1. MA QUALE MILIARDARIO CONDANNATO E PIAGNENS, IL CAINANO NON MUORE MAI: IMU, TIÈ! 2. A LETTANIPOTE E AL VALLETTO DI DRAGHI, CICCIO SACCOMANNI, BERLUSCONI SPARA IN BOCCA: “L’IMU SULLA PRIMA CASA E SUI TERRENI E FABBRICATI FUNZIONALI ALLE ATTIVITÀ AGRICOLE NON SI DEVE PIÙ PAGARE. DAL 2013 E PER TUTTI GLI ANNI A VENIRE” 3. E RICORDA CHE LA CANCELLAZIONE DELL’IMU ‘’È ALLA BASE DELL’ACCORDO CHE HA PORTATO ALLA FORMAZIONE DEL GOVERNO DI LARGHE INTESE”. INSOMMA, ADDIO GOVERNINO 4. E ORA, DA RE GIORGIO A ENRICHETTO, TUTTI A CACCIA DI UN CAVOLO DI ACCORDICCHIO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/09/imu-berlusconi-stop-sulla-prima-casa-e-base-dellaccordo-con-letta/681063/3

I destinatari del messaggio sono il Pd e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni. Il mittente è il leader del Pdl, uno dei partiti principali di governo, ancorché pregiudicato perché condannato per frode fiscale. L'oggetto non è un eventuale passo indietro o la decadenza da qualsiasi ruolo pubblico (proprio per la sentenza di quasi 10 giorni fa). Piuttosto il messaggio detta la linea per l'azione di governo: abolire l'Imu.

Nella nota di Silvio Berlusconi si legge: "La nostra battaglia sull'Imu è una battaglia di libertà. Per questo non verremo mai meno al nostro impegno sull'Imu. E' un impegno di fondo dell'accordo di governo con il presidente Letta, ma è anche e soprattutto lo stimolo fondamentale per far ripartire la nostra economia".

Secondo il Cavaliere "l'Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole non si deve più pagare. Dal 2013 e per tutti gli anni a venire". Tutto questo alla faccia del presidente del Consiglio Enrico Letta che aveva appena finito di dire di voler "derubricare le polemiche" e che sarà trovata una "sintesi a fine agosto".

Solo 24 ore prima il ministro Saccomanni aveva parlato della cancellazione dell'Imu come soluzione iniqua e inefficace, mentre il suo vice (democratico) Stefano Fassina aveva ribadito che basta e avanza la rimodulazione e quindi l'eliminazione dell'imposta solo per chi ha un reddito più basso.

Berlusconi, invece, rivendica l'eliminazione dell'Ici del 2008 (che però lo stesso governo Berlusconi fu costretto a reinserire per salvare i conti pubblici) e ricorda "l'impegno che abbiamo preso nell'ultima campagna elettorale, quello stesso impegno che è alla base dell'accordo che ha portato alla formazione del governo di larghe intese". Insomma, per il capo del Popolo delle Libertà la cancellazione dell'Imu è base fondante della nascita (e della sopravvivenza) dell'esecutivo.

Quindi si rivolge a quelli che definisce "scettici": "Nel 2011 gli occupati nel settore delle costruzioni erano 1.847.000, crollati a 1.694.000 a fine 2012, per effetto dell'introduzione dell'Imu da parte del governo Monti (in realtà era stata decisa un anno prima dal governo di centrodestra, ndr). Si sono persi 150.000 posti di lavoro solo nel settore delle costruzioni, senza considerare l'indotto. Quanto è avvenuto, di negativo, nel 2012 ci porta a sostenere, a contrariis, che nel 2013 l'eliminazione dell'Imu consentirà di rilanciare il settore immobiliare".

La strada è segnata: l'economia riparte anche e soprattutto puntando sull'immobiliare: "Stimolando l'edilizia si cambia il corso della politica economica, innescando un circolo virtuoso di crescita - prosegue la nota di Berlusconi - Liberare adesso 4 miliardi attraverso l'eliminazione dell'Imu sulla prima casa permette di aumentare il reddito disponibile delle famiglie che quindi, in un clima di rinnovata fiducia, saranno portate a spendere di più, piuttosto che a risparmiare come avviene quando si ha incertezza o paura del futuro".

 

SILVIO BERLUSCONI CON LE MANI IN FACCIASilvio Berlusconi LETTA, ALFANO, SACCOMANNI