GOVERNO DEL COLLE - IL NUOVO PREMIER? NAPOLITANO: DA STAMATTINA TREMONTI E LETTA SCRIVONO E RISCRIVONO IL MAXIEMENDAMENTO CON L’AIUTO DEL QUIRINALE E SECONDO LE PRIME INDISCREZIONI PUNTA SOPRATTUTTO A METTERE IN SICUREZZA I CONTI, PIÙ CHE A SOSTENERE LO SVILUPPO ECONOMICO - A ROMA DA OGGI GLI ISPETTORI UE E BCE, INIZIA IL MONITORAGGIO…

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Stefano Bernabei e Giuseppe Fonte per "Reuters"

Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha illustrato oggi al capo dello Stato Giorgio Napolitano il testo del maxiemendamento alla legge di Stabilità in cui sono contenute alcune delle riforme che l'Italia si è impegnata ad attuare con la comunità internazionale.

Il testo dovrebbe vedere il via libera definitivo entro domenica sera, secondo l'auspicio dei presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini. Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha comunicato stasera in una nota che "sulla base di accordi tra i Presidenti del Senato e della Camera e i gruppi parlamentari sia di maggioranza sia di opposizione, la legge sarà approvata nel giro di alcuni giorni".

Secondo quanto riferito a Reuters da una fonte, il nuovo testo che il governo ha messo a punto con l'aiuto del Quirinale punta soprattutto a mettere in sicurezza i conti, più che a sostenere lo sviluppo economico.

"Non sarà un maxiemendamento, ma più emendamenti. Li stanno mettendo a punto da questa mattina il sottosegretario Gianni Letta e il ministro Giulio Tremonti con il Quirinale: un primo testo è tornato completamente riscritto. Gli emendamenti riguarderanno soprattutto il controllo della spesa, c'è poco sullo sviluppo, si vuole mettere in sicurezza i conti pubblici", ha detto la fonte.

Il governo non intende procedere all'introduzione nella legge di Stabilità di un'imposta sul patrimonio privato.

ISPETTORI UE E BCE INIZIANO MONITORAGGIO
Gli ispettori della Commissione europea e della Banca centrale europea sono arrivati oggi a Roma per una serie di visite istituzionali, al Tesoro, in Bankitalia e presso la Funzione pubblica e il Welfare, allo scopo di verificare l'attuazione delle misure promesse dal governo al Consiglio europeo del 26 ottobre.

Questa missione segue la lettera che il commissario agli Affari economici della Ue Olli Rehn ha scritto la scorsa settimana al ministro dell'Economia Giulio Tremonti contenente un questionario sull'attuazione delle misure promesse entro la fine di questa settimana. L'Europa vuole vedere in tempi brevi fatti concreti dopo le dichiarazioni di intenti.

Come ha ricordato lunedì sera a Bruxelles il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, l'Italia si è impegnata a centrare il pareggio di bilancio entro il 2013 e si è detta "disponibile a fare nuove misure se necessario, rispetto alla riforma delle pensioni, le liberalizzazioni e la riforma del mercato del lavoro".

Nella lettera della Commissione - il cui testo è stato integralmente pubblicato sul sito di Repubblica www.repubblica.it - i tecnici di Bruxelles prevedono che saranno necessarie ulteriori misure aggiuntive per centrare l'obiettivo di pareggio di bilancio, anche perché il progressivo peggioramento del quadro congiuntuale italiano, sta mangiando parte delle misure già varate.

La Commissione si chiede se tali misure di emergenza siano già state individuate e se sì che natura abbiano. "Si tratta di ulteriori tagli di spesa basati sui risultati di una spending review?", domandano i tecnici di Rehn.

Dopo Ue e Bce, la terza istituzione internazionale che monitorerà lo stato di attuazione delle promesse del dimissionario governo Berlusconi è il Fmi che invierà parallelamente una propria delegazione in Italia in tempi brevi.

(Ha collaborato Alberto Sisto)

 

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