violenza carcere minorile

LA CARCERI MINORILI SONO UNA BOMBA PRONTA ESPLODERE - AD AIROLA, IN PROVINCIA DI BENEVENTO, UN DETENUTO ADOLESCENTE DI ORIGINI MAGREBINE HA PRESO A PUGNI UN SECONDINO: IL RAGAZZO VOLEVA PIÙ SIGARETTE DI QUANTE NE AVESSE DIRITTO - I SINDACATI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA: "LE CARCERI MINORILI SONO UN MIX ESPLOSIVO..."

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minore in carcere

(ANSA) - Pretendeva più sigarette di quanto stabilito, il detenuto di origini magrebine che, in provincia di Benevento, nel carcere minorile di Airola, ha sferrato un pugno al viso di un agente. Il poliziotto, che è stato anche minacciato, è dovuto ricorrere alle cure mediche: i sanitari l'hanno giudicato guaribile in cinque giorni. "Oramai - commentano i sindacati di polizia penitenziaria USPP, Sinappe e Uil.p.p P.A. - nelle carceri minorili campane vi è un mix esplosivo composto da utenza proveniente dal territorio e detenuti extracomunitari provenienti maggiormente dal Nord Italia.

polizia penitenziaria

 

Sono proprio quest'ultimi quelli di più difficile gestione in quanto refrattari alle comuni regole penitenziarie. Spesso hanno un'indole violenta e frequentemente si rendono protagonisti di atti di autolesionismo che determinano effetti destabilizzanti per l'ordine e la sicurezza interna". I sindacati esprimono "solidarietà al collega aggredito e, nel contempo, chiedono che il detenuto venga collocato fuori regione, per dare un segnale alla restante popolazione carceraria e anche per dare tranquillità al personale che opera all'interno dello istituto sannita".