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Paolo Lepri per Corriere.it
I guadagni sembrano coprire largamente le spese, se è vero che grazie al cd contenente i dati bancari di diverse migliaia di cittadini tedeschi, comprato in Svizzera per 4 milioni di euro, il governo rosso-verde della Renania-Palatinato intende recuperare 500 milioni di euro.
Tutti sono molto soddisfatti a Magonza, il capoluogo del Land guidato dalla socialdemocratica Malu Dreyer, arrivata all'incarico di governatore nonostante che una forma di sclerosi multipla la costringa spesso a muoversi su una sedia a rotelle. «Si tratta di materiale eccellente e di ottima qualità », ha commentato il ministro della Finanze regionale, Carsten Kühl, anche lui della Spd. E dopo l'acquisto delle informazioni, compiuto in collaborazione con altri Länder tedeschi, sono iniziati martedì i controlli e le perquisizioni delle case di duecento persone. L'operazione è solo all'inizio e potrebbe prolungarsi per tutto il 2013.
Nella prima fase sono stati individuati 4.000 casi sospetti. «Dobbiamo lottare costantemente contro l'evasione fiscale. Per questo le autorità devono utilizzare tutti i mezzi costituzionali possibili, L'acquisto del cd si inquadra in questo sforzo e i dati in esso contenuti dimostrano l'energia criminale che viene utilizzata per occultare i redditi da capitale», ha detto Kühl, che però non ha voluto rivelare da chi il materiale sia stato acquistato e quali siano le banche svizzere coinvolte.
In realtà la magistratura di Coblenza, la terza città della Renania-Palatinato, ha annunciato di aver aperto un'indagine giudiziaria contro funzionari del Crédit Suisse, dell'ex Clariden Leu e della Neue Aargauer Bank, sospettati di aver aiutato gli intestatari dei conti a violare le leggi tedesche.
Un portavoce del Crédit Suisse ha detto che i clienti tedeschi della banca sono stati invitati a risolvere i loro problemi fiscali e che i loro conti saranno chiusi se tutto questo non avverrà . Le autorità di Magonza sperano che il grande risalto dato al blitz dalla stampa possa spingere gli evasori ad autodenunciarsi in cambio di una diminuzione delle sanzioni. Non è la prima volta che un Land tedesco fa questo tipo di shopping.
La Nord Renania-Vestfalia, per esempio, ha speso quattro milioni di euro per mettere le mani un anno e mezzo fa su un Cd con i dettagli dei conti bancari della Hsbc, in Lussemburgo. Il governo di Berlino ha cercato di mettere fine alle iniziative prese a livello regionale negoziando un accordo fiscale con la Svizzera che però è stato bloccato dal Bundesrat, la Camera alta, dove l'opposizione ha la maggioranza.
Socialdemocratici e verdi ritengono infatti che l'intesa sia troppo indulgente nei confronti dei clienti tedeschi della banche svizzere. Comunque, anche la Corte costituzionale non ha avuto niente da ridire. E il traffico continua, anche perché i risultati sono buoni.
CLARINDEN LEU CARSTEN KUHL MALU DREYER NAUE AARGAUER BANK
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