMA PER ROMA SENZA APPROVARE NÉ IL BILANCIO 2012 NÉ IL PREVENTIVO 2013 - LA POLVERINI HA INFILATO IL SUO “PIERRE” A UN GIORNO DALLA SCADENZA, E IL COMUNE DI ALE-DANNO ANCORA DEVE SGANCIARE 700MILA EURO - A 8 MESI DAL TAGLIO DEL NASTRO LA RASSEGNA DI MULLER NON SA NEANCHE SE AVRÀ I FINANZIAMENTI…

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Daniele Autieri per "la Repubblica - Roma"

A otto mesi dall'ipotetico taglio del nastro della nuova edizione, la Festa del Cinema di Roma naviga ancora in alto mare. Il cda della Fondazione che guida la rassegna si è riunito ieri mattina e dopo un lungo e acceso dibattito si è chiuso senza aver approvato né il bilancio consuntivo 2012 né il preventivo 2013.

Ad aprire la riunione dei sei consiglieri d'amministrazione è stato il presidente Paolo Ferrari che ha presentato l'ultimo arrivato, Leonardo Catarci, l'ex responsabile della comunicazione della Regione Lazio, che Renata Polverini ha nominato nel cda della Festa del Cinema venerdì scorso.

Al centro dell'acceso dibattito esploso ieri nel corso del consiglio c'è stato ancora una volta il mancato pagamento della quota spettante al Campidoglio. Il risultato è un buco di 690mila rispetto ai fondi promessi dal sindaco Alemanno. Ma se il passato è incerto, il futuro lo è ancora di più. Dopo aver analizzato il bilancio di previsione 2013, il cda ha dovuto prendere atto che non sono ancora ben chiare le quote finanziarie che saranno messe a disposizione dai tre soci del Festival (Comune, Regione e Provincia di Roma).

 

ALEMANNO E POLVERINI Marco Muller LEONARDO CATARCI