AL VOTO! AL VOTO! - FARSA ITALIA PROMETTE BATTAGLIA SULLE RIFORME E TAGLIA I PONTI CON ALFANO (“NON È STUPIDO, SEMMAI DIVERSAMENTE INTELLIGENTE”) – CICCHITTO: ‘’ORMAI TIFANO RENZI”

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1. SEMMAI
Jena per "La Stampa"

Ormai è chiaro a tutti che Alfano non è stupido, semmai diversamente intelligente.

2. FORZA ITALIA, ORA SARÀ GUERRIGLIA SULLE RIFORME
Amedeo La Mattina per "La Stampa"

Berlusconi ha segnato un punto a suo favore ma potrebbe essere una vittoria di Pirro. Ora si prepara a mettersi di traverso sulle riforme istituzionali. Forza Italia ha chiesto e ottenuto dal capo dello Stato il passaggio parlamentare per certificare la fine delle larghe intese. Avrebbe voluto che il presidente del Consiglio si presentasse dimissionario, aprendo una crisi formale, ma era chiaro che Napolitano non avrebbe accettato questa condizione. Così come non ha ceduto alla richiesta di votare la fiducia sulla nuova maggioranza prima delle primarie del Pd.

Per Brunetta si tratta comunque di una «partita vinta 2 a 0». «Vorrei ricordare che il presidente Letta, dopo essersi consultato con il presidente Napolitano, aveva ritenuto inutile un altro passaggio parlamentare perché a suo avviso bastava il voto di fiducia sulla legge di stabilità. Aveva pure detto che il governo era più forte di prima. Bene, ora ci hanno dato ragione e prendiamo atto di non avere ottenuto le altre nostre richieste.

Obiettivo è raggiunto: le larghe intese sono finite - precisa Brunetta - e con esse finiscono le riforme istituzionali. Sentiremo in cosa consiste la discontinuità tra la vecchia e la nuova maggioranza. Lo sentiremo soprattutto dal nuovo segretario del Pd Renzi, che metterà in grande imbarazzo e in grandissimo imbarazzo Alfano».

Dunque, non sembra che produrrà gli effetti sperati la disponibilità distensiva del Quirinale nei confronti di una Forza Italia ferita dalla decadenza di Berlusconi: Berlusconi non darà il via libera alle riforme istituzionali e già oggi, all'assemblea dei parlamentari azzurri alla quale dovrebbe partecipare, ne avremo un primo assaggio. Finite le larghe intese, fallito il tentativo di pacificazione, decaduto il Cavaliere, viene meno lo spirito costituente.

Opposizione dura, trasformare commissioni e aule parlamentari in un Vietnam, rendere difficile l'approvazione dei provvedimenti (ieri Fi ha fatto saltare il ddl di riordino delle Province). È la linea dettata da Arcore dove Berlusconi viene descritto di umore nerissimo.

Benché i sondaggi che gli ha consegnato ieri Ghisleri dicono quanto bene faccia l'opposizione a Fi. Ma l'umore è dovuto alle inchieste, alla paura di essere arrestato, ai servizi sociali che si avvicinano. E poi c'è la nomenclatura che preme per avere gli incarichi (un comitato di 20 dovrebbe guidare Fi), frena il ricambio generazionale, teme che gli scontenti nel territorio vadano a ingrossare le fila dei cugini del Nuovo Centrodestra con il quali si vogliono bruciare i ponti.

«Se Alfano si assume la responsabilità di tenere in vita il governo facendo il ruotino di scorta del Pd - avverte Fitto - non vedo come possa pensare di fare alleanze elettorali con Fi». Peccato, è la risposta dei cugini, che senza di noi il centrodestra non vincerebbe elezioni. «Per loro - dice Cicchitto - il principale nemico è il Nuovo Centrodestra. Fanno il tifo per Renzi nella speranza che butti giù il governo. Non si accorgono che giocano con il fuoco».

 

 

alfano berlusconi adn x ALFANO E BERLUSCONISILVIO BERLUSCONI E ANGELINO ALFANO cicchitto foto mezzelani gmt BRUNETTA MARONI ALFANO SCHIFANI ALESSANDRA GHISLERI