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Una giornata epica, non esistono altri aggettivi. Simon Yates naufraga sul Colle delle Finestre, e sul medesimo trampolino Chris Froome manda in scena l’impresa da leggenda che ribalta il Giro d’Italia. Ottanta chilometri in solitaria per conquistare la Venaria Reale-Bardonecchia, diciannovesima tappa, la più dura con i suoi 4000 metri di dislivello distribuiti in quattro salite. Il vincitore di quattro Tour e una Vuelta rifila tre minuti ai primi inseguitori: Carapaz secondo, Pinot terzo, Lopez quarto, ma soprattutto Dumoulin quinto, a 3’23’’. Disperso Yates, in piena crisi a oltre mezz’ora di ritardo: 38’51” il distacco finale. Alla mattina Froome era quarto in classifica con un distacco di 3’22’’ dalla maglia rosa e 2’54’’ dall’olandese re del Giro 2017. Dopo l’azione più spettacolare della sua carriera, si ritrova primo con 40’’ su Dumoulin e 4’17’’ su Pinot. Peccato per Pozzovivo – undicesimo al traguardo a 8’29’’ – che scivola lontano dal podio: ora è sesto. Manca ancora un altro tappone alpino prima della passerella di Roma (la Susa-Cervina, 214 km e 3 gpm di prima categoria) e tutto può ancora succedere. Ma intanto questo pazzo Giro è stato testimone di un’impresa d’altri tempi.
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LA GIORNATA — La Venaria Reale-Bardonecchia si incendia sul tremendo Colle delle Finestre (18,5 km al 9,2%). Il forcing di Salvatore Puccio per il Team Sky assottiglia il gruppo dei migliori, mentre vengono ripresi i primi attaccanti di giornata. Quando mancano 86 km al traguardo e 13 km allo scollinamento, ben prima che inizi il temuto sterrato, la crisi coglie Simon Yates che resta incollato a terra: da subito si capisce che per la maglia rosa sarà una giornata terribile. Il ritmo forsennato di Sky continua a mietere vittime e, a 80 km dalla fine, quando l’asfalto si sgretola nello sterrato e anche Pozzovivo perde terreno, Froome lascia la compagnia alzandosi sui pedali. Un’azione temeraria ma stupenda.
Il re di quattro Tour transita solo in vetta alla Cima Coppi (2178 metri) con 40’’ su Dumoulin, Pinot, Lopez e Carapaz, con 2’13’’ sul gruppetto di Pozzovivo e addirittura con 11’ su Yates. Nella successiva picchiata, il vantaggio si dilata ulteriormente. In vetta al Sestriere, terza salita di giornata, Froome prosegue nella sua cavalcata con 2’40’’ sul gruppo di Dumoulin e 4’40’’ su Pozzovivo, mentre l’ex maglia rosa sprofonda a oltre 20 minuti. In discesa, in un tunnel in semicurva, il leader di Sky ha anche la lucidità per evitare la moto del regolatore di corsa – l’ex pro’ Marco Velo, pilotata dall’iridato 2003 Igor Astarloa – finita pericolosamente a terra (nessuna conseguenza). A 34 km dal traguardo, Froome è maglia rosa virtuale. Quando inizia lo Jafferau, ultima e durissima ascesa di giornata, il vantaggio di Froome tocca i 3’20’’ sull’olandese e 8’ su Pozzovivo. La linea bianca del traguardo decreta il ribaltone: Froome vince ed è maglia rosa, Carapaz secondo a 3’, Pinot terzo a 3’07’’, Lopez quarto a 3’12’’ e Dumoulin quinto a 3’23’’. Formolo il migliore degli italiani (7° a 8’22’’), Pozzovivo è undicesimo a 8’29’’.
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VENTESIMA TAPPA — Le salite non sono finite. Si torna a guardare all’insù domani, sabato 26, nella Susa-Cervinia, ventesima frazione: l’ultimo tappone alpino prima della passerella di Roma. Sono 214 km con tre salite di prima categoria concentrate negli ultimi 90, per un totale di 4000 metri di dislivello. Si scalano il Col Tsecore (16 km con lunghi tratti oltre il 12%), il Col Saint Pantaléon (16,5 km al 7,2%) e infine la salita al traguardo di Cervinia di 19 km al 5%: è l’ultimo gpm del Giro 101. ARRIVO — 1. Chris FROOME (Gb - Sky) 184 km in 5.12’26’’, media 35,34 km/h; 2. Carapaz (Ecu) a 3’; 3. Pinot (Fra) a 3’07’’; 4. Lopez (Col) a 3’12’’; 5. Dumoulin (Ola) a 3’23’’; 6. Reichenbach (Svi) a 6’13’’; 7. Formolo a 8’22’’; 8. Oomen (Ola) a 8’23’’; 9. Konrad (Aut); 10. Bilbao (Spa); 11. Pozzovivo a 8’29’’: 18. Dennis (Aus) a 14’38’’; 79. Yates (Gb) a 38’51’’. CLASSIFICA — 1. Chris FROOME (Gb - Sky); 2. Dumoulin (Ola) a 40’’; 3. Pinot (Fra) a 4’17’’; 4. Lopez (Col) a 4’57’’; 5. Carapaz (Ecu) a 5’44’’; 6. Pozzovivo a 8’03’’; 7. Bilbao (Spa) a 11’08’’; 8. Konrad (Aut) a 12’19’’; 9. G. Bennett (N.Zel) a 12’35’’; 10. Oomen (Ola) a 14’18’’; 18. Yates (Gb) a 35’42’’.
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