CHAVEZ IN FIN DI VITA, THATCHER SOTTO I FERRI E IO NON MI SENTO TANTO BENE - LA LADY DI FERRO “IN BUONE CONDIZIONI” DOPO UN’OPERAZIONE ALLA VESCICA: GLI AUGURI DI CAMERON - MISTERO SULLO STATO DI SALUTE DEL PRESIDENTE VENEZUELANO - IL MEDICO: “LA GRAVITÀ DELLE CONDIZIONI DI HUGO CHÁVEZ? DA UNO A DIECI SONO A NOVE” - LA FIGLIA SMENTISCE LA NOTIZIA DELLA MORTE - L’AMERICA LATINA PREGA PER LUI…

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1-LA «LADY DI FERRO» OPERATA PER UN TUMORE
Corriere.it -
Il primo ministro britannico David Cameron con un tweet ha fatto i suoi auguri di pronta guarigione all'ex premier Margaret Thatcher che ieri ha subito un'operazione. La Lady di Ferro è in buone condizioni dopo un intervento alla vescica che è stato «minimamente invasivo», come lo ha descritto il suo ex consigliere per le relazioni pubbliche Tim Bell, per l'asportazione di un piccolo tumore. Sono previsti ancora alcuni giorni di degenza prima che la Thatcher, 87 anni, possa tornare a casa.

Nel 2002 la prima e unica donna premier del Regno Unito ebbe una serie di ictus e da allora non ha più parlato in pubblico, mentre nel 2008 la figlia Carol rivelò che soffriva di demenza. Soprannominata «Iron Lady», la Thatcher ha governato dal 1979 fino alle sue dimissioni «forzate» nel 1990. Ferma sostenitrice del presidente americano Ronald Reagan, è stata la prima leader a vincere tre elezioni consecutive, dominando la scena politica britannica per tutti gli anni 80. Nel 2010 era stata ricoverata in ospedale in seguito a un'influenza.

2-CHÁVEZ IN FIN DI VITA, È STATO INTUBATO"
Paolo Manzo per La Stampa

«La gravità delle condizioni di Hugo Chávez? Da uno a dieci sono a nove». Risponde così a precisa domanda uno dei medici dell'équipe che da un anno e mezzo ha in cura il presidente del Venezuela. Una percentuale pessimista ma confermata anche dalle fonti brasiliane contattate, secondo le quali «purtroppo il tumore del presidente sarebbe in stato terminale».

Fonti che, è bene chiarire, non sono le stesse di Nélson Bocaranda, il giornalista venezuelano legato all'opposizione che ha previsto già una decina di volte sia la morte di Chávez che di Fidel Castro. Del resto lo stesso medico che oggi dà al 90 per cento la gravità del cancro di Hugo, pochi giorni prima del voto presidenziale del 7 ottobre scorso - e dopo avere personalmente visionato le lastre relative al tumore per il quale lo sfortunato leader bolivariano è già stato operato quattro volte sempre dietro la promessa dell'anonimato aveva confermato che «al momento sono "pulite" e, dunque, non vi sono metastasi».

Insomma, nonostante le cure che avevano probabilmente causato il visibile rigonfiamento del suo volto negli ultimi mesi, Hugo Chávez secondo il medico - stava davvero bene durante l'ultima campagna elettorale vittoriosa, appena due mesi fa. Anche se, alla domanda se fosse tutto risolto e avrebbe governato il Paese sino al 2019, lo specialista in questione rispose: «Ora le lastre sono "pulite", fra tre anni non è detto». Lasciando dunque intendere l'aggressività del tumore in questione.

Al momento è invece impossibile confermare quanto scritto prima dallo stesso Bocaranda e poi ripreso dal quotidiano iberico «Abc», secondo i quali il presidente venezuelano sarebbe addirittura stato sottoposto ad «un'operazione di tracheotomia per facilitare la sua respirazione», possibile ormai solo «grazie ai macchinari» e che le sue condizioni starebbero «peggiorando di giorno in giorno».

Il presidente venezuelano è stato operato dai medici cubani qualche giorno fa. «Prenderei per buoni i bollettini ufficiali», spiega dall'Avana il blogger Yohandry Fontana, vicino alla revolución e più volte dimostratosi una fonte affidabile. «Pur non sapendone molto - tiene a chiarire Fontana - è certo che Chávez sia un malato in una situazione delicata». I bollettini ufficiali che arrivano dall'Avana del resto non negano che la condizione sia «delicata» anche se parlano di «miglioramenti graduali» della situazione.

Dopo l'ultimo rincorrersi delle voci sulla morte del padre, ieri è arrivata anche la smentita su Twitter di Gabriela, la figlia più «internauta» di Chávez che ha chiesto «rispetto per la nostra famiglia e soprattutto per il mio popolo. Basta bugie! Siamo con papà, VIVI, lottando e recuperando la salute. CON DIO».

E, sempre ieri, l'amico e presidente boliviano Evo Morales è arrivato all'Avana per trasmettere «tutto il suo appoggio» a Chávez.
Mentre Nicolás Maduro, il successore designato dallo stesso Hugo prima della sua ultima partenza per l'Avana per le cure, ieri si è unito alle preghiere per la salute del leader venezuelano che, proprio in queste ore, si stanno moltiplicando in tutta l'America Latina.

 

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