dylan mogol

GRASSO CHE COLA SUL 'POETA' MOGOL - ''DOPO IL NOBEL A BOB DYLAN, IL PAROLIERE MIRACOLATO DA BATTISTI HA SENTITO IL BISOGNO DI DIRE LA SUA, MA NON È CHIARO SE SIA UN POETA O QUALCOS'ALTRO...COME DICEVA BERSELLI, LA SUA ESTETICA SI STENDE TRA IL BANALE E IL SUBLIME''. E GLI CONCEDE GIUSTO UN RUOLO NELLA 'STORIA MINORE', FATTA DI NOSTALGIE, ANEDDOTI ED EMOZIONI, BUONA SOLA A INTEGRARE QUELLA 'MAGGIORE'

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1. MOGOL, CHI È COSTUI?

Aldo Grasso per ''Sette - Corriere della Sera''

ALDO GRASSOALDO GRASSO

 

Il mistero Mogol. Mogol è un poeta, un “poeta per canzoni” come ama definirsi, un grande paroliere o un abile imprenditore? Nessuno potrà mai dare una risposta completa, definitiva e così i dubbi, le perplessità continueranno a essere avvolti da quella nebbia di Brughiera che, nel conferire un’aura alle cose, confonde, leviga, smaterializza.

 

In occasione del premio Nobel conferito a Bob Dylan, Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha sentito il bisogno di dire la sua: «Lui ci ha insegnato che cantare bene non serve a nulla. L’abilità virtuosistica non porta da nessuna parte. Non conta la bravura tecnica, serve la capacità di comunicare… Quella voce roca che riusciva a incantare in Mister Tambourine. Mi si permetta un piccolo esempio italiano, fatte le debite proporzioni: la mia allieva Arisa. Le basta un fil di voce per arrivare al cuore della gente».

 

mogol lucio battistimogol lucio battisti

Fatte pure le debite proporzioni, ma accostare l’“allieva” Arisa a Bob Dylan non è un’operazione un po’ spregiudicata e interessata? Più avanti racconta di un incontro con il grande menestrello: «Dovevamo parlare esclusivamente della traduzione che io avevo fatto di una sua canzone. Lui lesse qualche verso e disse: “Ma questo non è Dylan, questo è Mogol”. E aveva ragione, io non parlavo bene l’inglese e mi veniva più facile inventare che tradurre.

 

Gli dissi: “Se mi spieghi il significato di questa canzone posso correggere”. E lui: “Non posso perché non l’ho capita esattamente neppure io. Forget it , dimenticala” e la gettò nel cestino». Ora, uno che non conosce l’inglese, e si mette a tradurre Bob Dylan, cos’è? Un poeta? O qualcos’altro? A quei tempi si traducevano in italiano tutti i successi internazionali per questioni Siae e di royalties più che per spinte poetiche. E poi c’è quel “Forget it” di Dylan. Come tradurlo, “occupati d’altro”?

MOGOLMOGOL

 

IL MIRACOLATO.

 

La questione principale su Mogol l’ha posta anni fa Edmondo Berselli in “Quel gran genio di Mogol” (Canzoni, il Mulino, 1999) ed è ancora aperta. Nello strepitoso successo del duo Mogol-Battisti chi è il miracolato, il Gran Mogol o Lucio?

 

Con impeccabile esegesi Berselli non ha dubbi e pensa sia stato proprio il “poeta per canzoni”: «L’estetica di Mogol si stende così senza soluzione di continuità fra il banale e il sublime, fra il concreto e l’astratto, fra il congiunturale e l’epocale, tra il Cielo e il Terra Terra (eventualmente “porci sì, ma con le ali”), considerando il Sacro e il Profano sempre intercambiabili, in quanto garantiti da sua – di lui Mogol – personale ed eroica spontaneità».

 

Eppure, per tanti versi (è il caso di dirlo), il “banalese sublime” è una delle componenti principali della cultura pop e le canzoni sono la nostra “emotional community”, la nostra Storia “minore”, piena di nostalgie, aneddoti ed emozioni capace di integrare quella “maggiore”. Chi è Mogol?

 

 

2. "CHI È ALDO GRASSO?". SPIEGATE AL DECANO DEI CRITICI TV CHI È MOGOL...

Da www.ilgiornale.it

 

BOB DYLAN 3BOB DYLAN 3

L' obiettivo è subito chiaro. Quando un articolo di giornale si chiude con la domanda «Chi è Mogol?» si capisce che voleva solo fare (?) scalpore. Sull'ultimo Sette del Corriere della Sera, Aldo Grasso è intervenuto sul «caso Bob Dylan» scrivendo del più importante autore di canzoni italiane. Anzi, criticandolo per aver espresso qualche opinione sulla consegna del premio Nobel all'artista americano (tutti i giornali italiani lo hanno cercato per ovvi motivi), Grasso si è spinto senza motivo a indagare sul «mistero Mogol». «Un poeta, un grande paroliere o un abile imprenditore?».

 

Ora: che le parole di Mogol abbiano tessuto una delle trame più belle e importanti della canzone d'autore, è indubbio. Come indubitabile è che la stragrande maggioranza degli italiani sappia rispondere subito alla domanda «Chi è Mogol?». Senza risposta invece rimane il perché cercare un bersaglio innocente soltanto per soddisfare a casaccio la voglia di criticare. Mah.