scott jovane cairo

ATTENTI AL CAIRO – DOPO AVERLO A LUNGO CRITICATO, RASOIATA BRITISH DI CAIRO A ROTOLONE SCOTT JOVANE: “IN RCS HA FATTO DEL SUO MEGLIO” – E IL NOME DELL’EDITORE ALESSANDRINO COMINCIA A GIRARE ANCHE PER LA CORSA A SINDACO DI MILANO (QUOTA BERLUSCA)

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1. IL CORRIERE, CAIRO E QUEL VOTO A JOVANE

Da “il Giornale

 

urbano cairo e giuseppe crucianiurbano cairo e giuseppe cruciani

«Ha fatto del suo meglio». Questa la tranchant definizione dell'operato dell' ex ad di Rcs Pietro Scott Jovane da parte di uno degli azionisti che di giornali ci capisce: Urbano Cairo.


L' editore, che controlla anche La7, ha recentemente aumentato la propria quota in Rcs dal 3,6 al 4,6 per cento. Al momento Cairo si definisce uno "spettatore" ma il futuro potrebbe essere diverso, soprattutto se Rcs avesse bisogno di altri capitali per domare i debiti. Non è un mistero infatti che la famiglia Agnelli, prima azionista del Corriere tramite Fca, sia poco propensa a investire altri soldi su Rcs. Del resto Cairo, quando fa «del suo meglio», i conti li raddrizza davvero come è accaduto a La7 .

 

 

scott jovanescott jovane

2. ELEZIONI SINDACO, GIRANDOLA CENTRODESTRA PER MILANO: SPUNTA IL NOME DI URBANO CAIRO

da “Repubblica Milano

 

La ricerca continua e la girandola di nomi per il candidato sindaco di centrodestra pure. Ma l'ultimo in ordine di tempo — solo una suggestione?, chissà — ha un peso specifico non indifferente: Urbano Cairo, proprietario diLa7 e patròn del Torino. Uno cresciuto in Fininvest, un rapporto pluridecennale con Silvio Berlusconi alle spalle. Milanese con casa e uffici in città e, si dice, parecchio interessato alla partita. In una lunga intervista rilasciata a Repubblica il 4 ottobre scorso si intravedevano ragionamenti molto "politici" su Milano e il suo futuro.

 

pierferdinando casini urbano cairopierferdinando casini urbano cairo

A domanda diretta se fosse interessato a candidarsi, la risposta era stata: «Non che la questione non mi appassionerebbe, ma davvero, possibilità zero». Dove la prima parte della frase è quella da tenere d'occhio.

 

Cairo e Berlusconi hanno parlato della cosa nei giorni scorsi, restano da capire le reali intenzioni di entrambi. Del resto la storia dice che, a conti fatti, Cairo (perlomeno come imprenditore) alla fine ha saputo emanciparsi dal Cavaliere. Un rischio, per il fondatore di Forza Italia, anche se i rapporti tra i due sono sempre rimasti buoni.

 

Sangalli CarloSangalli Carlo

Così come avvenne dieci anni fa prima del lancio di Letizia Moratti, è stato sondato anche il numero uno di Confcommercio (nonché della Camera di commercio milanese) Carlo Sangalli, a lungo deputato della Dc. Un uomo a metà tra imprese e politica «capace di mettere d'accordo tutti, proprio come atteggiamento mentale», racconta chi lo conosce bene. Il punto è che, nonostante sia uno sportivo, Sangalli ha pur sempre 78 anni: a fine mandato ne avrebbe 83.

 

mariastella   gelminimariastella gelmini

Vengono date in ascesa, infine, le quotazioni di Maria Stella Gelmini. L'ex ministro e attuale coordinatore regionale di Forza Italia ha un difetto: non è milanese, ma bresciana. Però dalla sua ha altre caratteristiche che giocano a favore. È donna, è giovane, ha una sua riconoscibilità pubblica. È di Forza Italia, e quindi l'alternanza con la Lega (Maroni al Pirellone, un azzurro a Palazzo Marino) verrebbe rispettata.

 

Berlusconi la stima, e non a caso la sta per designare responsabile del partito per tutto il nord Italia. Anche la polemica tutta interna a Fi riguardo all'arresto di Mario Mantovani, con l'invito a una maggiore «trasparenza e sobrietà» fatto dalla stessa Gelmini, può rientrare in un disegno di lancio della propria candidatura.