di maio e il repost sulla capocchia

“DI MAIO A CAPOCCHIJ” - IL VICEPREMIER RIPUBBLICA UNA STORIA SU INSTAGRAM IN CUI VIENE DEFINITO “TESTA DI CA**O” - IL REPOST È POI SPARITO DAL PROFILO DI LUIGINO CHE SI È ACCORTO (O QUALCUNO DEVE AVERGLIELO FATTO NOTARE) DI AVER CONDIVISO UN QUALCOSA MOLTO LONTANO DA UN COMPLIMENTO…

Enzo Boldi per https://www.giornalettismo.com

 

DI MAIO E IL REPOST SULLA CAPOCCHIA

Guardare il dito e ignorare la luna. Così si può riassumere la mattinata di Luigi Di Maio, impegnato nella sua Pomigliano d’Arco in una visita in un istituto tecnico industriale della zona, in attesa di spostarsi a Caserta per il vertice di governo sull’emergenza rifiuti e la Terra dei fuochi. Il dito sono le Instragram stories che il vicepremier grillino ha iniziato a re-postare compulsivamente dai profili degli studenti; la luna è il contenuto di quelle stories che, prima di essere ricondivise, potevano essere almeno rilette. Ed è così che tra le storie del profilo Instagram del leader a Cinque Stelle ne è comparsa una che diceva: «Di Maio a capocchij».

DI MAIO E IL REPOST SULLA CAPOCCHIA

 

Il repost – evidentemente errato, a meno che non si trattasse di una pseudo-citazione del comico Giorgio Bracardi nella sua celebre canzone «Che felicità» («Io sono stronzo. Testa di cazzo, Oho oho, oho oho») – è poi sparito dal profilo Instagram del vicepremier che si è accorto (o qualcuno deve averglielo fatto notare) di aver condiviso un qualcosa molto lontano da un complimento. Purtroppo per Di Maio, però, in molti si sono accorti di tutto ciò e hanno fatto in tempo a fare lo screenshot del momento e a condividerlo sui social. Cosa fatta anche dallo stesso studente di Napoli, fonte originaria di quella Instagram stories.

 

Dicesi «Di Maio a capocchij» (o «a capocchia»): dal dialetto napoletano «Di Maio testa di…». Il resto lo lasciamo alla vostra fantasia. Uno scivolone per il vicepremier pentastellato che, però, ha provato a correre ai ripari cancellando quel repost. «Questa mattina ho incontrato i ragazzi dell’Iti Barsanti di Pomigliano d’Arco, la mia città – ha scritto lo stesso Luigi Di Maio sul Instagram -. È stato emozionante stare insieme a loro, li ringrazio per la stupenda accoglienza. Noi stiamo investendo su di loro anche perché con il fondo italiano per l’innovazione finalmente ci saranno soldi per finanziare le idee di questi ragazzi». Emozionante, ma non per tutti.

 

LA PROTESTA CONTRO IL VICEPREMIER

Oltre allo scivolone via social, il vicepremier non ha vissuto una mattinata politicamente esaltante. Nonostante l’improvvido entusiasmo mostrato sui social, lo stesso Di Maio ha lasciato l’Istituto tecnico di Pomigliano d’Arco da un’uscita secondaria, mentre fuori dai cancelli un centinaio di studenti portava avanti la propria contestazione per questa visita.

(foto di copertina: da Instagram stories @emilioosahom)