POLTRONE GIREVOLI - IL VERO CANDIDATO ALLA DIREZIONE DEL TG1 DEMINZOLINATO, CON TANTO DI BENEDIZIONE DEL QUIRINALE, NON È MARIONE ORFEO (CALTAPAPÀ LO VUOLE IN SELLA AL “MESSAGGERO”) MA MARIOPIO CALABRESI, CHE LASCEREBBE IL TESTIMONE A “LA STAMPA” AL RIENTRANTE JOHNNY RIOTTA (CHE TANTO BENE HA SFATTO ALLA TIRATURA DEL “SOLE”) - IL DESTINO DI MINZO POTREBBE NON ESSERE IL TG4 MA IL BERSAGLIO GROSSO E’ IL TG5 - L’IPOTESI “PANORAMA” È TRAMONTATA: MARINA BERLUSCONI NON LO DIGERISCE PER NIENTE E GLI PREFERISCE SECHI, DEL DEBBIO O NICOLA PORRO…

1- CALABRESI AL TG1?
Carlo Puca per Panorama.it
http://blog.panorama.it/italia/2011/11/24/direzione-del-tg1-in-pole-position-mario-calabresi/

Clamorosa conferma dal Palazzo (Chigi) post-berlusconiano: non sarebbe Mario Orfeo, direttore del Messaggero, il predestinato alla direzione del Tg1 bensì un altro Mario, Calabresi, attuale numero uno della Stampa.

In favore di Calabresi gioca anzitutto una circostanza: Orfeo al Messaggero sta bene, avrebbe appena presentato alla proprietà, con l'opportuna riservatezza, il suo progetto di restyling del quotidiano di via del Tritone, il primo dopo molti anni. Per questa ed altre ragioni (Orfeo è direttore da appena otto mesi), una sua uscita dal Messaggero comporterebbe conseguenze sicuramente traumatiche sul giornale, peraltro non gradite dall'editore Francesco Gaetano Caltagirone.

Per lui l'unica opzione alternativa possibile è che a Pier Ferdinando Casini - vincitore politico della «partita Monti» e genero di Caltagirone - venga data la golden share sulla nomina. Allora, solo allora, Orfeo, assai stimato da Casini, potrebbe ritrovarsi al Tg1.
Quanto a Calabresi, è come Orfeo la classica figura di garanzia terzista, gradita a tutte le parti politiche e istituzionali in campo (do you remember Albino Longhi?). Tra l'altro, è colpevolmente sfuggito a gran parte degli addetti ai lavori il messaggio inviato a Calabresi da Giorgio Napolitano, pubblicato dalla Stampa il 20 novembre: «Caro direttore, il suo giornale ha il merito di essere stato, fin dal concepimento del programma di celebrazioni dei 150 anni di Unità fra i soggetti che più hanno creduto nella straordinaria importanza dell'occasione che si presentava».

Con un riconoscimento così evidente è persino normale che la politica e i vertici Rai abbiano interpretato il messaggio, irrituale, perlomeno come un segnale di alto gradimento per Calabresi. E, si sa, quando Napolitano gradisce...

Ps: questo a palazzo Chigi non lo dicono, ma se Calabresi conquistasse il Tg1, Gianni Riotta potrebbe andare alla Stampa. E così il cerchio, uno dei cerchi, risulterebbe «naturalmente» chiuso.

2- MINZO PUNTA AL BERSAGLIO GROSSO, IL TG5...
Dagoreport - A quanto scrive Puca possiamo aggiungere che al contrario di quanto afferma "Oggi", Minzo non mirerebbe al Tg4, ma al bersaglio grosso, il Tg5. Più difficile che l'Augusto direttore del Tg1 si accasi a "Panorama", dove Marina B. proprio non lo vuole. Meglio piuttosto Sechi, Del Debbio o Nicola Porro.

Certo, però che se Papa Silvio dovesse imporre Minzo, il veto della primogenita andrebbe a ramengo. Ma a quanto pare, l'attuale direttore del Tg1, dopo tanti anni di carta stampata, vorrebbe rimanere nell'informazione tv. C'ha preso gusto, dicono...

 

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