
DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN…
OPERAZIONE SABOTAGGIO – PER AZZOPPARE IL CENTRODESTRA, E IMPEDIRE A GIORGIA MELONI DI ANDARE A PALAZZO CHIGI, RENZI E CALENDA SCHIERANO I LORO CANDIDATI “FORTI” AL SENATO, DOVE I NUMERI PER UNA MAGGIORANZA SARANNO PIU’ INCERTI – L’ALLEANZA ITALIA VIVA-AZIONE PUNTA A INCASSARE CIRCA “UNA TRENTINA DI ELETTI SE RAGGIUNGEREMO IL 10%” – MA RENZI HA SCRITTO NELLA CHAT DEL GRUPPO PARLAMENTARE: “SE TUTTO ANDRÀ BENE PRENDEREMO TRA I 30 E I 40 POSTI, CHE VANNO DIVISI A METÀ CON AZIONE. VOI SIETE CIRCA CINQUANTA, DUNQUE IN MOLTI NON TORNERANNO IN PARLAMENTO..."
Estratto dell’articolo di A.Gen. per “il Messaggero”
[…] dopo una lunga e delicata trattativa condotta da Ettore Rosato, Maria Elena Boschi per Italia viva e da Matteo Richetti ed Enrico Costa per Azione, sono filtrati strategia e schema delle candidature. L'imperativo del Terzo polo è provare a frenare la corsa della destra in Senato, nella speranza di una «non vittoria» di Giorgia Meloni a palazzo Madama e dunque di «un pareggio nel proporzionale».
Da qui la decisione di Carlo Calenda e di Matteo Renzi di presentarsi capolista nelle liste proporzionali del Senato. Il leader di Azione guiderà Italia sul serio nel Lazio (dove sfiderà Emma Bonino a Roma centro), in Veneto, in Emilia Romagna, in Sicilia e in Piemonte. Renzi guiderà nel proporzionale di palazzo Madama in Toscana, Campania, Puglia e in Lombardia 1 e 2. Ciò significa che il capo di Italia viva sfiderà Silvio Berlusconi sia a Milano (Lombardia 1), sia in Campania (Napoli).
[…] In tutto, Italia sul serio punta a incassare circa «una trentina di eletti se raggiungeremo il 10%», e «tra i 45 e i 50 se dovessimo arrivare al 15%», dice una fonte di rango. Però il quadro è allarmante e Renzi l'ha messo nero su bianco, ieri mattina, nella chat del gruppo parlamentare: «Se tutto andrà bene prenderemo tra i 30 e i 40 posti, che vanno divisi a metà con Azione. Voi siete circa cinquanta, dunque in molti non torneranno in Parlamento anche a causa del taglio dei numero degli eletti. Le decisioni le prenderò io e chi si arrabbierà la dovrà fare con me».
DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN…
CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI…
DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI…
DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL…
DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT…
DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI…