IL GIOCHETTO DELLE TORRI – LE AZIONI DI RAI WAY SONO SOTTOVALUTATE PERCHÉ L’AZIENDA NON È CONTENDIBILE – UN BEL FAVORE A MEDIASET, CHE FORSE FIN DA SUBITO DOVEVA POI PRENDERE IL 49%

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Milena Gabanelli per “Il Corriere della Sera

 

In occasione della quotazione di Raiway lo scorso novembre il suo presidente Rossotto dichiarò: “Una possibile integrazione con Ei Towers è un discorso che ci starebbe, è uno scenario che in un Paese razionale avrebbe senso, una logica, ma non so quando, è un discorso futuribile”. Probabilmente per “futuro” si intendeva la primavera 2015. Vediamo i fatti.

 

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A novembre la Consob approva il prospetto di quotazione, cioè il documento che dovrebbe consentire agli investitori di farsi un giudizio per decidere se investire o meno in Raiway. A pagina 84 si scrive che “la società non sarà contendibile”, seguono affermazioni e rinvii a leggi, decreti, ma si può intuire che si sta rinviando al discusso decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la privatizzazione di Raiway. Discusso perché ha bypassato – a detta di alcuni, violando la legge – tutte le procedure previste per privatizzare la Rai o suoi pezzi.

 

Comunque ciò che conta è che in questo decreto si dice “ritenuta l’opportunità di mantenere … in capo a RAI … una quota di Raiway non inferiore al 51%”. Insomma il prospetto dice: “attenzione caro investitore che più del 49% di Raiway non lo può comprare nessuno”. Un fatto che non fa decollare il valore delle quotazioni, poiché se una società non può essere scalata in borsa vale meno; non è colpa di nessuno ma il risultato raggiunto è quello di tenere calmierato il valore delle azioni. Cosa importante se poi qualcuno se la deve comprare con un’“operazione di mercato”. Peccato per lo Stato che con la privatizzazione doveva far cassa.

 

MEDIASET MEDIASET

Il 24 febbraio Ei Towers di Berlusconi lancia un’Opa totalitaria su Raiway.  Ma non avevamo letto, nel prospetto, che non si poteva fare? A questo punto la Consob avrebbe dovuto intervenire per ripristinare la corretta informazione al mercato, chiedendo chiarimenti ai soggetti coinvolti e se del caso anche sospendendo in via cautelare il titolo. Questo la Consob non lo ha fatto, però si è affrettata a far sapere che indagherà su possibili speculazioni, cioè sugli investitori meglio informati di altri. Ma il tema è che se Ei Towers ha lanciato un’offerta totalitaria quando non poteva farlo, vuol dire che sono state date false informazioni al mercato, che hanno fatto schizzare il titolo Raiway fino a quasi del 20%.

 

Il Presidente del Consiglio ha dichiarato subito che lo Stato rimarrà saldamente al 51%; ma se oggi possiede il  65% vuol dire che ha già deciso di vendere a Ei Towers un altro 14%. Mentre Berlusconi si duole di non poter arrivare al 100% perché ci metteva i soldi. Beh, non proprio tutti soldi suoi dato che l’operazione era a debito e poi per il 30% si pagava con “carta”, cioè scambiando azioni Ei Towers con quelle di Raiway, che sono sottovalutate, data la convinzione che la società non fosse contendibile.

Mediaset vuole comprare Rai Way- Ei Towers lancia opa Mediaset vuole comprare Rai Way- Ei Towers lancia opa

 

Si potrebbe concludere che è stata fatta la quotazione, i comunicati, le discussioni con le autorità di “vigilanza”, i decreti, i pareri del MISE, per dare il 49% di Raiway a Mediaset, almeno per ora. Qualcuno obietterà: smettiamola con i complotti, le cose non stanno così, perché nel comunicato di Ei Towers si legge chiaramente che l’offerta è subordinata al raggiungimento del 66,67%, e poiché Renzi ha detto che sotto il 51% non si va, in realtà l’offerta di Berlusconi non avrà effetti. Quindi abbiamo scherzato.

 

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Non proprio, poiché sempre nello stesso comunicato, qualche riga sotto, c’è scritto: “L’offerente potrà rinunciare … o modificare … le condizioni di efficacia dell’offerta”, in altre parole Mediaset si accontenta anche del 49%. Speriamo che l’accordo con il diretto concorrente si fermi qui, e non ce ne sia un altro da scoprire prossimamente…sempre travestito da dinamiche di mercato.