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Enrico Currò per "la Repubblica"
Ormai c´è una battaglia attorno a Pato e sconfinerà nel deserto. Come due maliardi di Montmartre, Ancelotti e Leonardo corteggiano l´attaccante: lo vogliono a Parigi. La clamorosa conferma è arrivata da Rmc sport: la firma arriverebbe il 4 gennaio a Dubai, prima dell´amichevole tra Milan e Psg. Di sicuro Allegri non sembra affatto disperato per la mossa dei suoi predecessori. Anzi, in questa fase di passaggio verso la squadra che verrà , la sua priorità è un´altra: ribadire agli scontenti - Pato, Inzaghi e Seedorf - che il timone è saldamente in mano sua.
Gennaio sarà un mese fondamentale: l´obiettivo di un attacco Boateng-Ibra-Tevez appare ormai scoperto. L´eventuale addio di Pato, così come quello a giugno della maggior parte dei dieci giocatori col contratto in scadenza, non è più un tabù e sottintende il sogno per la prossima stagione: Balotelli.
Il prologo è già esplosivo. Domani i campioni d´Italia partono per Dubai da primi in classifica, avvinghiati alla Juve, dalla quale non si staccheranno nemmeno durante il comune ritiro esotico ai bordi del deserto. Ma non basteranno le dune per nascondere gli evidenti principi d´incendio. Il più vistoso, alimentato dal mercato, sta divampando appunto tra alcuni simboli della squadra e Allegri: Pato, Inzaghi e Seedorf rappresentano ormai altrettanti casi.
E l´imminente discussione per il rinnovo del contratto dell´allenatore - la non insormontabile differenza tra domanda e offerta è di 500 mila euro - diventa uno spartiacque. Se Galliani si accorda presto con Allegri, il futuro rossonero dei tre irritati campioni diventa segnato, a dispetto delle parole di Berlusconi, che ha dichiarato di volerli sempre in campo. Se invece i tempi si allungano, si indebolisce la posizione del nocchiero, criticato dal padrone.
Pato lo accusa di non avere dialogo con lui e ostenta pure una tiepida sopportazione di Ibra. A Dubai il dissidio si dovrebbe in teoria ricomporre, come suggerisce la ragion di stato (la Champions, dove rimarrebbe Robinho a far coppia con Ibra). Però il fidanzamento di Pato con Barbara Berlusconi è solo in apparenza un ostacolo alla cessione: Parigi non è certo irraggiungibile da Milano. Così Ancelotti progetta il prediletto albero di Natale: Pastore e Kakà (o Malouda, da strappare all´Inter) dietro il Papero.
Berlusconi ha definito Pato incedibile. Ma il bilancio vacilla: Galliani potrebbe prendere in considerazione un´offerta dai 50 milioni in su. La trattativa può anche slittare all´estate. Molto dipende dall´affare Tevez, che non può giocare in Champions. Il City è irremovibile: o il Milan si schioda dal prestito gratuito con diritto di riscatto o Mancini tiene in naftalina l´aventiniano, multandolo per 500 mila sterline a settimana. Osservano interessati l´alternativa Maxi Lopez, El Shaarawy congelato a Milanello e naturalmente Inzaghi, ai margini per scelta tecnica.
Lui vuole entrare nella lista Champions e darà tutto sul campo a Dubai, in attesa della Coppa Italia col Novara: se nemmeno il 18 gennaio Allegri lo schiererà , il divorzio sarà probabile (Samp, Lazio, Cagliari, Siena, Espanyol le ipotesi attuali). Altrettanto indispettito dalle panchine, Seedorf capeggia l´elenco dei giocatori in scadenza. Nesta e Gattuso dovrebbero rinnovare. Su Ambrosini, Roma e Flamini ci sono dubbi. Zambrotta, Van Bommel e Yepes sembrano vicini a chiudere l´esperienza milanista. Tra pochi giorni Seedorf e Inzaghi sapranno se la loro si è incagliata tra le dune.
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