DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Gianluca Roselli per il “Fatto quotidiano”
Francesca Bria verso il Campidoglio? La voce che gira, ovvero che in caso di vittoria a Roma di Roberto Gualtieri l'attuale consigliera Rai possa prendere il volo verso il Comune addirittura come vice sindaca, non è peregrina. Ma bisogna fare un passo indietro e partire dal malcontento nel partito di Enrico Letta nei suoi confronti. Lo scorso luglio Bria (che continua a essere presidente del fondo innovazione di Cdp) è stata eletta alla Camera come consigliera Rai in quota Pd.
Il suo nome era molto caldeggiato da Andrea Orlando, che alla fine è riuscito a convincere il segretario nonostante l'avversità di un pezzo del partito. Dopo un lungo braccio di ferro con altri candidati, Bria l'ha spuntata. Di lei, però, sono ancora in tanti a lamentarsi. "Parla solo con Orlando. A noi nemmeno risponde al telefono", dicono i dem. Il fatto che Bria si tenga lontano dalla politica sarebbe anche un segno di autonomia e indipendenza, ma nel Pd il malcontento cresce.
"L'abbiamo votata noi, almeno ascolti le nostre istanze e poi decida in autonomia. Sui temi caldi della Rai non interviene mai", dicono altre voci del Pd. In questi giorni di polemiche per le nomine tutte al maschile di Carlo Fuortes, dalla Bria nemmeno un fiato. Partecipa ai Cda, ma a Viale Mazzini si vede poco. Così a qualcuno al Nazareno è venuta la brillante idea: spediamola in Campidoglio e in Rai mettiamo qualcun altro. Bria è balzata agli onori delle cronache per il suo ruolo di assessore all'Innovazione tecnologica a Barcellona (2016-2019).
E il 2 settembre scorso, quando la sindaca della città catalana Ada Calau ha partecipato a un'iniziativa con Gualtieri, Bria era con loro. Da lì la voce ha iniziato a girare. Però non è così semplice: poi a Montecitorio si dovrebbe votare un altro consigliere Rai. Un passaggio per niente facile e pieno d'insidie, specie con l'aria che tira tra le forze di governo. Così è probabile che tutto resti com' è. Coi dem che reclamano "più attenzione" da parte della consigliera.
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