VIENI AVANTI, BECCHI-NO! IL VIDEOLOGO DEI 5 STELLE CHIEDE SCUSA: “SONO CADUTO NELLA TRAPPOLA…”

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1. IL TRITACARNE DI BECCHI
Post di Paolo Becchi sul blog di Beppe Grillo, W #mce_temp_url#

"Sono stato un grande ingenuo e sono caduto nella trappola che io stesso avevo previsto.
Ho sperimentato sulla mia pelle che cosa significhi finire nel tritacarne del circo mediatico del nostro paese. Una ragione di più per suggerire a tutti di non partecipare a programmi radiofonici o televisivi.

Mi auguro solo che quanto è successo non abbia danneggiato troppo il MoVimento. Il momento non è facile ma non bisogna scoraggiarsi. Giornali e televisioni hanno forse pensato di creare una lacerazione all' interno del MoVimento attaccandomi con una violenza inaudita, dopo avermi presentato come l'"ideologo" del MoVimento.

Ma io non mi sono mai attribuito una tale etichetta; ho cercato solo di aiutare come il MoVimento e in questi ultimi ultimi giorni - devo ammetterlo - non ci sono riuscito. Spero nella comprensione di tutti gli attivisti."
Paolo Becchi


2. COSA AVEVA DETTO BECCHI A "LA ZANZARA": "SACCOMANNI? NON LAMENTIAMOCI SE GENTE PRENDE FUCILI"
Comunicato di Radio 24 del 2 maggio 2013

"Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all'economia". Così Paolo Becchi, professore all'Università di Genova vicino al Movimento 5 Stelle, a La Zanzara su Radio 24. "La situazione se non migliora peggiora - dice Becchi - e non so quanto la gente possa resistere, non so quanto il Movimento possa frenare la violenza della gente, che è nella natura delle cose".

"Letta che va dalla Merkel - prosegue Becchi - è un segnale chiaro. Unica cosa fondamentale è l'Europa e la Bce. Siamo governati ancora dalla Merkel con le banche e i banchieri come l'attuale ministro dell'Economia. Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all'economia".

3. PAOLO BECCHI: "PREITI? SPARI RAFFORZANO IL GOVERNO. FORSE PROVOCAZIONE CON MANDANTI CONTRO OPPOSIZIONE".
Comunicato di Radio 24 del 2 maggio 2013

"Basta guardare la maggioranza che ha ottenuto questo governo per rendersi conto che gli spari a Palazzo Chigi lo hanno rafforzato. La colpa poi viene attribuita al Movimento 5 Stelle. Così si prendono due piccioni con una fava". Lo dice Paolo Becchi, ideologo del M5S, a La Zanzara su Radio 24. "La prima provocazione - dice Becchi - doveva avvenire con atti di violenza quando Grillo era a Roma la sera dell'elezione di Napolitano. Poi lui non è andato in piazza, l'ha capito e per questo non è andato. Ora ne vedremo delle belle".

Ma chi c'è dietro, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: "Non lo so, ma è nell'interesse del governo che non si dia spazio a questa opposizione. Difficile pensare che Preiti sia arrivato da solo con una pistola. Non posso escludere che si tratti di una provocazione per rafforzare il governo. Tutti gli indecisi hanno votato compatti la fiducia e subito la colpa a Grillo. Mi sembra evidente".

Chi sono i burattinai di queste provocazioni, insistono i conduttori?: "C'è un potere visibile, e un potere invisibile. Questo è il potere invisibile". Poi Becchi dice: "Le rivoluzioni non sono sempre pranzi di gala e quando la situazione diventa esplosiva nella storia abbiamo avuto esempi di questo genere. Abbiamo un presidente rieletto che neanche in Venezuela. Una situazione eccezionale, se poi le commissioni di garanzia non vengono date al Movimento si può parlare di golpettino istituzionale. Non è follia pensare che uno possa prendere armi".

 

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