“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Riccardo Viale per “la Lettura - Corriere della Sera”
CASS SUNSTEIN GUERRE STELLARI 3
«Impossibile da vedere, il futuro è». Yoda, il simpatico Gran Maestro del Consiglio Jedi, con queste poche parole riassume la filosofia portante della saga di Guerre Stellari .
La magia dell' opera di George Lucas non ha tanto a che fare con poteri soprannaturali e capacità profetiche, ma molto più semplicemente con le nascoste capacità intuitive umane e con la libertà di scelta che queste ci consentono.
È questa, forse, una delle chiavi di lettura per spiegare il successo clamoroso che ha avuto. Al 2016 la Star Wars company ha incassato 30,2 miliardi di dollari (più del Prodotto interno lordo di Islanda e Giamaica e altri 90 Paesi del mondo). Un recente studio di Google ha evidenziato 728 milioni di risultati di ricerca (i Beatles solo 107 milioni).
Come sappiamo Guerre Stellari offre una moderna versione di una favola universale, quella del Viaggio dell' Eroe.
Prendendo spunto dal libro di Joseph Campbell 'The Hero with a Thousand Faces', George Lucas vuole sintetizzare la storia di molti eroi della religione, della mitologia e della fantasia da Cristo e Buddha a Superman e Spider-Man. Soprattutto Luke Skywalker, ma anche Rey, Finn e Kylo Ren e in un certo senso anche Anakin, poi Dart Fener (nella versione originale Darth Vader) sono questo tipo di eroi.
Essi sviluppano questo percorso eroico che si insinua nei recessi della psiche umana e che ha l' obiettivo della redenzione e della salvezza. Nei momenti più bui, quando si è a un bivio, quando il lato oscuro della Forza sta prendendo il sopravvento, gli eroi hanno la capacità e la libertà di scegliere la luce.
Non sono eterodiretti da un fato o un destino inesorabile, ma hanno la possibilità di compiere un salto in una direzione diversa da quella inerziale. E la loro forza nello scegliere e nel capire il mondo non si basa su proprietà soprannaturali, su funzioni magiche e paranormali, ma sulle capacità normali di sentire se stessi, di controllare le proprie tendenze irrazionali e di usare l' intuizione o la ragione a seconda dei momenti.
Questi sono alcuni temi trattati nel libro di Cass Sunstein The World According to Star Wars . Cass Sunstein è noto per avere scritto nel 2008 con Richard Thaler il bestseller Nudge (tradotto in Italia per Feltrinelli come La spinta gentile ).
Questo libro ha di fatto portato a conoscenza del grande pubblico, ma anche dei governi, l' importanza delle scienze comportamentali nella messa a punto delle politiche pubbliche. Secondo il giurista di Harvard capire la mente umana, le sue peculiari propensioni e inclinazioni, può consentire al decisore pubblico di creare ambienti o architetture della scelta che spingano il cittadino a orientarsi verso un certo tipo di decisione per il suo bene e per quello pubblico.
Come è noto l' impatto sui governi occidentali è stato enorme. Quasi tutti i Paesi Ocse, tranne il nostro, si sono dotati di «Behavioral Insights Units» per l' analisi e l' elaborazione comportamentale delle politiche pubbliche.
Recentemente tutte le «Behavioral Units» si sono riunite ad Harvard, invitate da Cass Sunstein e dallo psicologo Max Bazerman, per la messa a punto della fase 2, quella di una applicazione delle scienze comportamentali ad ampio raggio, anche alle leggi e regolamenti.
Ho avuto modo di capire in tale sede le ragioni di un libro su un tema così lontano da quelli trattati solitamente da Cass Sunstein. Cosa c' entrano le guerre stellari con le scienze comportamentali e il nudging ? Leggendo il libro si capisce che c' entrano, ma l' interpretazione diretta di Sunstein è ancora più pregnante.
Guerre Stellari è a prima vista la lotta tra l' Impero e l' Alleanza Ribelle. Questa lotta non è un simulacro, ma rinvia a qualcosa di più profondo. È la lotta fra il bene e il male, fra il lato oscuro della Forza e quello luminoso, ma soprattutto è il conflitto fra la razionalità e l' irrazionalità, fra ragionamento e intuizione.
