IL VERO COMPROMESSO STORICO? SE BOLDRINI DIVENTA AMICA DELLA CARFAGNA

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1. IL "GRILLISMO BECERO MASCHERATO DA COLTINO PERBENE MILANESE" DI GHERARDO COLOMBO
Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

Era da tempo che non mi ritornava in forma così acuta. Ma la pena che mi hanno fatto le parole di Gherardo Colombo, le giustificazioni portate su una compiacente Repubblica alla trivialità fatta circolare in rete il giorno prima, quel suo richiamo indecente ai rapporti privilegiati con la società civile, non col Pd, col Pd mai, ci mancherebbe anche insozzarsi col Pd, insieme al tentativo cialtrone di spiegare l'importanza cruciale che la sua pregiata persona rivestirebbe nel consiglio d'amministrazione della Rai, insieme al suo grillismo becero mascherato da coltino perbene milanese, insieme al modo tra il tremebondo e l'arrogante con cui il dottor Colombo si è naturalmente autoassolto, insomma tutto questo, pur non affievolendo minimamente le nuove volontà di dialogo per il bene del paese, mi hanno tuttavia provocato una fastidiosissima vaginite.

2. IL VERO COMPROMESSO STORICO? SE BOLDRINI DIVENTA AMICA DELLA CARFAGNA
Da "Il Foglio"

Sarà anche una presidentessa umanitaria, ma è bella, sensuale ed elegante: Laura Boldrini è la nuova dama di sinistra, il modello femminile per l'Italia contemporanea.

Chiudete gli occhi e immaginate una donna goscista, ricorrete pure a tutti gli stereotipi. Com'erano le donne di sinistra prima della magnifica Laura Boldrini? O erano selvagge e imbruttite dall'ideologia, dal ghigno femminista delle disprezzatrici d'uomini (e di donne), o avevano l'aria petulante dell'intellettuale, o erano compromesse dalla frivolezza radical chic.

Un tempo piaceva Giovanna Melandri: sono mezza americana, curo i riccioli a piazza di Spagna, vado a ballare in Kenya da Flavio Briatore come una berlusconiana qualsiasi. Ora aprite gli occhi. L'incubo è finito. Laura Boldrini è diversa, lei è realizzata, risolta, d'una bellezza segnata dalla vita e dall'impegno, dolente e seria, ma senza orgogli luciferini, senza chicchismi, niente tacchi, bellezza naturale.

Trucco? Poco. Sarà pure militante umanitaria, ma non ha l'aspetto sudato di Gino Strada, uno da cui non ti faresti nemmeno misurare la pressione, non è Lilli Gruber e non è Livia Turco, non è levigata né severa, non è maestrina e non ti bacchetta sulle dita come Anna Finocchiaro. Sarebbe bello se adesso diventasse pure amica di Mara Carfagna, il vero compromesso storico, la bellezza delle larghe intese.

3. "DAVVERO UN BELL'AMBIENTINO, NON C'È CHE DIRE"...
Filippo Ceccarelli per "La Repubblica"

Di solito le "mogli di" - che poi, se ci si pensa, in tempi di turbo-protagonismo sarebbe un modo anche degno di segnalare prezioso riserbo e rara umiltà - ecco, vuoi perché non gli interessa, o perché hanno altro da fare, in genere queste mogli taciturne e discrete si guardano bene dall'intervenire, appunto, nelle tempeste politiche che coinvolgono i loro mariti.

Ma quando lo fanno, o quando gli eventi le afferrano per i capelli spingendole a un commento, scolpiscono lapidi memorabili. Nei giorni in cui Martelli, ad esempio, tradì Craxi, la moglie di quest'ultimo, Anna, casalinga, sospirò: «Era l'unico che poteva aprire il frigorifero di casa nostra». Forse non arriva a quel livello sublime, la signora Bersani, di professione farmacista. E tuttavia, richiesta di esprimere un giudizio su quanto accaduto nel Pd e a suo marito: «Davvero un bell'ambientino - ha risposto secca - non c'è che dire».

 

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