rafael leao kvicha kvaratskhelia

KVARA E LEAO, I RE DEL DRIBBLING - I DUE CALCIATORI SONO IN CIMA ALLA CLASSIFICA DEI DRIBBLING EFFETTUATI IN SERIE A - IL PORTOGHESE DEL MILAN CONFERMA IL PRIMATO DELL'ANNO SCORSO, ANCHE SE IL DATO È LEGGERMENTE IN CALO - TRA I DATI PEGGIORI PER DRIBBLING TENTATI E RIUSCITI C'È L'INTER, (ULTIMA PER QUANTO RIGUARDA IL PRIMO E PENULTIMA PER IL SECONDO)

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kvara

Estratto dell'articolo di Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”

 

Tenere viva l’antica arte del dribbling non è semplice. […] i custodi dei segreti della «gambeta» — resa unica da Mané Garrincha — sono pochi, ma buoni. E pure agguerriti, nonostante la velocità del gioco, sempre in aumento, renda tutto più difficile.

 

In serie A c’è un uomo solo al comando ed è lo stesso dell’anno scorso, anche se con numeri leggermente in calo: Rafael Leao aveva chiuso l’anno trionfale dello scudetto milanista con 2.88 dribbling a partita, mentre quest’anno viaggia a 1.91 e deve guardarsi da Kvaratskhelia del Napoli (1.7): il georgiano è quello che ci prova di più (106 volte contro le 95 di Leao) e fa più assist (11 contro gli 8 di Leao) ma la sfida è una delle poche davvero equilibrate, perché Leao resta un giocatore raro.

 

leao milan inter

Non è banale nemmeno Fabiano Parisi, l’uomo a sorpresa nella top 5 (dietro quindi a Leao, Kvara, Laurienté del Sassuolo e Boga dell’Atalanta): il terzino dell’Empoli, che ha come modello lo spagnolo Jordi Alba, ne mette a segno 1.6 a partita e per la natura del suo ruolo, sulla fascia, ha una percentuale di riuscita molto alta, perché su 66 tentativi ne ha portati a termine 35, un quoziente quasi impossibile per un attaccante, […]

barella

 

Al 15° posto, ma con un ottimo rapporto fra tentativi (44) e riuscita del dribbling (27) c’è invece una mosca bianca come Nicolò Barella, l’unico portabandiera dell’Inter, ultima in serie A nella classifica dei dribbling tentati (277 in 24 partite) e penultima davanti alla Cremonese in quelli riusciti (126). La distanza dai numeri del Napoli (463 e 202) è elevatissima ma non è certo una primizia perché nello scorso campionato l’Inter chiuse appena un gradino sopra.

 

SIMONE INZAGHI

[…] L’Inter è una squadra che procede su binari prestabiliti, fatti di cross e di cambi di gioco: se va a grande velocità supera gli avversari con la sua fisicità, altrimenti non ha gli attrezzi del mestiere per cambiare il percorso di avvicinamento alla porta con classe e fantasia, anche se Calhanoglu e Mkhitaryan hanno nelle loro corde la possibilità di saltare l’uomo. Se però tentano rispettivamente 0.2 e 0.3 dribbling a partita vuol dire che non sono programmati per rischiare la giocata: se la creatività si spegne, i guai sono più difficili da risolvere.