FLASH! - LA DISCESA IN CAMPO DEL PARTITO DI VANNACCI E' UNA PESSIMA NOTIZIA NON SOLO PER SALVINI,…
Alessandro Bocci per il Corriere della Sera
C' è un prima e c' è un dopo e forse non c' è un perché. La Fiorentina ha vinto sei partite di fila, come le era riuscito quasi 60 anni fa ai tempi leggendari di Kurt Hamrin, detto l'«Uccellino». Ora i protagonisti sono ragazzi normali dalla faccia pulita e il cuore in inverno per la morte del loro capitano. Senza Davide Astori, l' allenatore in campo, una guida per i giovani, i nuovi e gli stranieri, era facile prevedere mesi duri. E invece nel momento della disperazione è successo qualcosa di straordinario. La tragedia ha compattato l' ambiente e risvegliato l' orgoglio della squadra.
Così è nato un piccolo miracolo, una di quelle storie dolorose e poi bellissime, difficili da spiegare, o magari no.
Il Cholito Simeone, 10 gol in campionato, 3 nelle ultime 3 partite, la racconta così: «Dopo quello che è successo c' è voglia di stare insieme anche alla fine dell' allenamento. E ognuno corre per l' altro».
La spinta di Astori è qualcosa di metafisico. I giocatori, anche quelli che stanno in panchina, danno qualcosa in più nel ricordo di Davide, il primo a credere nel progetto di rinnovamento dei Della Valle e a questa squadra, giovane e fragile, che ha saputo diventare di granito in un solo maledetto momento.
«Il nostro capitano ci aveva visto lungo», dice oggi Stefano Pioli, allenatore, psicologo, fratello maggiore di una banda che non si mette limiti e che ogni partita l' affronta come fosse l' ultima, senza guardare la classifica e senza pensare che l' Europa (League) è tornata a essere un obiettivo. Un gruppo che ha conquistato il rispetto della gente. Sabato notte, al centro sportivo intitolato al capitano scomparso, trecento tifosi e i giocatori reduci dall' Olimpico si sono ritrovati, mischiati, abbracciati, cantando e invocando il nome di Astori. Firenze, sempre divisa, eternamente scontenta, ha ritrovato unità di intenti.
Dalla proprietà all' ultimo dei tifosi. Quanto durerà questa magia è un mistero, quello che conta è che il filo dell' amore ha legato e reso di acciaio una Fiorentina acerba e ridato a una città delusa la voglia di ricominciare. Il vero miracolo di Astori è proprio questo.
Non c' è solo l' aspetto emozionale in questa storia. Il rilancio di Saponara ha dato qualità al gioco, la compattezza della difesa ha regalato certezze e autostima. Ora la Fiorentina è una squadra: 6 vittorie consecutive, 5 dopo la morte di Astori. La voglia di andare sempre oltre i propri limiti. «Giochiamo per lui», spiega Pioli. E per Davide, i giocatori alla fine di ogni partita si precipitano sotto la curva e portano la mano tesa alla testa, nel segno del capitano.
Vitor Hugo, che del 13 viola ha preso il posto, è sempre tra i migliori e ha segnato contro il Benevento nella domenica della pioggia e delle lacrime; Badelj e Pezzella sono i nuovi leader e Saponara, il più in difficoltà in questa strana stagione, anche il più legato a Astori, è come rinato. La Fiorentina ora c' è. Contro le previsioni e forse la logica. Ma sono queste le storie che rendono il calcio immortale.
astori vitor hugofirenze saluta astoriastori 19astoriastori 20
francesca fioretti e davide astori 5astori 3francesca fioretti e davide astori 6francesca fioretti e davide astori 3astori 4
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO…
DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME…
DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO…
DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI…
FLASH – SUSSURRI E GRIDA! PER IL SUO ULTIMO VIAGGIO UFFICIALE, JOE BIDEN HA SCELTO L’ITALIA: DAL 9…