mark carney emmanuel macron keir starmer

SALUTAME A TRUMP: ANCHE IL CANADA ORA PREFERISCE L’EUROPA ALL’INGOMBRANTE VICINO AMERICANO – IL PRIMO VIAGGIO DEL NEO-PREMIER, MARK CARNEY, È STATO UN TOUR IN FRANCIA E REGNO UNITO, PER INCONTRARE EMMANUEL MACRON E KEIR STARMER. EFFETTO DELL’ISOLAZIONISMO TRUMPIANO: I DAZI DEL TYCOON E LE MINACCE DI ANNESSIONE (“IL CANADÀ SARÀ IL NOSTRO 51ESIMO STATO”) STANNO PRODUCENDO L’EFFETTO CONTRARIO… - “SIAMO IL PIÙ EUROPEO DEI PAESI NON EUROPEI” - VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

 

Estratto dell’articolo di Sara Gandolfi per il “Corriere della Sera”

 

mark carney emmanuel macron

«Voglio assicurarmi che l’intera Europa lavori con entusiasmo con il Canada, il più europeo dei Paesi non europei e allo stesso tempo risolutamente nordamericano, determinato, come voi, a mantenere le relazioni più positive possibili con gli Stati Uniti».

Giochi di equilibrismo politico ieri all’Eliseo di Emmanuel Macron — e poi a Downing Street con il britannico Keir Starmer — per il neopremier del Canada, il liberale Mark Carney.

 

Il successore di Justin Trudeau fa l’europeo, snobbando la tradizione del «debutto estero» alla Casa Bianca, e cerca invece sponde oltreoceano, «con alleati affidabili», per parare gli attacchi dell’aggressivo vicino di casa, Donald Trump. Poi, però, da Londra assicura: «Non stiamo cercando di organizzare una ritorsione coordinata contro i dazi degli Stati Uniti». Ma, aggiunge, «i commenti di Trump sul Canada dovranno fermarsi prima che possano iniziare i colloqui bilaterali».

 

 

 

keir starmer mark carney

Meno di 72 ore dopo il giuramento — «il Canada non sarà mai parte degli Stati Uniti» — Carney è volato nei Paesi storicamente più legati a Ottawa, e i cui leader guidano il tentativo di riscossa europea: Francia e Gran Bretagna. Tiepida in realtà, finora, la solidarietà di Macron e Starmer.

 

Alleati sì, ma attenti a non infastidire troppo il tycoon americano. Il più solido complice di Carney resta Carlo III, che ieri ha ricevuto l’illustre suddito a Buckingham Palace. Il re d’Inghilterra, e capo di Stato del Canada, ha attivato da settimane la «soft diplomacy» per difendere la nazione più grande del Commonwealth dalle mire di Trump, il quale peraltro non ha mai nascosto di subire il fascino reale.

 

mark carney keir starmer

Il viaggio-lampo in Europa di Carney è un messaggio anche al popolo canadese che presto sarà chiamato alle urne, entro i primi di maggio secondo i bene informati. Era l’opposizione conservatrice a premere per le elezioni anticipate, sicura di vincere con oltre venti punti di vantaggio.

 

[…]  Poi il logorato Trudeau ha gettato la spugna, dopo quasi un decennio al governo, mentre Trump minacciava annessioni e imponeva dazi. Carney ha subito virato verso il centro, eliminando l’odiata carbon tax climatica, e lanciato la controffensiva.

 

[…] Gli ultimi sondaggi lo danno alla pari, se non addirittura in lieve vantaggio, sul leader del Partito conservatore, Pierre Poilievre, prima osannato come il «Trump canadese» e ora considerato «troppo vicino a Trump» […]  

re carlo con mark carney JUSTIN TRUDEAU E MARK CARNEYkeir starmer mark carney mark carney emmanuel macron re carlo con mark carney