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ANCELOTTI HA OUNAS NELLA MANICA – IL NAPOLI METTE KO IL SASSUOLO CON LE RETI DELL’ALGERINO E DI INSIGNE E CONSOLIDA IL SECONDO POSTO ALLE SPALLE DELLA JUVE – IL TURN OVER DI CARLETTO FUNZIONA, OTTIMA LA PROVA DI OSPINA CHE HA SFODERATO PARATE DI PIEDE “ALLA GARELLA”
Gianluca Monti per gazzetta.it
Non puoi concedere un tempo al Napoli come ha fatto il Sassuolo e pensare di uscire indenne dal San Paolo perché la squadra di Ancelotti ha già la maturità per colpire, aspettare, e poi mandarti ko (finisce 2-0 per gli azzurri). Gli azzurri meritano di essere appena dietro la Juve perché hanno dimostrato di essere un organico forte, nel quale sono già in ventuno ad aver giocato almeno una volta dal primo minuto (stavolta è toccato ad Ounas).
SCELTE SBAGLIATE — Vallo a capire, dunque, questo Napoli che Ancelotti smonta e rimonta ogni volta. Rispetto al Liverpool ben otto i cambi, confermati soltanto i due centrali difensivi ed Ospina. Non lo ha capito neppure il Sassuolo perché dopo tre minuti Locatelli ha lanciato in porta Ounas - schierato nell'inedito ruolo di punta - che, approfittando pure della scivolata di Magnani, ha trafitto Consigli per il suo primo gol in A. Il povero De Zerbi si è disperato ma le sue scelte non hanno pagato ed infatti a inizio ripresa le ha sconfessate: Boga, talentino ex Chelsea, è parso acerbo mentre a centrocampo Locatelli e Magnanelli in coppia sono risultati male assortiti. Così i primi minuti sono stati un tiro a bersaglio, con Consigli - prodigioso due volte su Zielinski - che si è visto arrivare pericoli e palloni dalle sue parti (Mertens ha fallito una grossa occasione al 13' con l'esterno destro da ottima posizione e poi ha provato un gol alla Maradona da quaranta metri su altra topica di Locatelli). Il Sassuolo è cresciuto con il passare dei minuti (al 35' Ospina si è opposto al destro di Duricic dal limite) ma Verdi, che si è cambiato di posizione con Ounas, ha continuato a folleggiare tra le linee neroverdi e sfiorato il raddoppio addirittura da calcio d'angolo. Insomma primo tempo a tinte azzurre con pochi sprazzi di "guardiolismo" del Sassuolo.
MATURITA' — Dentro dopo l'intervallo Bourabia e Berardi per De Zerbi. Così Boateng è rimasto meno solo e Djuricic si è finalmente reso pericoloso costringendo Ospina ad una parata con i piedi. Il primo pericolo lo aveva però creato di nuovo Ounas, servito dal positivo Malcuit, con un bel sinistro sfilato a fil di palo. Ancelotti ha tolto Diawara, meritevole di doppio giallo, per ripartire con Allan e sfruttare la profondità garantita dal neo entrato Insigne (stuzzicante un pallonetto deviato in angolo da Consigli). Il Sassuolo ha provato a spingere, il Napoli a controllare ma è servito, stavolta sì, il miglior Ospina su un mancino di Berardi al veleno. Azzurri maturi al punto di segnare nel miglior momento degli ospiti: percussione di Hysaj e pennellata di Insigne all'angolino alto, un gol alla Del Piero o alla Lorenzinho, se preferite. Alla Garella, invece, l'intervento di Ospina che nel finale di piede ha impedito a Babacar di accorciare le distanze. Il Sassuolo, che ha chiuso in dieci per l'espulsione affrettata di Rogerio dopo un fallo su Callejon, il gol lo avrebbe meritato come ha meritato la sconfitta.
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