Quello che caratterizza queste contrapposizioni è però la loro naturale ambiguità e ambivalenza. Prendiamo l' Impero (e ogni riferimento alla realtà attuale sarà puramente casuale). Siamo tutti propensi a metterci contro di esso.
Rappresenta il lato oscuro della Forza. È il regno di Dart Fener e di personaggi come Kylo Ren. Però l' Imperatore Palpatine è un dittatore benigno che raccoglie le tasse e controlla l' ordine pubblico nei cieli. Chi è più attrezzato a mantenere la pace, l' ordine, la «governabilità»? Chi incarna i principi della razionalità e della ragione pensante se non l' Impero? Da questo punto di vista è l' Impero che con la forza mantiene la pace («peace keeping»?) e la prosperità nella turbolente Galassia.
Cosa succedeva ai tempi della Repubblica? Che regnava il caos e il disordine sociale e i cavalieri Jedi erano incapaci di governare la tensione esistente. La Repubblica incarnava il lato luminoso della Forza, ma nello stesso tempo era sorgente di irrazionalità e di comportamenti veicolati dalla sfera emozionale e intuitiva.
Per queste ragioni ne Il Risveglio della Forza di fronte a questa contrapposizione di ordine e caos, il nuovo regista J. J. Abrams sembra favorire, implicitamente, il primo attraverso la creazione di una forte leadership unificante e razionale.
Però, e qui sta il paradosso cognitivo e filosofico, la razionalità è una illusione e in quanto tale il suo perseguimento ha effetti irrazionali. In un mondo incerto non esistono autorità razionali capaci di rappresentare, prevedere e governare dall' alto la complessità sociale ed economica.
Quindi l' Impero con le sue pretese unificanti e di controllo razionale sulla Galassia era destinato in poco tempo a indebolirsi per le contraddizioni intrinseche del suo tentativo totalizzante. Dando così spazio legittimo alla creazione di movimenti di ribellione decisi a ristabilire gli ambiti di libertà precedente in cui confrontare punti di vista differenti, sensibilità e motivazioni particolari, fuori dalla camicia di forza razionale e dentro il flusso della parte luminosa della Forza.
Il suo lato oscuro cos' è se non una pretesa di controllo e previsione demoniaca che rimane però un simulacro senza contenuto? I Ribelli antepongono invece con successo al Potere le molte propensioni intuitive individuali, espressione genuina della Forza.
Come mettono in evidenza le scienze cognitive, dare spazio alla sfera intuitiva e inconscia della mente umana rende l' uomo più forte ad affrontare la realtà. Questa dimensione è, infatti, quella che riesce ad affrontare in modo più efficace l' incertezza e la complessità ambientale.
Attraverso l' utilizzo di euristiche, di procedimenti semplici e frugali, come sostiene Gigerenzer, è possibile decidere su argomenti complessi in modo più adattivo. Spesso i gut feeling (sensazioni di pancia) sono in grado di farci capire più cose che il tentativo di analisi esaustiva razionale delle variabili in gioco. La mente vagante ( wandering mind ) e l' incubazione generano soluzioni creative a problemi artistici e scientifici, ma anche della vita quotidiana, che la mente attenta e analitica non è in grado di risolvere.
È questa dimensione intuitiva che permette molte delle capacità, a prima vista, magiche degli Jedi. Essi lavorano intuitivamente sulle deboli menti che li circondano. Sono però dei nudgers genuini, come dice Sunstein.
harrison ford nel 1980 e nel 2015
Infatti non manipolano le menti, ma sembrano avere il vincolo etico di lasciare che la gente scelga liberamente. La loro capacità di estrarre pattern , configurazioni regolari della realtà, di sentire la Forza, non è altro che fidarsi dei propri sentimenti, basarsi sulla intuizione figlia della esperienza e dell' addestramento.
Come i grandi giocatori di scacchi, Obi-Wan Kenobi dice ad Han Solo: «Nella mia esperienza non vi sono cose come la fortuna, mio giovane amico - solo aggiustamenti altamente favorevoli di fattori multipli per indirizzare gli eventi a proprio favore».
obama con spada laserconfererenza stampa presidenziale interrotta da stormtroopers e r2 d2ewan mcgregor nel 2005 e nel 2015
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