maria de filippi mattia santori

SARDINE IN SCATOLA – “ANDARE DALLA DE FILIPPI E’ UN ERRORE. UN PO' DI SNOBISMO È PREFERIBILE ALLA BANALIZZAZIONE DEL MESSAGGIO ORIGINALE”, IL MOVIMENTO SI SPACCA, IN MOLTI ATTACCANO SANTORI &CO PER LA SCELTA DI PARTECIPARE AD 'AMICI ' – LA SARDINA IN CHIEF SI DIFENDE IN UN VIDEO: "DALLA DE FILIPPI NON ANDIAMO A FARE BALLETTI. ABBIAMO SCELTO DI PARLARE A TANTI E NON A POCHI…”. COME SE FARE I BALLETTI FOSSE SQUALIFICANTE (NON CE LA POSSONO FARE) - VIDEO

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Cesare Zapperi per il “Corriere della Sera”

 

mattia santori

Il mare in cui nuotano le Sardine è in piena burrasca. La decisione di tuffarsi nell' oceano (di audience, poco meno di cinque milioni di spettatori in media) della trasmissione Amici di Maria De Filippi su Canale 5, dove stasera avranno la possibilità di parlare in piena libertà, e senza contraddittorio, dei temi e dei valori a loro cari, ha surriscaldato le chat interne del Movimento.

 

La partecipazione di Mattia Santori, Jasmine Cristallo e Lorenzo Donnoli al programma televisivo è vissuta da molti attivisti come una pericolosa contaminazione, per altri come un cedimento al «nemico» o come una forma di protagonismo che tradirebbe gli ideali di chi aveva creduto che le piazze vere potessero sostituire quelle virtuali.

MATTIA SANTORI

 

Mercoledì sera, per cercare di placare gli animi, Santori aveva postato un video per spiegare che «dalla De Filippi non andiamo a fare balletti, ma cerchiamo di fare un lavoro che colga nel segno», precisando che non bisogna essere snob ma non nascondendo comunque che esiste «un problema di rappresentanza» (il 14 e 15 marzo a Scampia si dovrebbe tenere un' assemblea per varare statuto e organizzazione di vertice).

 

maria de filippi

Ieri con un post sulla pagina ufficiale 6.000 Sardine i vertici del Movimento hanno spiegato: «Abbiamo scelto di parlare a tanti e non a pochi. Abbiamo scelto di metterci in gioco: che sia una piazza, una tribuna politica o uno studio televisivo. Abbiamo scelto di essere portatori di un' alternativa scegliendo e facendo sempre distinzioni sulle parole, ma mai sulle platee.

 

Questo perché crediamo in ciò che diciamo e in come lo diciamo, e vogliamo scegliere di arrivare a tanti, soprattutto a chi la pensa diversamente da noi». La sfida è tutta lì: verificare se la trasmissione, come pensano Santori & Co., sia un utile veicolo (con un target di pubblico molto giovane, adatto al linguaggio delle Sardine) per diffondere il proprio messaggio, oppure se, come pensano sostenitori come Danilo Redaelli e Susy Cartaginese, «un po' di snobismo sia preferibile alla banalizzazione del messaggio originale».

vincenzo petrone mattia santorimattia santori a che tempo che fasantorimattia santori a che tempo che fa 2mattia santori a che tempo che fa 1mattia santori e le sardine si buttano in mare davanti al papeeteMATTIA SANTORI LORENZO DONNOLI