carlo nordio magistrat csm magistrati

L’AVENTINO DELLE TOGHE – LA CAMERA HA APPROVATO, IN PRIMA LETTURA, LA RIFORMA CHE PREVEDE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM. E COME RISPOSTA, MAGISTRATURA DEMOCRATICA, LA CORRENTE DI SINISTRA DELL’ANM, PROPONE UNA FORMA PLATEALE DI PROTESTA: CHIEDE AI MAGISTRATI DI ABBANDONARE LE AULE DELLE CORTI D’APPELLO DURANTE LE CERIMONIE DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, IN PROGRAMMA SABATO 25 GENNAIO – IN BALLO ANCHE L’IPOTESI DI UNO SCIOPERO DELLE TOGHE…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Gabriella Cerami per “La Repubblica”

https://www.repubblica.it/politica/2025/01/17/news/giudici_protesta_riforma_giustizia-423943765/

 

CARLO NORDIO FESTEGGIA L OK DELLA CAMERA ALLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE

Nei minuti in cui la Camera approva, in prima lettura, la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere tra funzione giudicante e requirente, Magistratura democratica, la corrente progressista dell’Associazione nazionale magistrati, annuncia una protesta destinata a lasciare un segno nei rapporti tra politica e giudici.

 

I candidati e le candidate di Md, che si presentano alle prossime elezioni dell’Anm, propongono alle toghe di lasciare le aule delle Corti d’appello di tutta Italia durante le cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario in programma sabato 25 gennaio.

 

«I magistrati, con toga indosso e copia della Costituzione alla mano, abbandonino l’aula, in forma composta, nel momento in cui il rappresentante del ministro prenderà la parola», chiede Md a tutti i colleghi. Questa idea, insieme ad altre proposte, sarà esaminata domani durante la riunione del Consiglio direttivo dell’Anm, chiamato a decidere quale forma di protesta mettere in atto contro la separazione delle carriere […]

 

magistrati inizio anno giudiziario

Iniziative che potrebbero avere inizio e concretizzarsi in un giorno solenne come quello dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Potrebbero essere esposti cartelli in difesa della Costituzione, o letti alcuni articoli della Carta. Ma potrebbe anche essere accolta la proposta più netta di Magistratura democratica.

 

Possibili proteste anche il giorno prima in Cassazione dove la presidente Margherita Cassano ha convocato l’Assemblea generale della Corte suprema alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per illustrare la relazione sull’amministrazione della giustizia.

 

CARLO NORDIO FESTEGGIA L OK DELLA CAMERA ALLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE.

Il pericolo per i magistrati di Md consiste nel fatto che, una volta approvata la riforma, i pubblici ministeri possano «finire sotto il controllo del potere esecutivo e del governo di turno». Quindi occorrono forme di protesta «decise e ferme» perché sono «le sole e uniche a cui si può ricorrere quando in gioco vi è la difesa della Costituzione e, con essa, i diritti dei cittadini».

 

Sullo sfondo resta ancora l’atto più eclatante di tutti: lo sciopero.

«È una delle opzioni», ha detto nei giorni scorsi il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia: «Il percorso della riforma costituzionale è lungo, vedremo se e quando farlo, ma non è per niente escluso». Quanto alla tempistica si sta studiando quale possa essere il momento migliore. Anche di questo discuteranno domani i magistrati.

MAGISTRATImargherita cassano sergio mattarella 2MAGISTRATURA E POLITICA - SONDAGGIO LAPOLIS E DEMOS