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RENZISMO SENZA LIMITISMO – SCANZI CONTRO IL GRANDUCATO TOSCANO CHE HA OCCUPATO PALAZZO CHIGI E LO BACCHETTA (A QUANDO L’OLIO DI RICINO?) PER AVER PERCULATO IL PORTAVOCE DI MATTEO IL MAGNIFICO, LO ‘’SFERICO’’ FILIPPINO SENSI

andrea scanzi al processo del lunediandrea scanzi al processo del lunedi

Andrea Scanzi a Dagospia

 

Caro Dago, lo confesso: un po' ci speravo. Volevo anch'io, pur non essendo Biagi Santoro e Luttazzi, un piccolo editto personale. Ci ha pensato il simpatico deputato Anzaldi, lo stesso che mesi fa chiese la cacciata dalla Rai di Virginia Raffaele per avere osato imitare il ministro Boschi.

 

OBAMA SENSI RENZIOBAMA SENSI RENZI

Il simpatico ultrarenziano Anzaldi, si direbbe in piena fregola da censura, ha chiesto che RaiTre mi cacci dal Processo del Lunedì perché ho osato definire il portavoce di Renzi "bizzarro omino sferico". Lo ringrazio per l'attenzione e, più ancora, per avere involontariamente dimostrato che nella mia scrittura l'ironia colpisce tanto gli uomini quanto le donne, e dunque l'accusa di "sessista" e "maschilista" è ridicola.

 

filippo sensi nasconde il tablet dietro la schiena durante l incontro con papa francesco bergogliofilippo sensi nasconde il tablet dietro la schiena durante l incontro con papa francesco bergoglio

Altrimenti è "sessista" anche Crozza che ironizza sulla statura di Brunetta, o lo era la Guzzanti che sfotteva Lucia Annunziata. Una Picierno vale un Faraone, un "pingue" Renzi vale una "photoshoppata" Boschi, e il sesso non c'entra nulla. L'ironia colpisce tutti, qualche battuta viene meglio di altre (segnalo in merito un bel pezzo, non certo benevolo su di me, di Myrta Merlino sull'Huffington Post) e "bizzarro omino sferico" non è un'offesa. Al massimo è uno sfottò.

 

andrea scanzi andrea scanzi

Se Anzaldi mi definisse "arrogante pennellone rinsecchito", o "saccente lungagnone lampadato", me ne sbatterei allegramente gli zebedei: sono un personaggio pubblico e devo accettarlo. Poche lagne. Un conto è decidere - con assoluta soggettività - chi far entrare e chi far restare a casa tua (esempio: la propria pagina Facebook), un altro è accettare ciò che viene detto su di te. Fa parte del gioco.

 

Se poi larga parte di politici e giornalisti sono bruttini e io no, non è colpa mia. Ma il punto - che il simpatico Anzaldi finge ovviamente di non vedere - è un altro. Ho scritto quel passaggio non per ghiribizzo, ma perché lo stesso portavoce di Renzi - pagato da noi - aveva appena irriso Varoufakis per le orecchie a sventola paragonandolo al dottor Spock, atteggiamento non proprio "deontologicamente professionale" (cit) per il portavoce del Presidente del Consiglio.

 

MICHELE ANZALDIMICHELE ANZALDI

Peraltro tal portavoce non è esattamente Clooney, e fa molto ridere che zimbelli uno come Varoufakis, reputato un sex symbol da molte donne: è lecito (forse) che lui lo faccia, ma è altrettanto lecito che ne subisca le (garbate) conseguenze. Tutto qua. Curioso poi che, secondo il Pd, "sferico" sia grave mentre "orango" alla Kyenge sia roba da ragazzi.

 

E ancor più curioso che, il giorno dopo l'affondo del simpatico Anzaldi al sottoscritto, il capopopolo renziano De Luca abbia parlato sobriamente di "camorrismo giornalistico" di RaiTre. In questo caso, però, Anzaldi ha prima minimizzato ("Bisogna capire perché De Luca abbia detto quella frase") e poi tuonato ("Il Tg3 è un problema, non segue il partito"). Coerenza vera. Grazie comunque per l'attenzione: ne farò tesoro e lo racconterò ai nipotini.