CHI CAMPA SOPRA LA PANCA? - A FINE STAGIONE SALTERANNO MOLTE PANCHINE ECCELLENTI: ANCELOTTI E MOURINHO POTREBBERO SCAMBIARSI I RUOLI, CON L’ITALIANO PRONTO A VOLARE MADRID E IL PORTOGHESE A PARIGI - MA SULLO “SPECIAL ONE” CI SONO ANCHE CHELSEA E MANCHESTER CITY, CHE VUOLE DISFARSI DI MANCINI - GUARDIOLA HA GIÀ SCELTO IL BAYERN MENTRE IN ITALIA SONO NAPOLI, INTER E ROMA A PREPARARE IL CAMBIO D’ALLENATORE…

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Giulia Zonca per "la Stampa"

Era solo questione di tempo. Da quando Pep Guardiola ha annunciato la panchina prescelta, il Bayern Monaco, ogni squadra ha dovuto fare i conti con il fatto che l'uomo dei sogni non è più disponibile. Il mercato dei tecnici si è mosso, cene, incontri, accordi e il primo a smarcarsi è Carlo Ancelotti, sempre più vicino al Real Madrid.

Non ci sono firme, ma «Le Parisien» considera la trattativa avanzata e tutti gli indizi lasciano credere che l'allenatore italiano non resterà a Parigi. E non è una decisione improvvisa. Ancelotti è destinato ad avere rapporti conflittuali con le società, da quando ha lasciato casa Milan si è sempre trovato a gestire situazioni complicate e dirigenti irrequieti. Prima Abramovich e la sua presidenza umorale, poi gli arabi volubili e l'amico Leonardo diventato piuttosto sbrigativo.

Il rapporto si incrina quasi subito, a dicembre: qualche risultato storto e troppe critiche, Ancelotti non si sente protetto, si parla di un ultimatum, mai chiarito, quel che è certo è che da quel momento l'allenatore diventa sensibile alle offerte altrui. La situazione peggiora a gennaio dopo la morte di Nick Broad, collaboratore di Ancelotti dai tempi inglesi e uno degli amici veri dentro lo spogliatoio del Psg. Parigi resterà legata alla sua scomparsa, andarsene sarebbe anche un modo di allontanarsi da un brutto ricordo. Due settimane fa Ancelotti è uscito quasi allo scoperto con un'intervista all'«Equipe» in cui è evidente che non scommetterebbe su un'altra stagione in Francia.

La destinazione più probabile è Madrid: le due parti si piacciono da sempre, Ancelotti era uno dei nomi sul tavolo prima dell'arrivo di Mourinho e con lo Special la storia ormai è finita e anche male. Lì non serve solo uno bravo a piazzare la squadra in campo, cercano qualcuno che riporti l'armonia, che ricostruisca il rapporto con i giocatori e Ancelotti funzionerebbe da normalizzatore o forse, meglio, da salvatore.

Per chiudere l'operazione in tempi brevi l'opzione più comoda è lo scambio alla pari, con Mourinho a Parigi. In Francia credono all'idea, ma il Psg non è il solo club interessato a Mou e neanche l'unico che può permetterselo. Il portoghese è il tecnico più pagato, 14,8 milioni a stagione.

Lui vorrebbe tornare in Inghilterra, c'è il Chelsea in cerca di una guida che piaccia ad Abramovich (almeno per qualche mese) oppure il Manchester City che sembra già stufo di Roberto Mancini. La lista dei pretendenti al precario trono Blues è lunga, pure Mancini rientra nella cerchia dei papabili ed evidenzia il prossimo pezzo del domino. Guardiola è seduto, Ancelotti quasi trasferito, ora bisogna solo occupare la casella Chelsea per vedere chi allenerà e dove nella prossima stagione.

 

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