jazz jennings e la bambola a lei ispirata

AZZ, C'E’ UNA BAMBOLA COL CAZZ! SI CHIAMA “JAZZ” ED E’ ISPIRATA A JAZZ JENNINGS, LA TEENAGER TRANS TRASFORMATA IN SIMBOLO PER IL DIRITTO ALL'IDENTITÀ SESSUALE - DEBUTTA SABATO A NEW YORK E HA GIA’ FATTO INCAZZARE GLI AVVERSARI DEL POLITICAMENTE CORRETTO

Jazz JenningsJazz Jennings

Anna Lombardi per “la Repubblica”

 

Sognava una bambola a sua immagine fin da quando era piccola: sì, perché Jazz Jennings, che oggi ha 16 anni, nel 2007 fu la persona più giovane al mondo a dichiararsi transgender, e divenne una celebrità grazie al reality I am Jazz, in cui raccontava la sua vita di bambina in un corpo di maschio. Ora la Tonner Doll - specializzata in giochi da collezione - l' accontenterà: presentando alla fiera del giocattolo di New York, che apre il 18 febbraio, "Jazz", prima bambola trans a lei ispirata.

LA BAMBOLA JAZZ LA BAMBOLA JAZZ

 

Un giocattolo che si aggiunge alla lunga fila di bambole che qualcuno definisce «politicamente corrette», ma che semplicemente rappresentano sempre più la realtà. E che arriva dopo le Fashionistas, le Barbie con le curve lanciate l' anno scorso da Mattel, o le bambole disabili della britannica Makies, nate nel 2015 dopo che la campagna Toys like us (giocattoli come noi) è diventata virale. E ancora, dopo le tante versioni "etniche" dell' American Girl, la bambola made in Usa dalle infinite sfumature per renderla simile alle bimbe che la possiedono, e che quest' anno lancia, come "bambola del 2017", l' afroamericana Gabriela.

 

Jazz Jennings Jazz Jennings

«Non c' è da stupirsi», dice Nicoletta Bazzano, autrice del saggio La donna perfetta. Storia di Barbie. «Il modello perfetto di Barbie è superato: le bambole stanno tornando al loro ruolo originario, quando erano imperfetti mucchi di stracci. Sono sempre state lo specchio della realtà: oggi cambiano perché riflettono una società sempre più complessa, in cui il concetto di bellezza è in costante evoluzione».

La bambola Gabriela La bambola Gabriela

 

In realtà, l'evoluzione dei giocattoli è andata un po' a rilento rispetto alla società. Basti pensare che la prima bambola nera prodotta negli Usa fu Patty Jo, nel 1947: ma Mattel aspettò la ribellione del 1968 per realizzare l'afroamericana Christie, ben 11 anni dopo la prima Barbie. E nell' America che ha appena detto addio a un presidente nero, nemmeno l' arrivo dell' American Girl Gabriela è poi così scontato: solo l'accusa di promuovere troppe bambole "caucasiche" ha spinto l' azienda a lanciare Gabriela e Melody, un' altra bambola nera ispirata alle attiviste dei diritti civili dei primi anni Sessanta.

 

Jazz, invece, non ha precedenti. Se si esclude Gay Bob, il bambolotto con tanto di orecchini e attributo maschile realizzato nel 1977, al centro di polemiche così furiose da rimanere un oscuro oggetto da collezione, proprio come il Ken con gli orecchini del 1992.

Jazz Jennings  Jazz Jennings

 

A volere la bambolina trans, alta 45 centimetri e priva di attributi, è stato il fondatore di Tonner Doll, Robert Tonner: «È una eroina dei cambiamenti sociali, coraggiosa e intelligente», ha detto alla Cbs. Certo, nell' America sempre più divisa la sua apparizione ha già un significato politico: secondo il Washington Post, la Casa Bianca intende abbandonare la linea Obama che consente agli studenti trans di usare, a scuola, il bagno che sentono più affine.

Becky la bambola sulla sedia a rotellaBecky la bambola sulla sedia a rotella

 

Poi, per carità, per ora Jazz è un esperimento: si deciderà il da farsi solo in base alla richiesta. «Il gioco insegna le regole sociali: ben vengano bambole in grado di ampliare orizzonti e portare messaggi d' inclusione», dice Bazzano. Ma chissà se l' America di Trump quel messaggio è ancora pronto a difenderlo.

BAMBOLOTTO GAY2BAMBOLOTTO GAY2Gay Bob il bambolotto omosessualeGay Bob il bambolotto omosessuale