NELL’AUDIZIONE AL COPASIR, GLI 007 CHIEDONO NUOVE REGOLE PER EVITARE NUOVI CASI COME QUELLO DI GRETA E VANESSA - L’IDEA E’ UNA LEGGE SULLA “RESPONSABILITÀ PER INADEMPIENZE A CARICO DI CHI ORGANIZZA VIAGGI IN AREE DI CRISI”

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Valeria Pacelli per “il Fatto Quotidiano”

 

greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie  1greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie 1

 “È necessario un intervento legislativo sulle responsabilità per inadempienze a carico degli organizzatori di viaggi in aree di crisi”. È l’avvertimento di Giampiero Massolo, il direttore del Dis, il dipartimento delle informazioni per la sicurezza, convocato ieri dal comitato parlamentare sulla sicurezza, il Copasir.

   

L’audizione – finalizzata a ottenere chiarimenti sulla vicenda del rapimento di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, liberate dopo cinque mesi e mezzo di prigionia – si è rivelata più che altro uno scambio di richieste di interventi al governo e Parlamento. Sui fatti, quindi, nessuna rivelazione: Massolo ha fornito la stessa ricostruzione del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

 

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Ossia, che nessun riscatto è stato pagato per la liberazione delle ragazze. Ma che ci siano degli aspetti ancora da chiarire lo sa anche il capo del Dis, riferendosi però a “questioni che riguardano la magistratura”, ossia le indagini sul sequestro e sulla possibilità che qualcuno abbia potuto ingannare Vanessa e Greta.

   

Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo

Così ieri Massolo ha sottolineato che “i rischi per i viaggiatori in aree di crisi aumentano, come pure i pericoli cui vengono sottoposti gli operatori intelligence”. Per questo vi è la necessità di norme che “prevedano delle responsabilità per inadempienze”. Nel rispetto, dice, della libertà di ogni cittadino di uscire ed entrare dall’Italia, sancita anche dall’articolo 16 della Costituzione. Anche se il rischio che questo diritto sia violato sembra alto.

   

Anche il Copasir, approfittando dell’audizione di Massolo, ha chiesto al governo “garanzie funzionali agli 007, un ‘significativo aumento’ delle risorse a disposizione dell’intelligence per assumere nuovo personale e risorse da destinare all’acquisto di attrezzature per il contrasto al cyber terrorismo”.

 

massolo x massolo x

Tra i membri del Copasir, però, c’è anche chi si chiede se l’Italia abbia mai finanziato organizzazioni che poi si sono rilevate schierate sul fronte jihadista. Una qualificata fonte dell’intelligence spiega “che questo nel nostro Paese non è possibile. La situazione politica del territorio siriano però è cambiata. Quindi nei piani di cooperazione fino al 2012 avremmo potuto finanziare progetti di cui facevano parte persone che poi sono passate sul fronte opposto. Ma non era prevedibile”.

Padre Paolo DallOglio x Padre Paolo DallOglio x

 

Adesso però “ci sono altre cose a cui pensare”. Il riferimento è a padre Dall’Oglio, il gesuita scomparso nel luglio 2013. “Riteniamo che sia ancora nelle mani dell’Isis, vivo”, afferma la fonte dell’intelligence, ma “in Iraq”. Già a dicembre scorso fu diffusa la notizia che padre Dall’Oglio fosse vivo. Gentiloni disse che non c’erano conferme reali a questa notizia. E ancora oggi, sul padre gesuita, non c’è una versione ufficiale.