ART-CAFONAL - L’ARMORY PARTY AL MOMA HA INAUGURATO LA SETTIMANA DELLA FIERA NEWYORKESE CHE INTRODUSSE NEGLI STATI UNITI L'ARTE MODERNA – TRA I DIECI ARTISTI-TOP, UNO SOLO È ITALIANO. VIVA PISTOLETTO!

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1. DAGOREPORT

Il Museum of Modern Art (MoMa) ha ospitato l'Armory party, la festa di raccolta fondi con musica dal vivo e dj set, organizzata in contemporanea con l'apertura dell'Armory Show, la fiera di arte moderna e contemporanea che si tiene ogni anno ai Pier di New York.

La band Blood Orange ha suonato nella Agnes Gund Garden Lobby, mentre il dj Jamie xx metteva i dischi. Prima dell'aperutra della festa alle 21, i vip (paganti) hanno potuto visitare in esclusiva la mostra temporanea "Robert Heinecken: Object Matter". L'anno scorso alla festa c'erano superstar come Beyonce e Jay-Z, Jessica Biel e Justin Timberlake. Quest'anno mancavano i nomi famosi ma non le Birkin bag e le donazioni dei ricchissimi partecipanti, che andavano dai 20 ai 90 anni.

Il giornalista del "Wall Street Journal" ha chiesto in giro quanti conoscessero i "Blood Orange". Pochi, ma non per questo non si sono scatenati fino a mezzanotte.

2. SU SOLI DIECI UNO È ITALIANO. VIVA PISTOLETTO!
dl The Daily Beast a firma Justin Jones

L'Armory Show torna a New York con le radici nella storia e l'omaggio all'originale Armory Show del 1913 che introdusse negli Stati Uniti l'arte moderna. Rifondata nel 1994 lo show annuale è una delle più vaste fiere del paese che attrae collezionisti, addetti ai lavori e amatori di ogni ogni parte del mondo.

Un week end d'arte che occupa l'intera città offrendo al visitatore sia opere storiche che lavori di giovani talenti contemporanei. Eccone dieci al top.

Monika Grzymala, "Studio Berlin 2013," 2013 Origini polacche per questa artista che lavora in bilico tra scultura e disegno. I suoi esplosivi disegni (tutto fuorché tradizionali) non sono confinati in una superficie, ma si insinuano nei vuoto dei muri, nelle fessure dei pavimenti e dei soffitti lì dove si creano invisibili tele. Monika usa varie forme di nastri adesivi per ottenere i suoi disegni tridimensionali,ognuno dei quali nasce come risposta site specific allo spazio che occupa.

- Jonathan Meese, "DER NULLKONIG MIT DEM SCHNALZMUND (BARTIUSSUS)," 2013: Un mix di vari e poco ortodossi materiali per creare tessiture pittoriche che portano messaggi di rivoluzione o commenti sul fallimento delle ideologie. Il tutto con mano febbrile e una ispirazione che nasce dalla crisi dell'identità tedesca dopo la seconda Guerra Mondiale. Jonathan ,che in Germania vive, ha prodotto lavori negli ultimi vent'anni con tutti i possibili mezzi :dall'installazione alla scultura alla performance alla pittura.

- Alexander Calder, "Men," 1971: Da uno degli scultori più famosi del XX secolo, un disegno che ha la stessa leggerezza, la stesso equilibrio sorprendente e la stessa luce colorata dei suoi celeberrimi Mobiles

- Aiko Hachisuka, "Sugar Mates," 2013 Artista giapponese che vive e lavora a Los Angeles dove è divenuta famosa per le sue sculture antropomorfe fatte di vestiti usati. In questa serie "Sugar Mates" inzeppa, dipinge, cuce pezzi di stoffa per creare gigantesche e giocose forme astratte che rimandano alle sculture di John Chamberlain Roy Lichtenstein, "Moonscape," 1965 Famoso in tutto il pianeta per le sue ironiche, ingigantite, immagini di fumetto in serigrafia Lichtenstein uno dei padri della Pop Art non ha fatto solo puntinate ragazze in lacrime.

- In questa tela ad esempio usa pellicole e pittura per creare una scena di luna piena che spinge il quadro oltre i limiti della cornice verso la tridimensionalità Michelangelo Pistoletto, "Venere con Pipa" 1972 Pittore italiano molto conosciuto all'estero per i suoi quadri specchianti che sono il punto di partenza di tutta la sua opera e superficie di base su cui applica fotografie o dipinge figure.

- Un ruolo importante viene dato allo spettatore che riflettendosi nell'opera ne diventa parte involontaria e intrinseca. Mark Flood, "Baron's Bath" 2013 Descritto da tutti come un burlone, Mark Flood, texano di Houston, si divide tra l'attività di musicista in un gruppo punk-rock e quella di eccentrico artista.

- Usando molti diversi materiali Flood predilige colori tossici con cui tratta temi pieni di odio verso la cultura consumistico-capitalista Mary Heilmann, "Splashy Cut," 2013 Forme geometriche che nelle mani di questa artista americana assumono caratteristiche molto particolari regalando ad ogni lavoro una storia speciale. Ispirandosi alla cultura popolare, o alla teoria dei colori le geometrie riempiono lo spazio in modo del tutto anticonvenzionale, spesso accompagnate da sedute o confortevoli angoli per socializzare, comunicare o regalarsi una pausa di silenzio e contemplazione.

- Julia Dault, "Untitled 30, 12:00-6:00pm, August 24, 2013," 2013 Sculture che nascono da un'estetica industriale. Nonostante materiali come formica, la plastica, le lastre metalliche, la loro durezza è annullata dalla forma che l'artista ottiene modellando l'opera con corde e cinghie, aggiungendo qualcosa di organico alla loro piatta apparenza.

- Xu Zhen, "Under Heaven 20121020 (detail)," 2012Artista cinese con base a Pechino capace di utilizzare praticamente qualsiasi mezzo: fotografia, video, installazione, performance, pittura spesso tutti insieme in un unico lavoro. Attratto da temi sociali e politici,Xu Zhen sa anche aggiungervi un tocco di ironia e di divertenti osservazioni del comportamento umano. The Armory Show, Twelfth Avenue and 55th Street, fino al 9 marzo aperta dalle 12pm--7pm.

 

 

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