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1 - PISTORIUS: ALLA SORELLA HA DETTO 'PENSAVO FOSSE UN LADRO'
(ANSA-AFP) - Oscar Pistorius ha detto alla sorella, dopo avere ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp, che pensava che la vittima fosse un ladro. Lo ha reso noto oggi Gerrie Nel, il pubblico ministero del tribunale di Pretoria dove é in corso l'udienza per stabilire se concedere la libertà provvisoria all'atleta. "L'imputato ha detto a sua sorella che pensava che fosse un ladro - ha affermato Nel -. Perché un ladro si chiuderebbe in bagno?".
2 - PISTORIUS: DIFESA, NON E' STATO OMICIDIO PREMEDITATO
(ANSA) - Secondo il suo legale Barry Roux, Oscar Pistorius, il campione sudafricano, non aveva pianificato l'uccisione della sua fidanzata Reeva Steenkamp, anche se prima potrebbero aver litigato. Il fatto di avere sparato contro una porta in vetro dietro la quale si trovava la donna, presa per un ladro, non dimostra nulla, secondo la difesa, che lo ha spiegato in tribunale.
Roux ha fatto riferimento "a casi di altre vicende o di mariti che hanno sparato alle loro mogli per sbaglio, pensando a un intruso". "Non vi è alcun elemento che indichi la benché minima premeditazione", ha detto il legale. E poi, riferendosi a Reeva Steenkamp, ha aggiunto: "Tutto quello che sappiamo è che si è chiusa nel bagno. E' stata uccisa nel bagno... lui ha pensato che fosse un intruso".
3 - PRESIDENTE TRIBUNALE, OMICIDIO PREMEDITATO
(ANSA) - Per il presidente del tribunale di Pretoria Desmond Nair, l'omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp era premeditato e Oscar Pistorius rischia quindi l'ergastolo. Pistorius è di nuovo in lacrime, mentre la seduta viene interrotta per qualche minuto, per la seconda volta.
A questo punto sembra impossibile, salvo colpi di scena, che a Pistorius venga concessa la libertà su cauzione, come chiesto dalla difesa. Secondo i giornalisti che seguono il processo, il giudice può decidere in un secondo tempo di modificare i termini dell'accusa, se emergeranno nel frattempo nuove prove a favore dell'ex campione.
4 - NON HO VOLUTO UCCIDERE, C'AMAVAMO ALLA FOLLIA
(ANSA) - "Non ho voluto ucciderla, lo affermo nella maniera più categorica possibile". E' questa la posizione di Oscar Pistorius, accusato di avere ucciso la sua fidanzata Reeva Steenkamp. La dichiarazione è stata letta in tribunale, mentre l'atleta continua a piangere, dal suo legale."Ci amavamo alla follia" sostiene Pistorius.
5 - PISTORIUS, STEROIDI IN CASA UN SMS SCATENÃ LA GELOSIA
IL DOPING POTREBBE AVER RESO IL CAMPIONE PIÃ AGGRESSIVO
Lorenzo Simoncelli per "La Stampa"
Ieri mattina nell'ennesimo sopralluogo nella villa dove si è consumato l'omicidio di Reeva Steenkamp, gli inquirenti avrebbero trovato steroidi proibiti e numerose bottiglie di alcolici vuoti.
Un'indiscrezione del tabloid Sun, che se confermata dai test clinici in corso, potrebbe spiegare il raptus che avrebbe portato Oscar Pistorius ad uccidere la sua fidanzata. Secondo gli esperti, infatti, sostanze anabolizzanti e alcol, assunti contemporaneamente, potrebbero alterare notevolmente le funzioni comportamentali. A questo, si aggiungono le testimonianze dei vicini, che avrebbero sentito già dalle prime ore della sera urla provenire dalla villa del campione sudafricano.
La sera precedente San Valentino, Pistorius, sarebbe stato particolarmente su di giri, forse anche perché infastidito da un sms troppo galante arrivato sul cellulare della fidanzata proprio in quelle ore. Come ormai assodato, anche dalle dichiarazioni delle sue ex, Pistorius era un uomo geloso e possessivo, e il micidiale cocktail di anabolizzanti e alcol potrebbe aver accentuato ulteriormente la sua gelosia. Ai già notevoli particolari agghiaccianti che sono emersi nei giorni scorsi, ieri mattina si è aggiunta la testimonianza di un ex calciatore sudafricano, secondo cui nel mese di gennaio, Pistorius in un ristorante di Johannesburg avrebbe lasciato partire un colpo di arma da fuoco da una pistola di un amico.
Il ristoratore, nel pomeriggio di ieri ha cercato di mitigare la notizia, affermando che si era trattato di uno stupido incidente dato che involontariamente si era disattivata la sicura dell'arma.
In attesa che gli esperti terminino il decisivo lavoro d'indagine balistica e clinica, oggi è il giorno più atteso nella drammatica vicenda Pistorius. La corte di Pretoria deciderà , infatti, se convalidare il fermo o rilasciare su cauzione l'atleta sudafricano accusato di omicidio premeditato. La difesa, cercherà in tutti i modi di far leva sul fatto che Pistorius non è soggetto pericoloso e non ci sono reali pericoli di fuga, né di inquinamento delle prove. Inoltre tenterà di convincere l'accusa e i giudici di trasformare il capo d'accusa da omicidio premeditato a semplice omicidio in attesa di poter ottenere prove decisive per scagionare definitivamente l'imputato.
Ma oggi è anche il giorno dell'ultimo saluto a Reeva Steenkamp, la trentenne modella sudafricana uccisa nella notte di San Valentino. A Port Elizabeth, città dove viveva Reeva fino ad alcuni anni fa e dove risiede ancora la famiglia, in tarda mattinata si svolgerà la funzione funebre in forma strettamente privata.
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