maria elena boschi cecilia carpio luca di bonaventura

GIGLIO MAGICO RIDENS, MARINO TREMENS - AL MATRIMONIO DEL PORTAVOCE DELLA BOSCHI I RENZIANI INTONANO IL CORETTO “GIACHETTI SINDACO DI ROMA” - PER IL PORTAVOCE DELLA MADONNINA SI SONO FIONDATI TRE DIRETTORI TRE: MENTANA, CERASA E ANDREA VIANELLO

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Giampiero Calapà per il “Fatto Quotidiano”

 

maria elena boschimaria elena boschi

Giglio ridente e cantante. Sabato scorso, a Firenze. Un matrimonio talmente renziano che c’era anche il il direttore del Foglio, Claudio Cerasa, in teoria berlusconiano. Potere e belle donne, sia di governo sia come semplici accompagnatrici.

 

La giornalista Cecilia Carpio, della redazione di Ballarò, dice sì a Luca Di Bonaventura, portavoce di Maria Elena Boschi e tutto il giglio magico del premier si ritrova dapprima in chiesa poi nel ristorante più figo della città, Ai Latini. Nelle stesse ore, Renzi era invece a Cernobbio per il seminario Ambrosetti, scortato dalla nuova stella del Partito democratico Anna Ascani.

 

Tra i giornalisti di rango anche due direttori, Enrico Mentana de La7 e Andrea Vianello di Rai3. Al ristorante, il nuovo corso del potere italiota ha dispiegato tutta la sua geometrica potenza.

paolo celata enrico mentanapaolo celata enrico mentana

 

In un solo tavolo, il gotha del renzismo: innanzitutto, la Boschi accompagnata da Francesco Bonifazi, barbuto tesoriere del partito che in passato ha smentito essere stato fidanzato con la Boschi medesima. In ogni caso l’accompagnamento è stato breve perché poi a un certo punto è comparsa una dama bionda. Proseguendo: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti con moglie e figlioletto.

 

Infine, il deputato Ernesto Carbone con un’avvenente giovane, e Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera. Tra una canzone di Pupo e un ballo sulle note di Maracaibo , c’è stato anche il brivido. È successo quando qualcuno ha tirato fuori una copia di Libero, con la notizia di Ignazio Marino, sindaco di Roma, indagato per i pagamenti di una onlus.

maria elena boschi con dietro claudio cerasamaria elena boschi con dietro claudio cerasa

 

Il coretto è stato intonato proprio dal tavolo del giglio magico: “Gia-chet - ti sindaco, Gia-chet-ti sindaco”. L’ex radicale e l’ex rutelliano Giachetti, oggi renziano di acciaio, è sin dall’inizio uno dei nomi circolati per la candidatura del centrosinistra a Roma, qualora dovesse finire il tormentone dello scioglimento. Un sacrificio annunciato quello di Giachetti, considerati i sondaggi non positivi? Forse.

 

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Ma questo non ha impedito l’entusiasmo dell’ortodossia renziana immaginando di potersi sbarazzare di Marino. Chissà se a Roma sono fischiate le orecchie a quel punto, ma se qualcuno avesse avuto ancora qualche dubbio sul reale sostegno del Pd al sindaco della Capitale adesso non dovrebbe averne più molti. L’avanzata delle truppe fiorentine prosegue, anche durante gli sposalizi.

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